Capitolo 1

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"Rebekah"
"Harry"
Si era fatto crescere i capelli e aveva un pò di barbetta, gli occhi erano molto più belli di come li ricordavo e poi era in forma, era bello, molto...oii svegliati.
"Come sei cambiata! Sempre uno schianto"
"Cosa vuoi?" dissi acidamente.
"Lo dovresti sapere ormai..." mi prese la mano e mi allontanò di poco dai piccoli e a quel contatto esplosi dentro di me, ma lo scansai.
"... i primi anni non ho fatto altro che cercare di darti spiegazioni e di migliorare il nostro rapporto, ma poi ho deciso di farmi una famiglia che è andata a puttane."
"E perché? Scommetto che quando è rimasta incinta te la sei andata a spassare con una puttana!" dissi ripensando a ciò che era successo.
"No. È stato rovinato tutto perché non l'amavo davvero.." mi squadra dalla testa ai piedi in modo ferito "...Zack andiamo a casa"
Ah! Ora fa lui l'offeso. Prima mi fa soffrire e poi fa la vittima. Fanculo mi ha rovinato la giornata.
"Piccole torniamo a casa per favore?"
"Mamma nemmeno abbiamo giocato!" Disse Charlotte.
"Dai Charly mamma ha sempre le sue ragioni" replicò Carolyn.
"E dai non ti mettere sulla difensiva "
"Non sto sulla difensiva, sto solo facendo dei ragionamenti, cose che tu non potresti fare perché sei così stupida... "
"Oo che sono questi modi! Non litigate per favore. Non mi sento bene" dissi inventando una scusa al momento per tornare a casa.
"Ok mamma andiamo a casa".
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"Mamma chi era quell'uomo al parco?" Disse Charly.
"C-cosa? No. Nessuno! Non lo conosco...dai andiamo a mangiare" Oddio me lo aveva chiesto. Aveva chiesto chi era e si vedeva lontano un miglio che stavo sparando una gran cavolata. Rivederlo mi ha fatto esplodere di emozioni: gioia, rabbia, dolore, odio, mi sono sentita le farfalle nello stomaco e subito dopo un macigno le ha uccise tutte ricordando del perché ci siamo lasciati, mi sentii per un attimo la voglia di baciarlo, abbracciarlo ma non l'ho fatto...ecco io sono strana, strana forte: una parte di me lo odia sopra ogni cosa, lo disprezza, è disgustata dal gesto che ha fatto, e l'altra lo ama alla follia, lo vuole perdonare e tuffarsi nelle sue braccia, vuole costruire una famiglia, vuole scordarsi il periodo dopo la delusione pieno di pianti e dolore e finalmente baciarlo... Ma la vita non è così facile come sembra.
Appena abbiamo finito di mangiare le mandai al bagno per lavarsi i denti e mettere il pigiama e quando tornarono da me si sdraiarono sul divano con la testa poggiata sulle mie gambe e le accarezza ogni tanto.
"Mamma..." mi chiamò Carolyn.
"Si?"
"...chi era quell'uomo al parco?"
"Vi ho detto che non lo conosco"
"Dai mamma non siamo nate ieri" controbatté Charlotte.
"Oh come si è fatto tardi! Andiamo a dormire va! Notte cucciole" dissi baciandole in fronte e scappare in camera...non potevo scappare dalla verità per sempre, glielo dovrò dire un giorno. Ma ora non ne sarei in grado. Subito dopo essermi preparata per andare a letto andai a controllare le piccole nelle loro camere e, dopo esser sicura che stavano a letto, tornai a letto e la mente iniziò a esplodere di pensieri: le mie piccole, il loro padre, oggi si sono visti senza sapere di essere una famiglia, ma Harry in quel periodo mi ha fatto soffrire troppo e sarà difficile perdonarlo, sono consapevole del fatto che un giorno se lo rincontrassi gli salterei addosso. Si perché l'amore che provavo per lui è ancora vivo in me e da quando l'ho visto al parco sono rimasta confusa tutto il giorno.
Giorgia ovviamente lo sa che l'ho visto e cercava in tutti i modi di non farmi ripensare a lui, a tutti quegli anni di amore distrutti per una cazzata!
Ma fu inutile perché non facevo altro da tutto il giorno.
Mi continuavo a girare e rigirare nel letto e non ho chiuso occhio per tutta la Notte. Per fortuna oggi è domenica e posso riposare tutto.
Mi alzai dal letto e preparai la colazione con latte, biscotti, un dolce che ho preparato ieri mattina e succo d'arancia.
Salii le scale e chiamai le mie ragazze che stavano dormendo come due angeli.
"Giorno mamma" dissero e mi diedero un bel bacio sulla guancia.
"Giorno ragazze mie"
Appena finito di fare colazione chiamai Giorgia:
"Pronto?!"
"Ciao sister. Stavi dormendo?"
"No. Ci ha pensato Billy a svegliarmi. Come va?"
"Tutto bene"
"Non è vero ti sento che sei stanca. Due minuti e sono da te!"

Attaccò senza che mi desse il tempo di dire qualcosa.
Vidi salire Charly e Carolyn al piano di sopra.
"Dove andate?"
"Vado a vestirmi" disse Carol.
"Io a farmi la doccia" disse Charly.
"Ok"
A quel punto suonarono al campanello, era Giorgia.
"Oddio ragazza hai le occhiaie fino alle ginocchia!"
"Ha ha ha simpatica! Non ho dormito tutta la Notte "
"Pensavi a lui vero?"
"Si, non riesco a togliermelo dalla testa!" Dissi massaggiandomi le tempie per rilassarmi un pochino, ero troppo tesa.
"A questo ci penso io!" Esclamò e andò verso la porta.
"Ma dove vai!"
"Lo vedrai...intanto mettiti qualcosa di carino."
"Ma..." non feci in tempo a finire la frase che chiuse la porta e uscì. È strana quella ragazza!
Entrai in bagno e mi sciacquai il corpo solo per rilassarmi un pó e liberare la mente. Poi indossai dei jeans a vita alta con una camicia a quadri blu e neri, mi feci lo chignon e misi fondotinta e correttore per coprire il mio volto assonnato, matita e mascara.
Quando finalmente ero pronta uscii dal bagno e trovai Charly che stava cantando una canzone insieme al cantante in TV.
"I wanna fly ..." devo dire che ha una voce fantastica.
"Ti piace molto cantare? " le chiesi.
"Si mamma. Da matti!"
"Che ne diresti se ti mandassi a lezione di canto? Sempre se ti piace"
A quel punto iniziò a saltellare con un sorriso stampato in faccia.
"Si mamma mi piacerebbe moltissimo!" Mi venne incontrò e mi abbracciò. Da piccola era anche il mio sogno e cantavo ovunque, sotto la doccia, mentre facevo delle passeggiate, mentre facevo i compiti...insomma sempre. Ora anche quando sono a lavoro canto quando ovviamente non c'è nessuno che mi possa sentire. È la mia più grande passione e mi rende la vita completa.
Suonarono al campanello e andai ad aprire, mi ritrovai davanti Giorgia, Chiara, Sara, Bea, Alaska e i loro bambini...
"ti ho portato un pò di compagnia..." disse Giorgia appena entrata.
"Zie!" urlarono le mie ragazze e corsero ad abbracciarle.
Io invece salutai i miei nipotini e poi salutai le mie amiche.
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La sera arrivarono anche Zayn, Liam, Louis, Zeke e Niall, alcuni prepararono la cena per tutti e i nostri bambini hanno giocato tutto il giorno tra loro.
Questa è stata una giornata fantastica grazie a loro che me l'hanno resa migliore, e smisi di pensare a tutte le mie preoccupazioni e i miei problemi.

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Ciao a tutti!
Eccomi tornata con il sequel e scusate se i primi capitoli non vi piaceranno molto ma presto verrà il bello della storia, ringrazio in anticipo chi leggerà e voterà la mia storia, ora mi dileguo...

BACI; )

Le persone ritornano sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora