-Muoviti testa di cazzo, l'uber è già qui-

Mi sgrida la mia migliore amica, Veronica, dandomi una pacca sulla testa.

Io e veronica ci conosciamo da quando mi sono trasferita a Magnolia City, a sei anni, e siamo ormai come sorelle. Lei è bellissima  con quei capelli viola e il fisico a pera, per non parlare della sua pelle perfetta e chiara da farla sembrare una bambola in ceramica cinese.

-Sì, arrivo dammi un secondo- 

Lei in tanto esce di casa e si avvia verso l'uber,mentre io prendo il tubino di pyette blu e viola poggiato sul letto.Mi fermo qualche secondo ad ammirarlo prima di sospirare e guardarmi allo specchio, inizio a toccarmi la pancia sperando che non sia gonfia e per fortuna sta sera gli idei sono dalla mia parte. Con una mano mi asciugo il mascara colato da un occhio mentre con l'altra tiro giù gli shorts del pigiama per poi proseguire con la maglia.Prima di indossare il tubino mi tocco il seno per controllare che la lieve imbottitura del reggiseno non si sia rovinata.

Dopo essermi accertata di essere perfetta mi infilo il vestito e sciolgo i miei capelli castani chiaro,bagnati,prima intrappolati nel asciugamano,metto i tacchi, prendo una borsetta verde fluo e mi fiondo verso la porta. Penso un attimo se dovrei asciugare i capelli ma sono già in ritardo e se mi fermo ancora non solo l'uber mi uccide ma anche Veronica.

Apro la porta cercando di fare meno rumore possibile visto che sono mezzanotte e un quarto e mia madre sta dormendo. Passando per il giardino anteriore noto che fuori da casa di Noah, il mio vicino nonchè fidanzato, c'è un ragazzo che di sicuro non è Noah, anche se ci assomiglia, stessi capelli mori e mossi e pelle particolarmente chiara,gli mancano solo i muscoli e l'altezza del mio Noah, ma non nego che pure quel ragazzo non sia attraente,anzi con quel probabile metro e ottantacinque e il fisico smilzo farebbe conquiste tra le ragazzine delle medie.
Mah sarà un cugino 

-Ciao!- lo saluto facendo il gesto con la mano per farmi notare

-Hey- mi mostra un sorrisetto- mi piace il tuo outfit-

Che gentile!

-Oh! Grazie mill-

lui mi interrompe

-Mi è particolarmente piaciuto guardarti mentre lo indossavi-

Cosa? In che senso? No non sto capendo. Ho capito male?

-Cosa?- lo guardo con un sorrisino confuso 

-Chiudi le tende- dice soffocando una risata

Prima che io possa ribattere in un qualunque modo lui torna dentro casa e io rimango lì come una pera cotta impreda al terrore dal idea che quello sconosciuto, che quasi sicuramente vive in casa di Noah, molto attraente, mi possa aver visto mezza nuda.

Cerco di convincermi che avrei potuto essere del tutto nuda e sarebbe stato peggio, oppure no?Non lo so!

Ad un tratto sento il clacson del uber che mi riporta alla realtà, e miei occhi verdi sono costretti a vedere una Veronica che mi lancia coltelli con lo sguardo.

Salgo in macchina sapendo già cosa mi dirà

-Vuoi anche un caffè?- mi mostra un sorriso falso

Errori da RifareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora