Mi svegliai tra le braccia di Thomas.
Ieri era stata una giornata pesante, avevo proprio bisogno di riposare. Il ragazzo con cui avevo dormito mi stava guardando, chissà da quanto tempo era già sveglio.
-Buongiorno.- dissi sorridendogli.
-Buongiorno.- rispose dandomi un bacio sulle labbra.
-Che ore sono?- chiesi con ancora la voce impastata dal sonno.
-Sono le 07:20.- disse guardandomi negli occhi. -Ti va di saltare la scuola?- mi domandò con un sorriso malizioso.
-Scordatelo! Sono qui grazie ad una borsa di studio e per il momento non ho intenzione di andarmene.- risposi alzandomi dal letto.
Andai in bagno per aggiustare i capelli e vidi che avevo ancora in dosso la sua maglietta, me n'ero dimenticata. Sorrisi.
-Thomas!- urlai per farmi sentire.
-Che c'è?- chiese urlando anche lui.
Volevo evitare che tutti i vicini ci sentissero così andai di nuovo da lui, si stava vestendo e ad ogni suo movimento vedevo i muscoli scolpiti che aveva contrarsi.
-Non ho vestiti...- risposi poggiandomi con la schiena al muro.
-Questi si sono asciutti, oggi pomeriggio passiamo a casa tua e ne prendiamo altri, ok?- disse Thomas porgendomi i vestiti della sera prima.
Annuii ed iniziai a vestirmi.
Fortunatamente non avevo fatto abbinamenti strani, almeno oggi sarei potuta andare a scuola vestita decentemente.
Grazie alla mia pioggia le scarpe si erano pulire talmente tanto da sembrare nuove, anche se praticamente lo erano dato che le avevo comprate poco prima di partire.Una volta infilate le scarpe mi accomodai sul letto e presi il telefono, vidi un messaggio di mia madre e stranamente anche uno di mio padre. Li lessi entrambi.
MAMMA: -Anche tu mi manchi tesoro, ci vedremo presto.-
PAPÀ: -Com'è andato il viaggio?-
Fantastico!
Mio padre non sapeva neanche essere puntuale con le domande.Risposi a mia madre, le mandai un cuore.
Non sapevo se inviare un messaggio anche a mio padre, alla fine il gesto di scrivermi l'aveva fatto.
Risposi scrivendogli: -Essendo che sono atterrata più di una settimana non ricordo molto, ma non credo sia andata male, grazie per l'interessamento.- mandai il messaggio e spensi il telefono.Odiavo rispondergli così fredda, ma a volte se lo meritava.
-Sei pronta?- domandò Thomas entrando dalla porta.
-Si, certo.- risposi sorridendo.
Poi se ne andò al piano di sotto.
Mi alzai dal letto, mi feci una coda alta e, prendendo il telefono, scesi le scale.
Andai in cucina dove vidi il mio ragazzo intento a preparare qualcosa, lo abbracciai da dietro e sbirciando vidi la colazione.
Morivo di fame, i miei occhi sembrarono illuminarsi e per poco non mangiai tutto quello che c'era.Thomas prese i due piatti con all'interno bacon e uova sode, di solito mangiavo la colazione dolce, ma anche quella salata mi attirava.
Lo aiutai prendendo due bicchieri e la bottiglia di tè freddo, posai tutte quelle cose sul tavolo che, fortunatamente, non era molto distante.
-Muoviamoci che sennò faremo ritardo.- dissi sedendomi al primo posto che trovai libero.
-Non succede nulla se arriviamo in ritardo.- rispose lui sedendosi di fronte a me.
-Ti ho già detto della borsa di studio!?- dissi con sguardo severo.
Lui rise ed iniziammo a mangiare.
Nessuno dei due disse nulla finché io non finii il mio cibo.-Non ho lo zaino.- dissi maledicendomi in tutte le lingue del mondo.
-Allora passiamo adesso a casa tua, hai le chiavi?- mi domandò serio.
-Le ho lasciate di sopra.- dissi.
Non gli diedi il tempo di rispondere che iniziai a correre su per le scale, presi le chiavi e scesi di nuovo al piano di sotto.
-Andiamo!- urlai andando verso Thomas che aveva appena mandato giù l'ultimo boccone.
Gli diedi un bacio sulla guancia e finalmente si alzò dalla sedia.
Uscimmo di casa per andare a recuperare il mio zaino, andammo verso il garage, entrammo in macchina e sfrecciammo verso quella che non volevo più definire casa mia.
-Oltre allo zaino prendi anche ciò che ti serve.- disse cambiando marcia.
Annuii sperando che mi avesse visto e, come se fossimo volati, arrivammo a destinazione.
-Entri anche tu?- chiesi mentre scendevo dall'auto.
-Si.- rispose facendo la mia stessa azione.
Presi le chiavi ed aprii la serratura.
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30 Luglio 2022, 18:27
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Amami in tutti i modi che conosci
RomansaUna ragazza di nome Madison dai capelli castani e gli occhi marroni mescolati ad un lucente verde smeraldo, si trasferisce in California, a Los Angeles, dove frequenta la Stonewood High, una scuola prestigiosa dove, inevitabilmente, farà nuove conos...