~Memories~ Conan Gray

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Quel video doveva essere l'ultimo. Quel video, inviato da Kim a Porchay tramite instagram, l'unico social in cui il ragazzo non l'aveva ancora bloccato, doveva segnare la vera fine del rapporto tra i due ragazzi, durato fin troppo. Erano passati tre lunghi mesi da quando aveva incontrato Wik, il misterioso cantante che allora era stato il suo idolo, al benvenuto delle matricole in università. Tre mesi dalla loro prima lezione di chitarra.
Porchay aveva sfruttato con gratitudine ogni minuto passato con il ragazzo misterioso del quale sapeva solo il nome e gli aveva dedicato la sua prima canzone d'amore, che adesso quell'ingrato aveva suonato senza chiedergli il permesso nel tentativo di farsi perdonare, riacquistare la sua fiducia o chissà cosa d'altro.
Kim non si era rivelato solo una persona dolce e calma, un ottimo insegnante di chitarra, un ragazzo riservato ma comunque pronto ad ascoltarlo e a condividere i suoi consigli ma anche uno sporco bugiardo.
Si era avvicinato a Porchay solo per via di suo fratello maggiore: Porsche. Ma se c'era una cosa peggiore di sapere che al ragazzo a cui piaci non interessa nulla di te era sapere che Porsche lavorava per una famiglia di mafiosi, la famiglia di Kim.
Appena l'aveva scoperto Porchay non sapeva se essere arrabbiato con Porsche per non avergli parlato del suo vero lavoro oppure con Kim per non avere mai accennato al fatto che il suo cognome fosse Theerapanyakul.
Comunque fossero state le cose, Porchay aveva chiuso con Kim per sempre. Lo avevano entrambi specificato varie volte dopo il rapimento di Porchay da parte dell'ex fidanzato pazzo di Kinn. Lo aveva detto Kim quando Porchay era andato davanti al suo appartamento per parlargli. Si era avvicinato a lui solo per suo fratello ed era il momento di lasciarlo andare. Porchay era andato fuori di testa quella sera, aveva cambiato taglio di capelli e stile, come se concentrarsi sulla sua apparenza avesse nascosto il male che teneva dentro ed era uscito con i suoi amici a bere, aveva anche quasi accettato delle pasticche per alleviare il dolore ma Kim era piombato nel bar all'improvviso, fermandolo. Lo stesso Kim che gli aveva provocato tutto quel dolore stava cercando di impedirgli di dimenticare. Si era arrabbiato con lui quella sera, aveva desiderato di non averlo mai incontrato, di non averci mai parlato e che lui non lo avesse fatto innamorare. Per questo quel video doveva essere l'ultimo ricordo che Porchay aveva di Kim. L'ultimo messaggio, l'ultimo addio, l'ultima dichiarazione dell'amore che Kim in realtà nutriva per quel ragazzo timido.
Ma non fu così.

It's been a couple months
That's just about enough time
For me to stop crying when I look at all the pictures
Now I kinda smile, I haven't felt that in a while

Non sapeva cosa si aspettava di ottenere agendo in quella maniera. Già una volta era andato a casa di Kim ma aveva vista solo dall'esterno dell'enorme e lussuoso palazzo. L'interno dell'appartamento di Kim era ancora un mistero, proprio come il suo proprietario.
Si aspettava forse che bussando gentilmente alla sua porta Kim lo avrebbe invitato ad accomodarsi offrendogli una tazza di tè e discutendo pacificamente delle infinite ragioni che in quel periodo lo avevano classificato come uno stornzo?
Un bacio, ecco cosa voleva Porchay.
Forse era meglio rimanere concentrati sulla tazza di tè ed iniziare a fare una lista mentale degli insulti da rivolgergli.

It's late, I hear the door
Bell ringing and it's pouring
I open up that door, see your brown eyes at the entrance

"Porchay"

La porta si aprì con troppa facilità, il ragazzo pensava che ci sarebbero state almeno due o tre guardie del corpo all'ingresso dell'appartamento ma invece non era così.
Kim stava davanti alla porta, appoggiato allo stipite da solo, indossava una maglia senza maniche bianca e dei pantaloni grigi della tuta.

Perchè è così maledettamente bello

Immediatamente il suo pensiero si trasformò in

"Ti odio"

KimChay🖇: Memories Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora