58 - La ragazza che era innamorata di Ron Weasley

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Draco era finalmente riuscito a farsi mollare da sua madre.

Guardandosi furtivamente intorno, assicurandosi di non essere visto, strisciò a Notturn Alley.

Concentrandosi sul compito, cercò di non pensare al dolore nel suo cuore. Vedere Aurora l'aveva scosso - come voleva disperatamente stringerla tra le braccia.

Soffriva per quanto gli mancava. Lo stava uccidendo. Non aveva idea di come sarebbe riuscito a stare lontano da lei quando sarebbero ritornati ad Hogwarts due settimane dopo.

Ma doveva provarci. Per Aurora. Doveva tenerla al sicuro.

E lui non era più al sicuro. O disponibile.

Il suo cuore fece un tonfo quando ripensò a quanto lei sembrasse così...malata. Sentì una fitta di rabbia verso i Weasley. Avrebbero dovuto occuparsi di lei ma sembrava come se non mangiasse da settimane.

Si fermò di colpo, girandosi. Aveva giurato di aver sentito qualcosa. Ma non c'era nessuno.

Scrollando le spalle, continuò la sua strada verso Borgin e Burke.

Era solo nervoso. Tutto qui.

*****

Mi sedetti tremando su una sedia.

Non poteva essere.

Ero incinta. Del figlio di Draco.

La mia pancia volò istintivamente sul mio stomaco. Come potevo non saperlo? Doveva essere almeno di sei settimane, forse di più.

"Aurora?" chiese Fred serio.

"Non capisco, mi hanno detto che la pozione era sicura." bisbigliai.

"Oh, merda." mormorò George.

Fred attraversò velocemente la stanza verso di me, inginocchiandosi davanti a me. "Aurora, non sei sola, okay? Qualsiasi cosa tu decida di fare noi ci siamo. Saremo con te, sempre."

"Decidere di fare?" ripetei, sbattendo le palpebre. Ero sotto shock. Non pensavo lucidamente.

"Sì, sai," Fred diede una gomitata, "se vuoi tenerlo o..." tagliò corto, dando a George una veloce, panicata occhiata.

"Aurora, non devi passare anche su questo." disse George, avanzando per aiutarlo. "Possiamo fare delle indagini se vuoi? Vediamo se possiamo portarlo a termine prima della scuola."

Stavano parlando di uccidere il mio bambino. E sapevo che l'avessi fatto avrei infilzato il cuore di Draco con una spada.

"Aurora di certo non vuoi tenerlo?" Fred spalancò la bocca, inorridito. "Pensa a tutto, stai portando un Malfoy - il nipote dell'uomo che ha ucciso tuo madre!"

Mi coprii le orecchie con le mani. Non volevo sentirlo. Quello che Fred non aveva capito era che stava rendendo più difficile per me accettare l'aborto.

Portavo il figlio di Draco. Mio e di Draco. Un figlio che abbiamo fatto involontariamente - ma comunque un esito del nostro amore.

Lacrime calde uscivano dai miei occhi. Ero così disperata di vederlo, farmi stringere dalle sue braccia. Avevo così bisogno di lui.

Fred mi tirò giù dalla sedia sulle sue gambe. Piansi nel suo petto, desiderando che fosse Draco.

"George va di sotto e di a mamma che Aurora starà con noi tutta l'estate." ordinò Fred mentre mi teneva stretto a lui. "Non dire altro. E se fa domande menti e dì che è innamorata di Ron ed è troppo strano per lei essere lì."

Soffocai un singhiozzo per un secondo per dare a Fred un'occhiata incredula. "Beh meglio Ron che nostro padre!" sputò.

"Giusto," disse George, prima di scomparire sotto le scale.

"Chiederò a George di liberare la camera degli ospiti per te." disse Fred. "Nel mentre, puoi cucinare?"

Gli diedi un'altra occhiata e il suo viso sprizzò in un grande risata. "Scherzavo! Scusa, mi piace usare l'umorismo in situazioni come questa. Non che mi sia mai trovato in questa particolare situazione - mi affretto ad aggiungere."

"Beh nemmeno io, se può aiutare." scrollai le spalle. 

"Non molto.  Ma trovo le bustine del tè. Ne vuoi una tazza?"

Annuii grata, spostandomi dalle sue gambe per farlo alzare. Mi raccolse tra le sue braccia, tirandomi a lui l'istante in cui era in piedi.

"Sul serio, Aurora," mormorò nel mio orecchio. "Non sei sola. Lascia me e George aiutarti."

"Viene mai nel vostro negozio?" chiesi a bassa voce, la mia mente era solo su Draco, è sempre solo stata su Draco.

"Malfoy in un negozio di scherzi? Non farmi ridere!" ridacchiò Fred. "E come se avesse mai aiutato a riempire le tasche di un Weasley."

"Non è male come pensano tutti." mormorai. "Ha solo avuto un'educazione confusa. Essere cresciuto da Lucius che avvelena il tuo orecchio dicendoti che qualsiasi cosa non purosangue è disgustoso e vincolato al pregiudizio."

"Pensi che sarà meglio di suo padre?" chiese Fred, inarcando un sopracciglio scettico.

"Certo," disse, staccandomi da Fred per portare un braccio sulla mia pancia ancora piatta. "Credo vivamente che lo sarà."

Fred sospirò, guardandomi cautamente, prima di girarsi verso la cucina. Camminai alla finestra e guardai alla strada di persone guardandosi furtivamente intorno mentre facevano le loro compere il più velocemente possibile."

A nessuno piaceva stare fuori molto in tempi come questi. Era cupo, era infelice, e soprattutto spaventoso.

Vidi un familiare scuotimento di capelli biondo platino da lontano. Il mio cuore si fermò mentre lo guardavo camminare sulla strada, facendosi vedere meglio. Ogni tanto si voltava, come per assicurarsi che non fosse seguito.

Mi chiesi come fosse riuscito a scappare da sua madre. Lei sembrava così riluttante nel lasciarlo andare in giro da solo.

Come se avesse percepito che lo stessi fissando, si fermò sui suoi passi e alzò la testa. Gli occhi grigi catturarono i miei facendo accelerare subito il mio respiro. Posai una mano sulla finestra come se potessi raggiungerlo e toccarlo.

Lui sembrava triste. Mi sentivo triste. Era tutto così, così triste.

*****

Il suo respirò si fermò in gola appena la vide lì. Guardandolo dalla finestra sopra quel ridicolo negozio, come un miraggio nel desolato deserto.

Non riuscì a non fermarsi e guardarla. Deglutì quando si perse nella sua bellezza.

Aurora. La sua ragazza.

Però non lo era. Non più.

Non ora che era stato premesso in sposo a qualcun altro.

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora