Il tesoro perduto di Mosca

Un pensiero dall'America

Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 16-

Un pensiero dall'America

<signorina Moore...>

Una donna dai magnifici capelli biondi si voltò e fece vedere i suoi brillanti occhi smeraldi.

<dimmi tutto James> rispose la donna girandosi poi sulla scrivania piena di documenti.

L'uomo avvicinandosi poco alla magnifica bionda disse <siete sicura di andare il mese prossimo in Russia? Lo so che ha ricevuto l'invito ma non credo che sia saggio per lei andarci dopo->

<dopo che mio fratello ha fatto quella figuraccia? Caro James in Russia abbiamo collaboratori importanti, non posso di certo lasciarli per ciò che mio fratello ha fatto no?>

La donna sorridendo e guardando quel invito scritto con l'alfabeto cirillico disse <anzi gli chiederò se vuole venire con me, dopotutto non può dire di no a sua sorella maggiore!>

Girandosi e vedendo la faccia poco convinta dell'uomo sorrise e facendogli delle pacche sulla schiena disse <su su non ti preoccupare James!> e uscì dall'ufficio.

Attraversò svariati corridoi e finalmente giunse davanti alla porta che voleva, l'aprì senza bussare e vide una figura sotto le coperte muoversi disordinatamente.

<avanti Mellow alzati, oggi nevica persino!>

La figura sotto le coperte la ignorò e la donna sbuffando si precipitò sul letto non solo lanciandosi addosso all'uomo ma anche poi togliendogli le coperte.

<santo dio Samantha com'è possibile che tu debba rompere il cazzo anche di mattina!?>

La donna ridendo per la reazione del fratello disse vedendolo poi con tutti i capelli arruffati <hai persino saltato il pranzo testone, direi che la mattina è passata da tempo!>

Mellow aggrottando le sopracciglia guardò l'orologio e potè vedere che erano le due del pomeriggio, sospirò e disse <intanto non ho nulla oggi...>

Poi gli cadde l'occhio accanto alla sveglia e vide una piccola foto timidamente appoggiata sul comodino.

Strinse le lenzuola a sé e guardò da un'altra parte.

Samantha vedendo il cambio repentino di umore guardò la foto e sbirciando per non far arrabbiare l'uomo vide che era sempre lei.

Masha.

Sbuffò, loro due si dicevano tutto, dopotutto con una famiglia così grande che ti può sempre pugnalare alle spalle era fondamentale essere onesti con i propri parenti stretti, ma non gli aveva mai detto nulla di questa fantomatica Masha!

Circa due anni fa era andato in Russia con l'anello di loro nonna e ne era tornato distrutto abbandonando quell'anello di grande valore sul pavimento di camera sua.

Dopo due mesi era tornato in Russia ma se ne andò nuovamente sconfitto, almeno non si era ubriacato e faceva il puttaniere come aveva fatto i due mesi prima.

Si limitava solo a stare sempre accanto a un telefono fisso, come se l'aspettasse la chiamata più importante della sua vita.

<indovina cosa facciamo il giorno di natale!>

Mellow riprendendosi dai suoi ricordi chiese <cosa facciamo? Uccidiamo uno dei nostri cugini e lo diamo in pasto ai cani?>

La sorella sorrise alla battuta e rispose <andiamo in Russia, sono stata invitata una festa dove c'è parecchia gente importante sai, ho bisogno che tu venga e mi faccia da spalla>

Il fratello sentendo il nome di quella nazione spalancò gli occhi, ma non disse nulla dopo aver visto il severo sguardo della sorella.

<non puoi portarti dietro James?>

<no ho bisogno di te!>

Mellow aggrottò le sopracciglia, come faceva? Aveva promesso a Masha di non chiamarla o fare altro senza il suo consenso... ma dopotutto se era stata invitata la sorella di certo non era una festa che avrebbe frequentato l'ex amante...

<va bene verrò, ma io sto nella mia villa in russa e tu nella tua! Guai a te se ci metti anche solo piede!>

La donna sorridendo fece cenno di sì e se ne andò dalla stanza del fratello e quest'ultimo riflettendo su cosa era successo in quei pochi minuti di conversazione prese la piccola foto che aveva sempre accanto a sé.

La sua amata Masha durante una delle tante feste a cui erano andati che sorrideva con un calice di champagne in mano con lui accanto.

Non aveva smesso per un secondo di amarla, e non sapeva se sarebbe stato in grado di smettere.

Baciò delicatamente la foto e sdraiandosi la mise vicino al cuore chiudendo gli occhi e ripensando a tutti i magnifici momenti che avevano passato insieme.