Il tesoro perduto di Mosca
-Capitolo 11-
Avvertenze
<hai sentito? Gli ha regalato degli orecchini con dei diamanti!>
<ma come?! Davvero?!>
<si si ieri a colazione è scesa mostrandoceli! Con i suoi capelli lunghi e scuri si notano benissimo!>
<da quanto ho sentito però è davvero brutale quando fanno sesso!>
<gli regalerà quei gioielli per compassione da come la tratta allora!>
La voce si era sparsa e Irina sdraiata sul divano col suo completino rosso sentendole aggrottò le sopracciglia.
Non era di certo la prima volta che un cliente regalava dei gioielli alla puttane con cui avevano passato un po' di tempo, anche lei stessa aveva ricevuto tante di quelle cose.
<il nome della ragazza?> chiese sempre sdraiata e le due donne sentendola si avvicinarono e risposero <Rumina, ieri sono passata accanto alla sua stanza e sentivo come veniva soffocata dal cazzo dell'uomo!>
Irina sorrise e disse <beh allora le doveva dare una collana cosparsa di diamanti per il buon lavoro che ha fatto no?>
Le due ragazze risero ma poi videro Rumina scendere e sfoggiare una collana con un diamanti sopra.
<non ci credo...> disse una delle due ragazze e Irina sorridendo disse <Rumina vieni qui, raccontaci del tuo spasimante!>
La donna vedendo Irina che era una veterana in quel posto sorrise e andò in sua direzione!
<allora Rumina vedo che ti sta riempiendo di gioielli non è forse così?> chiese Irina sedendosi e mettendosi da una parte i suoi lunghi capelli, anche se Masha non era più al bordello Illodor gli aveva chiesto lo stesso di tenere ben aperte le orecchie.
<si è così, mi lascia sempre dei gioielli alla fine del rapporto>
<su su non essere timida, descrivici un po' cosa farete! Devi essere bravissima se ti lascia gioielli così costosi> disse allegra Irina e la donna un po' timida disse sorridendo felice di quelle attenzioni <b-beh gli piacciono molto i rapporti orali ed è abbastanza rude... ma alla fine mi regala sempre questi gioielli!>
Irina la guardò e non poté non pensare che assomigliasse leggermente a Masha, occhi scuri, capelli lunghi e ondulati...
<e il suo nome lo sai?> chiese la donna continuando a sorridere e la prostituta sorridendo disse <mi ha chiesto di non dirlo... in realtà non so se il nome che mi ha detto sia davvero il suo>
L'amica di Masha non sorrise più, allora avrebbe dovuto cercare lei.
È vero che non era una rarità vedere puttane sfoggiare gioielli che gli venivano regalati dai clienti, ma le cose che indossava quella ragazza erano costosissime!
Sorride dolcemente e disse <oh cara Rumina allora continua così, ma fai attenzione a non farti strane idee>
La ragazza aprì gli occhi ferita, è vero non si doveva fare strane idee...
<g-grazie per il consiglio Irina, o-ora devo andare ho un altro cliente!>
Le tre ragazze la videro salire le scale velocemente e Irina sospirò.
<speriamo che non ci rimanga troppo male>
Rumina si continuava a pettinare i suoi capelli lunghi, dopotutto piacevano così tanto la suo cliente che voleva che spendessero!
Vide però la sua espressione triste e appoggiò la spazzola, era così triste, ma dopotutto lo doveva capire no? Gli regalava quei gioielli solo perché aveva fatto un buon lavoro e per nessun'altra ragione...
Vide il bracciale d'oro, il primo regalo fattogli e stringendo il polso sospirò e se lo tolse mettendolo in un posto sicuro.
Voleva tanto piangere, era il primo cliente che le faceva regali e la visitava quasi ogni giorno, era lì ormai da due anni e non molti clienti la richiedevano infatti doveva stare nella sala dei divani e sperare che qualcuno la scegliesse.
Si asciugò le piccole lacrime che le caddero sulle guancia e senza accorgersene si sentì poi prendere il volto da una mano grande.
Si girò sperando che fosse il suo amato cliente ma si trovò un ragazzino con un volto da strafottente sorridergli e deridendola disse <mai vista una puttana che frigna! Mi hanno detto di andare qui per scopare ma vedendoti frignare così mi si è abbassato il cazzo ahaha!>
La donna aggrottando le sopracciglia soffocò i suoi singhiozzi e iniziò il servizio con quel ragazzetto insopportabile, capitavano clienti simile ed era meglio stare zitte, dopotutto finché non ti picchiavano non potevi fargli nulla contro!
Finì velocemente per fortuna e dopo che il cliente se ne era andato si andò a sciacquare la bocca, voleva usare anche il disinfettante da quanto gli faceva schifo quel cliente!
Si rimise davanti allo specchio e vide i suoi occhi rossi per lo sforzo, il mascara si era sciolto colando sul viso e i capelli spettinati.
Era tutta colpa dell'ex marito se era in quel bordello!
Era benestante e felice, poi venne lui e ingannandola si sposarono subito senza che la ragazza si rendesse conto della vera natura del neo sposo!
Era rimasta orfana poiché padre e madre l'avevano avuta in tarda età e la vecchiaia non era stata gentile con loro togliendoli lasciandola quasi subito da sola!
Il marito riuscì a prendersi tutta l'eredità e lei senza più niente fu costretta a trovarsi un lavoro, ma nessuno voleva una ragazza che non avesse nessun tipo di esperienze e che non si fosse laureata...
Gli rimaneva solo il bordello, faceva soldi subito e in quei due anni era riuscita a tenersi molto da parte!
Rumina sospirò, alcune volte voleva piangere, altre morire e alle volte entrambe!
Quel giorno aspettò con ansia l'arrivo del suo amato cliente, anche se era così rude nel fare sesso almeno la faceva sentire viva, di proprietà di qualcuno!
E quei gioielli magnifici la rendevano felice, aveva qualcosa di davvero suo a parte i volgari completino che si metteva per far arrapare i clienti!
Arrivò notte fonda e nessuno la venne più a trovare, molte delle sue colleghe avrebbero gioito così si sarebbero potute riposare e passare del tempo con loro stesse ma Rumina voleva tutt'altro.
Si mise sotto le lenzuola che aveva appena cambiato, sentendo quel buon profumo gli ricordò casa, grande, calda. Chiuse gli occhi per non pensare ad altro e si addormentò tra le lacrime.
STAI LEGGENDO
Il tesoro perduto di Mosca
Romance꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝐂𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐧𝐚 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 è 𝐢𝐥 𝐬𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 "𝑷𝒖𝒕𝒕𝒂𝒏𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Perciò andate a leggere quello prima...