Un incontro per caso 2

Capitolo 23

𝐎𝐓𝐓𝐎 𝐌𝐄𝐒𝐈 𝐃𝐎𝐏𝐎:
Eravamo in macchina diritti verso l'ospedale, Jessica era in anticipo di un mese e doveva partorire. Thomas correva senza rendersi conto dei limiti di velocità e continuava a tenere lo sguardo fisso sulla strada impaziente di arrivare da sua sorella.

James: mamma dove stiamo andando?

Chloe: andiamo a conoscere la nuova cuginetta

Hardin e Jessica aspettavano una femmina, hanno già creato una stanza e ogni tanto andavo da loro ad aiutarli nei lavori in casa, avere due teste che ragionano nel capire come si montavano i mobili per la bambina, o semplicemente andavo insieme a Thomas e James a fargli visita.

Chloe: amore vai piano stai correndo troppo

Thomas stava correndo senza rendersene conto e ho il terrore delle macchine che vanno veloci, lui no nota e rallenta. Quando siamo arrivati prendiamo James dai sedili posteriori ed entriamo notando Hardin che ci stava aspettando.

Thomas: dov'è?

Thomas raggiunge mio fratello che anche lui era agitato, non saprei come fare a calmare tutti e due. Hardin è molto emozionato e non smette di camminare avanti e indietro mentre Thomas... beh lui è decisamente agitato. Prendo James in braccio e mi avvicino a Thomas abbracciandogli il braccio con il mio cercando di calmarlo. James si avvicina al papà per farsi prendere da lui e appoggia la sua testolina sulla sua spalla.

Hardin: non fanno entrare nessuno, l'hanno portata dentro

Chloe: ti faranno entrare in sala parto?

Hardin: si

Thomas fa scendere James che si stava lamentando e corre da Hardin.

James: ciao zio Hardin

Ancora non riusciva a pronunciare bene la "r" e ogni volta era carinissimo sentire pronunciare il suo nome.

Hardin: ei nanetto

Lo prende in braccio e James gli scompiglia il ciuffo e Hardin socchiude gli occhi arricciando il naso divertito dal gesto di suo nipote.

James: dov'è la zia?

Hardin: arriverà con una sorpresa

Poco dopo un'infermiere chiama Hardin che corre verso la stanza dove si trovava Jessica. Noi tre restiamo ad aspettare insieme e poco dopo vediamo arrivare anche Evelin e Ben insieme ai nostri genitori.
Non appena vediamo Hardin uscire dalla sala parto con un sorriso stampato sulla faccia tutti noi corriamo ad abbracciarlo, continuava a ripetere felice "sono diventato papà".

Poco dopo rientra e restiamo tutti davanti alla porta fin quando non vediamo la bambina su una culla con dei fili attaccati, era prematura e doveva stare sotto controllo sempre.

Chloe: andrà bene

Dico accarezzando la schiena di Hardin che se ne stava vicino a me mentre aspettavamo sua figlia per delle visite.

Restiamo tutti li e aspettiamo che mandano Jessica in una stanza per farla riposare. I nostri genitori erano stanchi essendo le due di notte e avevo chiesto a mia madre se poteva portarsi James così che io sarei rimasta con Jessica.

Thomas: sicura di non voler andare a casa?

Chloe: voglio restare con lei

Thomas mi da un bacio sulla tempia e mi avvolge la vita con un braccio e restiamo seduti sulle sedie ad aspettare.

Il giorno dopo Jessica riceve visite e possiamo andare a vedere sua figlia. Era bellissima aveva i capelli scuri e un facciamo adorabile.

Jessica: quindi sei rimasta qui?