Quel maledetto sorriso-Natasha Romanoff

Capitolo 47

Erano passati un paio di giorni e tutto andava per il meglio. Erano le 10 e decisi di farmi una bella passeggiata.

T: dove vai tesoro?

T/N: Nat sta ancora dormendo quindi mi faccio una bella passeggiata

W: sta attenta

T/N: wanda maximoff che si preocuppa per me? Dissi ridendo

W: ti voglio bene

T/N: anch'io streghetta

Uscì e nel mentre passeggiavo vidi che avevo il telefono scarico

T/N: oh ma bene ora sto telefono manco carica la notte

Poco dopo enni circondata da dei umoni

X: la figlia di stark eh

T/N: cosa volete?

X: oh niente

Iniziarono a combattere contro di me quando una 3 persona saltò sopra di me bloccandomi le mani e mi sedarono. Mi svegliai in una cella strana con davanri rumlow

T/N: com'è possibile che tu sia vivo?

R: non conosci molte cose e non te le spiegerò anzi preferisco stare qua a toturarti

Natasha pov's

Mi svegliai e mi accorsi che T/N non era vicino a me quindi decisi di scendere

W: nat t/n ti ha scitto?

N: cosa no perhè dovrebbe?

T: è andata a fare una passeggiata e stranamente non è tornata

N: avete provato a chiamarla?

W: non risponde

N; ok vado a cercarla

W: non puoi andare da sola vengo anch'io

N: no resta qua potrebbe essere pericoloso

T: vengo io

Th: oh anch'io odino si arrabbierebbe se succedesse qualcosa a T/N

S: non posso lasciare la mia migliore amica da sola

C: ovviamente vengo anch'io

Y: vengo anch'io non la lascio sola

T: viola , peter, bucky  visione  sam e kate   rimanete con wanda noi andiamo

W: Steve riportala in dietro e proteggi nat ti prego

S. tranquilla wanda

Ero abbastanza preoccupata non era da lei fare così

T: dove può essere

N: venite so il suo posto preferito

Dopo esserci diretti la notammo subito il telefono di T/N con affianco del sangue

Th: cazzo è stata rapita

S: torniamo a casa e vediamo il da farsi 

ero immobilizata per quello che avevo visto e avevo paura

S: nat sai quant'è forte vedrai che starà bene

Tornammo a casa

W: dov'è?

S: è stata rapita

V:come scusa?

W: non penso di aver capito bene