Mancavano pochi giorni, e ne mancavano ancora meno alla partenza.
Quel giorno Euphemia volle fare uno dei suoi ultimi giri in città, ed i soliti venditori che la riconoscevano la salutavano.
Passò di nuovo di fronte al piccolo negozio di Yamir, trovandoci solo Fleamont.
"oh ciao" gli disse lei.
Lui sorrise. "ciao, posso aiutarti?"
"per ora voglio solo guardare"
"fai pure" rispose lui.Vide arrivare suo padre in compagnia di chi non avrebbe mai voluto vedere: il padre di Danika.
Lo salutò educatamente, e per sue fortuna non dovette fare altro visto che i due adulti se ne andarono volendolo lasciare a lavorare in pace.
"quello è il padre di quella che dovrebbe essere mia moglie" bisbigliò lui ad Euphemia.
"ah" rispose lei.
"anticipiamo la partenza?" chiese lui.
"senti parliamone quando finisci di lavorare okay?" chiese lei un po' colta di sorpresa.
"sì certo" rispose lui.
"passo appena chiudi va bene?"
"va benissimo, ti aspetto allora" disse lui sorridendo leggermente.
Lei ricambiò il sorriso e lo salutò con la mano prima di andarsene.//
E come promesso la ragazza si ripresentò davanti a quel negozio.
Ma poco prima di arrivare trovò una sorpresa un po' strana.
Fleamont, ed una ragazzina al suo fianco.
Quando la vide lui le chiese con un gesto di aspettare qualche secondo, per poi raggiungerla con la ragazzina dietro.
"lei è Danika" le disse. "scusami ma sono tornati senza preavviso"
"non c'è problema" la ragazzina li guardava interrogativa.
"lei è la mia fidanzata, quella di cui ti ho parlato" le disse l'indiano. La piccola allora sorrise leggermente.
"oh, ciao Eup- Euphemia" disse cercando di pronunciare il suo nome.
La ragazza le sorrise. "ciao Danika"
"posso venire in hotel da te stasera?"
"certo non c'è problema, se lei vuole venire puoi portarla"
"oh no grazie mille non posso" disse lei.
"va benissimo, io allora vado"
"a stasera" le disse il ragazzo, girandosi immediatamente quando sentì suo padre chiamarlo.
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at first sight | potter family
FanfictionFleamont si lasciò sfuggire un sospiro a guardarla, così bella e sorridente. "cos'è quella faccia da citrullo" lo rimproverò il padre. "ti ricordi del tuo matrimonio con Danika si?" "certo papà" rispose il ragazzo. "tornatene in magazzino allora, ch...