Io e Thomas ci eravamo riuniti nel migliore dei modi.
Non potevo fare a meno di pensare che l'avevo definito il mio ragazzo, ero felice, al solo pensiero sorridevo.
Mi voltai verso di lui, stava fissando il soffitto, era così bello, mi avvicinai a lui e posai il mio braccio sul suo petto, indossava sempre una collana in oro giallo, misi il mio indice su quel gioiello e pian piano lo sfiorai.
-Me l'ha regalata mio nonno.- disse mantenendo lo sguardo sul soffitto.
-È bellissima.- risposi smettendo di toccarla, di colpo mi sentii come se stessi violando qualcosa che non mi appartenesse.
Anch'io avevo dei regali da parte di mia nonna, lei ora non c'era più e quelle cose erano le uniche che me la ricordassero, ogni volta che indossavo i suoi orecchini ero gelosa se qualche amica volesse provarli, tutto ciò che mi aveva dato in dono per me era importante. Non so spiegarlo ma l'affetto riposto verso un oggetto è un sentimento unico, forte ed inspiegabile.
-Io devo tornare a casa, ho delle cose da sistemare.- dissi per cambiare discorso.
E per sistemare non intendevo solo il casino che avevano combinato, ma anche Logan, dovevo parlargli.
-Ti accompagno.- disse alzandosi dal letto.
Non feci in tempo a rispondere che già si era rivestito, presi anch'io le mie cose e mi ricomposi, mi diede un bacio e scese al piano di sotto.
Mi presi qualche secondo per ammirare quella stanza, le pareti erano tutte bianche, al soffitto vi era attaccato un lampadario pendente a luce fredda. La camera non era molto arredata, aveva un armadio bianco grande come tutta la parete e dei comodini ai lati del letto, era una camera semplice alla fin fine.
Presi il mio cellulare, lo misi in tasca e scesi le scale lasciando la porta dietro di me aperta.
Vidi Thomas alla fine delle scale che mi aspettava, istintivamente sorrisi, gli passai avanti, stavo per aprire la porta ma come suo solito mi bloccò.-Sei sicura di voler andare?- domandò diventando serio.
-Io devo, Thomas.- risposi guardandolo negli occhi.
Si avvicinò a me e lasciò un dolce bacio sulla mia fronte, prese le chiavi della macchina ed uscimmo di casa. Aveva un garage dove teneva l'auto, l'aprì e ci entrammo dentro, il suo odore era ovunque e sinceramente non mi dispiaceva.
Mise in moto e partì, non disse nulla, l'unica cosa che fece in quel momento fu posare la sua mano sulla mia gamba sinistra, mi accarezzava con il pollice, ma oltre quello non accadde nulla.
Non era d'accordo sul fatto che io tornassi a casa ma dovevo farlo, dovevo capire con che razza di persona convivessi.Volevo parlare ma non sapevo cosa dire.
Il viaggio proseguì, Thomas accelerò e in pochi minuti arrivammo davanti casa mia, alla fine non abitavamo tanto lontani, con la macchina ci volevano all'incirca quattro minuti.
-Qualsiasi cosa chiamami ok?- disse Thomas.
Stavo per dire di non avere il suo numero ma lui prese il mio telefono e lo memorizzò subito, era come se mi avesse letto nel pensiero.
-Intesi?- domandò.
-Certo.- risposi dandogli un bacio sulla guancia.
-Non pensare di cavartela così.- disse prendendomi il viso e dandomi un bacio appassionato.
-Grazie.- dissi per poi uscire dalla macchina.
Chiusi la portiera e, appena entrai in casa, Thomas se ne andò. Chiusi la porta alle mie spalle e Logan si fiondò verso di me, avevo il volto preoccupato.
-Com'è andata?- mi chiese curioso.
-Bene, fino a quando non ho visto la sua ferita sul petto.- risposi aspettando una sua risposta.
-Madison...- disse ma io lo fermai.
-Come hai potuto dirmi quelle cose di Thomas quando tu gli hai squarciato il petto, come hai potuto fare una cosa del genere?- domandai.
Volevo che mi rispondesse ma non adesso.
Ero troppo delusa.-Sai che c'è? Sono tornata con l'intento di avere delle spiegazioni, ma quale spiegazione potrebbe mai giustificare un'azione simile?- dissi furiosa.
Stavo andando verso le scale ma Logan mi bloccò tenendomi per un braccio.
-Non toccarmi.- dissi spaventata.
Era strano, ma la paura che provai era molta, fino ad oggi l'avevo visto come una vittima, ma ora non sapevo cosa vedevo.
Mi liberai dalla sua presa e, salendo le scale, mi andai a chiudere nella mia camera.
Come facevo a vivere con un ragazzo di cui avevo paura?
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28 Luglio 2022, 23:01
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Amami in tutti i modi che conosci
RomanceUna ragazza di nome Madison dai capelli castani e gli occhi marroni mescolati ad un lucente verde smeraldo, si trasferisce in California, a Los Angeles, dove frequenta la Stonewood High, una scuola prestigiosa dove, inevitabilmente, farà nuove conos...