𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟗|| "𝐀𝐮𝐫𝐨𝐫"

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"𝓐𝓾𝓻𝓸𝓻"

«Allora come puoi vedere Black le cose sono piuttosto calme da queste parti, così sarà più facile per te abituarti di nuovo» disse Alastor 'Malocchio' Moody mentre conduceva Sirius attraverso gli uffici degli Auror.

L'ufficio era pieno di cubicoli, e di persone che fissavano Sirius con un misto di paura e curiosità quando passava davanti a loro. Sirius però era troppo contento per preoccuparsi delle occhiate che stava ricevendo.

Dopo un breve periodo di allenamento, durante il quale Sirius avrebbe imparato le nuove procedure e il nuovo protocollo degli Auror, sarebbe tornato subito in azione. Sarebbe diventato un membro anziano della squadra proprio come prima, e avrebbe ricevuto la stessa paga. Il suo primo incarico, l'unico che voleva al momento, riguardava la ricerca di Peter Minus. Al momento Kingsley Shacklebolt era a capo della ricerca e Sirius lo avrebbe affiancato.

L'unica differenza che vedeva Sirius era l'assenza di James. I due erano stati compagni sin dal primo giorno in cui avevano cominciato a lavorare al ministero.

«Shacklebolt ha il giorno libero ma ti mostro lo stesso dove sarai posizionato» ringhiò Moody, zoppicando tra i cubicoli.

Il capo degli Auror condusse Sirius in fondo agli uffici. Stranamente la nuova postazione era proprio di fronte a quella vecchia che divideva con James. Ora una strega bionda che non riconobbe occupava il loro posto.

«Beh eccoci qui» Moody puntò un dito pieno di cicatrici verso il cubicolo

Sirius sentì la rabbia salire appena posò gli occhi sulle foto che coprivano le pareti. I muri erano tutti coperti con immagini di Codaliscia durante la sua vita, durante Hogwarts, al diploma, persino al matrimonio di Lily e James. Una in particolare attirò l'attenzione di Sirius: era una che raffigurava uno degli ultimi natali che i malandrini avevano trascorso insieme. Sirius non ricordava precisamente che anno fosse, ma i malandrini erano tutti lì, ridendo e cercando di spingersi fuori dalla foto. C'erano anche articoli di giornale che andavano dal giorno in cui Sirius fu arrestato, a quello di qualche giorno prima che parlavano di Codaliscia. Una grande mappa mostrava la nazione, ed era ricoperta con puntine rosse che indicavano le località dove avevano già cercato, o dove era stato Minus. Sirius guardò più da vicino e ne vide una sul Surrey, e una sul cottage di Remus in Kent. Distolse lo sguardo dalla foto e osservò le scrivanie ai due lati della stanza. Una era vuota (sarebbe diventata di Sirius), ma l'altra aveva oggetti personali, una scatola piena di posta, inchiostro e pergamene.

Dopo che Sirius lo ebbe guardato bene Moody si schiarì la gola. «Bene, allora suppongo che queste siano le cose importanti da dire. Puoi andare a casa, prenditi cura di quel bambino. Torna domani. Nove precise mi raccomando».

Sirius sorrise e ringraziò Moody per tutto quello che aveva fatto prima che il capo degli Auror andasse via zoppicando verso il suo ufficio. Con un altro sguardo, Sirius tornò felice verso l'atrio ansioso di smaterializzarsi a casa per dire ad Harry e Remus la buona notizia.

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Remus era seduto pallido e tremante sul divano di Silente, stringendo forte Harry che si era addormentato. Il preside aveva appena finito una lunga spiegazione sulla profezia e su Voldemort.

Sarà ucciso o dovrà uccidere... È questo quello che sarà della sua vita? Continuava a pensare Remus.

«Stai bene Remus?» Chiese Silente gentilmente.

Il lupo mannaro uscì dai suoi pensieri e annuì debolmente al preside, o almeno ci provò. «Allora la prima guerra... Era solo l'inizio non è vero?» Sussurrò Remus con voce rauca

𝐀𝐥𝐥 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡𝐬 || 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora