Capitolo 25

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-l'albero sta resistendo bene- disse Reyna osservando l'albero sacro dalla finestra per poi guardare in direzione dei due suoi figli che erano entrambi distesi sul letto matrimoniale.

-è grazie anche a quello che siamo ancora vivi io e Kait- sussurrò Adam alzandosi leggermente sui gomiti per poter osservare la madre. -il potere di Kait ha fatto si che l'albero si riprendesse in buona parte e il fatto che sta resistendo più delle altre volte è la nostra salvezza-

-vero ma siamo qui da una settimana Adam! E l'unica cosa che abbiamo fatto è stato stare sdraiati qui come dei nullafacenti. Ci hanno legato le mani con questi cosi- la ragazza indicò i suoi polsi dove erano presenti i due braccialetti metallici che fungevano da manette -e non possiamo usare la magia, mi sento mutilata senza magia-

-Kait tesoro- disse Reyna avvicinandosi alla figlia e abbracciandola -sono certa che Zach troverà una soluzione- nemmeno il tempo di finire di dire quelle parole che la porta della loro camera si aprì e i tre si misero sull'attenti mentre entrava la guardia che aveva portato i pasti in tutta quella settimana e anche Ian che si trovò a guardarsi intorno prima che la guardia chiudesse di colpo la porta della camera.

-IAN- disse Adam alzandosi di scatto e avvicinandosi al suo migliore amico confuso -che hai combinato?-

-niente Adam, state bene?- chiese il castano per sicurezza e Adam e Kaitlyn annuirono alla sua domanda -siamo riusciti a convincere Ezekiel a concedervi delle visite ma ha detto solo una persona al giorno- Ian sospirò per poi guardare in direzione di Adam -ho fatto a morra cinese con Miles per poter entrare qui-

-ha tirato forbici convinto che tu avresti iniziato con carta vero?- chiese quasi ridendo Adam e Ian annuì.

-comunque a Zach è stato impedito di entrare qui e di conseguenza anche Imogen non può entrare, ormai lo sanno tutti che è vostra cugina-

-immaginavo- sussurrò Adam annuendo mentre Reyna guardava i tre ragazzi in disparte.

-comunque grazie a Lucy che ha parlato con Imogen di nascosto e che ha avvisato me e Miles sappiamo che Zach sta cercando di trovare un qualcosa che spieghi la profezia e quali sono i vostri poteri per potervi aiutare ad uscire da qui il prima possibile-

-ci ho controllato io per anni a fare ricerche ma non ho mai trovato niente-

-Zach fa parte del consiglio anche se lo hanno momentaneamente sospeso e può consultare anche i libri che a noi non sono concessi quindi sta controllando li-

-meno male che Lucy ci pensa a certe cose- sussurrò Adam sorridendo al suo migliore amico prima di spingere la sorella verso il castano.

-Adam!- protestò la ragazza nonostante stesse stringendo Ian come se ne valesse della sua stessa vita.

-il tuo ragazzo è venuto a trovarti quindi mi sembra il minimo che tu lo abbracci sai?- le disse Adam sperando dentro di se di poter vedere presto Miles anche e soprattutto perché era stato rinchiuso li dentro pochi minuti dopo essersi messo con il moro quindi era ancora parecchio scettico per tutta quella situazione. Reyna a quella frase alzò un sopracciglio guardando i due abbracciati ma poi sorrise intenerita da quella scena sperando in cuor suo che tutta quella faccenda si risolvesse velocemente e quindi permettendo a lei di poter riabbracciare Kynan.

-Miles viene domani, a meno che qualcuno non voglia sorpassarlo ma credo che si ritroverà morto visto che già voleva uccidere me oggi- Ian sorrise ad Adam che sgranò gli occhi ormai dorati a quelle parole sentendosi anche un po' meglio e con una voglia matta che quel giorno passasse velocemente.

-TEMPO!- urlò la guardia fuori dalla porta e Ian sospirò lasciando un bacio sulle labbra di Kaitlyn prima di dirigersi verso la porta per poter uscire e lasciare nuovamente da soli i tre.

-da quanto state insieme?- chiese curiosa Reyna avvicinandosi ai figli.

-da qualche mese- rispose la ragazza portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e con lo sguardo triste rivolto verso la porta, sentiva già tantissimo la mancanza di Ian.

-e Miles invece chi è?- chiese ancora la donna guardando con un sorrisetto il figlio che sbiancò.

-teoricamente il mio di ragazzo- sussurrò Adam facendo girare verso di se Kaitlyn.

-quando? Io ero rimasta che avevate litigato per i tuoi occhiali- chiese la ragazza confusa.

-il giorno che ci hanno rinchiusi qui, grazie ad Ian. Non abbiamo avuto il tempo di parlarne per bene perché io sono finito qui-

-mi sento così vecchia- sbuffò Reyna facendo alzare gli occhi al cielo ai due figli.

-smettila Adam- sbuffò Kaitlyn osservando il fratello che faceva avanti e indietro per la camera innervosito. E faceva così da quel pomeriggio aspettando Miles, Miles che a quanto pareva non si sarebbe presentato visto che era mezzanotte passata.

-Ian aveva detto che...-sussurrò Adam con sguardo triste in direzione della porta -lasciamo perdere, dovevo aspettarmelo- si arrese alla fine buttandosi a peso morto sul letto. Proprio in quel momento la porta della loro camera si aprì e Adam scattò sull'attenti rimanendo però leggermente male nel vedere una testa rossa.

-Zach?- chiese confusa Reyna osservando il fratello che si era avvicinato ai due nipoti e aveva tolto ad entrambi le manette.

-siamo riusciti a far ragionare Ezekiel, Kaitlyn ha prolungato di un bel po' la vita dell'albero con quell'intervento e molti del consiglio sono andati contro Ezekiel per farvi liberare. Abbiamo discusso tutto oggi- spiegò con calma il rosso -siete liberi, tutti e tre-

-è per questo che nessuno è venuto qui oggi?- chiese curioso Adam.

-se stai parlando di quel pazzo suicida di Miles si, si è quasi fatto ammazzare da Ezekiel perché voleva entrare ma lui non voleva far trapelare niente della riunione in corso e quindi glielo ha impedito- Adam sorrise e senza pensare ad altro uscì velocemente dalla camera per raggiungere quella che era stata la sua insieme a Ian e Miles ma non riuscì mai ad arrivarci visto che a metà strada individuò Miles tenuto sott'occhio da due guardie. Quando anche Miles lo vide sorrise e gli corse incontro baciandolo con foga, come se da ciò dipendesse la loro vita.

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