Io e Logan eravamo rientrati a casa dopo quell'episodio scioccante.
Mi aveva consolata quando quello che era stato preso a pugni era lui, si sedette sulla sedia ed io andai a prendere del ghiaccio.
Aprii il congelatore per la prima volta da quando abitavo qui, era praticamente vuoto se non per due buste di piselli e dei cubetti di ghiaccio.
Presi alcuni di quest'ultimi e li avvolsi in un panno asciutto.-Come ti senti?- gli chiesi posandogli il ghiaccio sul naso.
-Di solito meglio.- rispose spostando la mia mano con il ghiaccio dal naso alla bocca.
Al contatto con il freddo, il labbro iniziò a sanguinare più di prima, subito presi un fazzoletto per asciugare.
-Che ne dici di andarti a far vedere da un medico?- proposi.
-Non è la prima volta che mi faccio male.- disse sorridendo mettendosi di nuovo il ghiaccio sulla ferita.
-Forse è il caso che tu ti faccia una doccia.- dissi puntando i suoi indumenti malconci.
-Mi accompagni?- domandò serio.
-Logan...- cercai di parlare ma mi interruppe.
-Solo fino alla porta.- specificò poi.
Io annuii, non capivo il motivo per il quale volesse che l'accompagnassi fino alla porta, ma lo feci, l'aiutai ad alzarsi dalla sedia e, salendo lentamente le scale, arrivammo finalmente davanti alla porta.
-Di qualsiasi cosa avessi bisogno chiamami ok?- gli raccomandai.
-Mi hanno dovuto pestare per farti essere gentile con me.- disse ridendo.
Roteai gli occhi e sorrisi, gli chiusi la porta in faccia ed andai verso la mia camera.
Per terra vidi le gocce di sangue dei due ragazzi, frammenti di non so quale oggetto erano sparsi ovunque, scesi di fretta le scale ed andai in cucina.
Presi la carta ed andai subito a pulire quel casino, ma peggiorai solo la situazione, così scesi di nuovo in cucina, presi una pentola e la riempii il più possibile d'acqua. Dovevo anche evitare che il sangue si seccasse, mentre la pentola si riempiva vidi le mie mani tremare come foglie.-Fanculo!- urlai.
Stavo gestendo anche troppo bene questa situazione, dovevo sfogarmi altrimenti sarei scoppiata.
Chiusi il rubinetto e lasciai la pentola nel lavandino, decisi di sedermi, chiusi gli occhi e respirai. Respirai a fondo. Al terzo respiro iniziai a singhiozzare, le lacrime uscirono di nuovo, mi portai le mani sul viso per cercare di soffocare il mio pianto. Gesto che risultò inutile.
Sentii i passi di Logan sulle scale e cercai di asciugarmi le lacrime il più velocemente possibile, mi alzai frettolosamente ed andai a riprendere l'acqua per pulire.
Afferrai la pentola con entrambe le mani e a testa bassa andai verso le scale. Il mio coinquilino però, mi bloccò un polso con una mano.
-Ci penso io.- disse posando poi entrambe le mani sulle mie.
Stavo per lasciare la presa ma lui strinse la sua, mi tirò a sé e mi diede un bacio lungo e dolce in fronte, chiusi gli occhi per qualche secondo ma poi lui staccandosi lasciò le mie mani tenendo ancora la pentola.
Salì le scale, aveva indosso solo un paio di pantaloncini ed i capelli bagnati sgocciolavano sul suo corpo. Decisi di aiutarlo, presi dell'altra carta e lo raggiunsi, si era chinato a terra per cercare di pulire il casino combinato da lui e da Thomas.
Mi piegai anch'io ed iniziai a togliere quelle tracce di lotta dal pavimento, ogni tanto vedevo Logan lanciarmi delle occhiate.Presi i pezzi di ceramica sparsi a terra e li portai al piano di sotto, li buttai nel cestino sotto il lavandino e tirai un sospiro di sollievo.
Ero confusa.
Perché Thomas aveva reagito così?
Insomma, con me era sempre stato così dolce, che cosa gli era preso.Dovevo sapere di più.
Salii di nuovo le scale e mi fermai dietro Logan.-Dove abita Thomas? Mi devi portare lì.- dissi diventando seria.
-Madison...-
Sussurrò con il volto affranto.
-Non voglio sentire niente sul fatto che sia una pessima idea, per favore portami lì.- dissi supplicandolo.
Lui si alzò da terra e disse: -D'accordo, ma appena ti avrò lasciata lì io me ne andrò, non voglio altri problemi.-
Annuii, presi ciò che mi serviva e mi andai a sedere sul divano in attesa che Logan finì di vestirsi. Accesi il telefono e vidi una notifica di Cat.
-Questa sera esco con Ronald, più tardi ti aggiorno.-
Ero felice che la mia amica si godesse quel ragazzo, lo desiderava da così tanto tempo che se lui si fosse dovuto fidanzare con un'altra, Cat si sarebbe strappata i capelli per la disperazione.
Risposi.
-Cerca di non spaventarlo.-
Inviai il messaggio e risi di quella situazione.
-Andiamo prima che cambi idea.- disse Logan prendendo le chiavi della moto.
Mi passò lo stesso casco che mi diede il primo giorno di scuola e sorrisi, uscimmo di casa e partimmo.
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25 Luglio 2022, 21:25
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Amami in tutti i modi che conosci
RomanceUna ragazza di nome Madison dai capelli castani e gli occhi marroni mescolati ad un lucente verde smeraldo, si trasferisce in California, a Los Angeles, dove frequenta la Stonewood High, una scuola prestigiosa dove, inevitabilmente, farà nuove conos...