Helping him ~ vmin

3.1

POV JIMIN

Il giorno dopo mi preparai per uscire e salutai Tae

< Ciao Tae > dissi un pò freddo

< Ciao amore mio, ci vediamo dopo > disse sorridendo

Mi sentii una merda, Taehyung con me era veramente gentile, e io lo stavo per tradire... per una stupida minaccia

< Jimin non è colpa tua > più lo ripetevo nella mia testa e più stavo male

Arrivai a casa di Yoongi e non sapevo se bussare o meno, così bussai e mi aprì subito

< Ciao amore > disse per poi baciarmi a lungo

< Non chiamarmi così > dissi freddo dopo il bacio

< Entra, vai in camera mia tanto già conosci la strada, adesso arrivo > disse sorridendo

Senza rispondere, salii al piano di sopra

POV TAEHYUNG

Stavo preparando il pranzo per me e Jimin, che avrebbe detto che sarebbe arrivato fra poco.
All'improvviso sentii la vibrazione del mio telefono, ed vidi arrivare una notifica da parte di Jin, nella quale c'era una foto.. nella foto c'erano Yoongi e Jimin che si stavamo baciando, non ci potevo credere che Jimin potesse usare la scusa di suo padre per andare a casa di Yoongi.
Senza pensarci due volte andai subito a casa di Yoongi.
Appena arrivai bussai e mi aprì Yoongi senza neanche guardarlo in faccia entrai ed andai in camera sua per vedere se c'era Jimin.
Salii ed effettivamente lo vidi sotto le coperte, senza maglietta

< Jimin? > chiesi con tono deluso

< Taehyung che ci fai qui? > chiese

< Non dovevi andare al cimitero? > chiesi

< Che illuso, davvero hai creduto alla stronzata del cimitero? > disse Yoongi alle mie spalle

< Scusami Tae > disse Jimin

< Ti credevo diverso, ma invece sei come tutti gli altri stronzi > dissi per poi andarmene via

POV JIMIN

Non appena Tae se ne va decisi anch'io di uscire da quella casa, ma Yoongi mi afferrò per il polso

< Dove vai? > chiese

< Non ti è abbastato chiamare lui? > chiesi per poi andarmene via da quella casa

Prima di andare a casa, decisi ugualmente di passare al cimitero per davvero per salutare mio padre, e mi avvicinai alla sua tomba e iniziai a raccontargli la mia brutta giornata piangendo, finché non mi addormentai appoggiato accanto alla lapide, e dopo un pò un controllore mi sveglió per farmi uscire.

Arrivai a casa tirando un sospiro, ma vidi tutte le mie valigie fuori, con sopra un biglietto con scritto " spero che ti sarai divertito con Yoongi, dal tuo ex ragazzo Taehyung " leggere quel biglietto mi spezzò il cuore, avevo perso la persona che amavo per un ricatto.
Presi le mie valigie e dato che non avevo un posto dove stare mi sedei su una panchina di un parco e mi ricordai di avere con me i miei medicali anti depressivi, e anche se il dottore mi disse di prenderne pochi in quel momento li presi tutti insieme, così svenìi sbattendo la testa sulla panchina.

Mi risvegliai in ospedale con Taehyung addormentato seduto su una sedia, accanto il lettino sul quale ero sdraiato.

< Tae.. > non mi risponde , così lo chiamai altre 3/4 volte e finalmente si svegliò, la sua reazione a non appena mi vide sveglio è stata quella di abbracciarmi per poi darmi uno schiaffo

< Sono ancora arrabbiato > disse

< Mi dispiace > dissi abbassando lo sguardo

< Tae ti devo dire la verità... >

< Se proprio devi... >

< Io non sono andato a casa di Yoongi di mia spontanea volontà... lui mi ha costretto a tradirti... sennò ti avrebbe detto una cosa che ho cercato di fare anni fa non tanto bella > dissi tristemente

< Quale segreto? >

< Quando avevo 14 anni, ho provato a drogare mia madre, perché volevo farla fuori > dissi facendo uscire tantissime lacrime

< Jimin ti ho già detto che non ti giudicherò mai.... dovevi dirmi la verità ti avrei capito e anche aiutato a sfogarti, io ti amo per questo > disse

< Scusami... non posso continuare a farti del male >

< L'importante è la verità per me > disse facendo un piccolo sorriso

< Adesso non siamo più fidanzati? > chiesi piangendo

< Se tu mi prometti la verità si > sorrise

< De lo prometto > dissi per poi alzarmi dal lettino per andarlo a baciare

< Amore riposati adesso > disse aiutandomi a farmi ri sdraiare

< Kim Taehyung ti amo > dissi arrosendo

< Che carino che sei quando arrossisci,  anch'io > disse per poi baciarmi sulla guancia