Mi rimangono 2€ e mezza winston

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Vidi una macchina in lontananza, era lui. Iniziai a saltare dappertutto, Andrea provava a fermarmi ma con scarsi risultati.
"Vabbene, buona serata con il nostro Marcolino eh" disse lui abbracciandomi.
"Sarà fatto bambino mio" lo strinsi forte.
Appena Andrea entrò in casa, la macchina si piazzò davanti a me.
"Ueee Chloeee, dai su sali" mi urlò lui.
"Va beneee" dissi io tremando dalla felicità.
Entrai in quella macchina e visti Alessio, Carlo e una ragazza che non capi bene chi fosse.
"Ragazzi questa è Chloe, Chloe loro sono Carlo, Alessio e Manuela" mi presentò ai suoi amici.
Poi mi si avvicinò all'orecchio.
"Anche se so che tu già li conosci facciamo finta di nulla." disse sottovoce. Gli feci cenno con la testa.
"Uee, la famosa Chloe, come stai bella?" domandò Carlo
"Sono così tanto famosa in nemmeno un giorno" mi voltai verso Marco e sorrisi, lui arrosì. "Beh, io tutto bene dai, voi?"
"No dai tutto bene" mi rispose Carlo
"Aspe ti spiego perché famosissima, Marco ci ha parlato di te per tutto il pomeriggio. Era insopportabile, però tu sembri tanto simpatica." mi spiegò Alessio. Avevo lo sguardo fisso su Marco ed era rosso come un pomodoro.
"Poveri voi, mamma mia" iniziammo a ridere.
"Comunque hai un bellissimo nome Chloe." mi disse la ragazza che avevo dietro. Non so se fosse la ragazza di Marco o meno.
"Grazie Manu, volevo chiedere una cosa di cui Marco non mi ha detto, tu e Marco state insieme?" chiesi io alla ragazza.
"No, stai tranquilla siamo solo amici, molto amici, mi fa piacere che abbia trovato una persona del genere" mi disse lei molto sincera.
Mi voltai di nuovo verso Marco e sembrava essere d'accordo.
"Che liceo fai Chloe?" domandò Carlo.
"Ma sei scemo? Fa il mio stesso liceo. Classico" disse Marco mettendosi una mano sulla testa.
"Ah oddio vero, scusami Chlo, da fastidio se ti chiamo così?" non sembra il Carlo che si vede nei social, è molto più carino.
"Ma no stai tranquillo Carlo. Voi invece che scuola fate?"
"Scienze umane" disse Emanuela
"Nessuno, troppo forte io." rispose Alessio
"Ne ho fatti troppi, non mi ricordo più." manifestò il Carletto.
"L'unico liceo decente qui è sciene umane, ho sempre voluto farlo, ma la matematica dice di no" iniziammo a ridere tutti insieme. Mi voltai verso Marco, mi mancava la sua risata.
Arrivammo a destinazione, alla discoteca, al marabù pub, non ci sono mai andata.
Marco mise il braccio sopra la mia spalla e mi chiese se fossi mai stata in una discoteca o robe simili, gli dissi di si ma mai in questo posto.
Nel mentre che Marco si inizia a fumare una sigaretta con gli altri, tranne me e Manuela, arrivarono altre persone, tutti loro amici, intravisti Arianna, mi sentii male.
"Ao bella rega, come state? No aspe, tu sei Chloe, piacere di conoscerti, sono Arianna."
Ci stavamo stringendo la mano, dopo ciò non mi lavo più la mano davvero.
Visti anche tante altre persone che si presentarono a me.
Entrammo nel locale e tutto sommato era molto bello.
Passammo la notte a ballare e cantare.
Ritornai a casa che erano le 4, ero tutta stordita, ma felice.
Io e Marco abbiamo ballato insieme, ho ballato anche con Manuela, Arianna e Alessio. Carlo mi fece fare il ballo della pioggia, che vergogna mamma mia.
La serata più bella per ora.
Scendo dalla macchina e saluto Marco dandogli un bacio sulla guancia, arrossì, era così morbida la sua pelle, lo salutai e mi buttai in casa mia.

scusa se piango. // kiddrastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora