Selina aveva capito, che parlare con gli adulti non sempre era una buona idea, non perché lei li reputasse inutili, ma per il semplice fatto che molti sottovalutavano il bullismo.
Ci sono delle volte in cui i ragazzi vanno messi a proprio agio e così, forse, potrebbero aprirsi con gli adulti.. peccato che rimproverarli o mettergli della pressione addosso, non sempre è giusto comportarsi così con i figli.
Con questi gesti i ragazzi, sicuramente preferiranno stare in silenzio... Spesso sono fragili e un occhio attento o di riguardo farebbero la differenza.
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Ora parlo ai genitori, avendolo vissuto sulla mia pelle, so cosa significa e so quanta fatica si faccia ad ammettere di aver bisogno di aiuto.
Davvero pensate che urlargli addosso serva? Che loro dopo questo di sicuro non vorranno mai più aprirsi con voi.
Ha senso fargli notare il calo del rendimento scolastico a causa del bullismo?! Ha senso denigrarli?! Non capire che così non è solo il bullismo ad ucciderli, ma anche voi che invece di aiutarli vi preoccupate di più per il rendimento scolastico. Io dico, ma siete seri?! Ma dov'è finito il valore della vita umana? Della vita dei vostri figli? Dov'è finito l'amore che noi figli meritiamo?! L'amore di cui ci parlavate da piccoli? Quell'amore tra genitori e figli, che noi desideriamo?!
Ditemi dove cazzo è finito tutto questo?
Già per la società non valiamo niente, se poi vediamo che vi preoccupate solo dei nostri voti, allora le domande e i dubbi ci assalgono.
Il rendimento scolastico?? Non è più importante di una vita umana.
Sono solo dei cazzo di voti, che possono essere recuperati. Ma la morte di un figlio, non può essere recuperata. Mai.
Ve lo dico chiaramente il mio migliore amico si è suicidato poco prima che iniziassi gli esami di terza media e vi posso garantire, che tra il bullismo e la separazione dei genitori.. lui ha scelto la via meno dolorosa per risolvere i suoi problemi.
Sono 13 fottutissimi anni, che sto male ... 13 anni che vado avanti senza di lui..
13 anni che mi manca da morire. 13 anni che ogni volta muoio dentro. 13 anni che vorrei poterlo raggiungere e dargli un ultimo saluto, perché non ho fatto un tempo a darglielo.
13 anni che mi sento in colpa..
13 anni di dolore, il dolore di una persona per me importante...
Quindi ora vi chiedo, poteva essere salvato? Si.. sicuramente..
Ha fatto la scelta giusta? No, o almeno non per me..
Ne è valsa la pena? E chi lo sa...
Non soffre più? No, lo immagino ridere e correre in paradiso, senza sofferenze..
Fate attenzione a come parlate ai vostri figli, a come loro cambiano, o diventano silenziosi quando magari non lo sono mai stati..
Sono campanelli d'allarme..
Il bullismo a mio parere è una delle cose peggiori che un ragazzo possa provare. Soffrire in silenzio non è una bella cosa, di solito ci si prova a parlare con i genitori... Però purtroppo, quando, si ritrovano a fare i conti con le parole non è semplice aprirsi senza paura.
Le parole hanno un peso e per quanto le armi possano ferire, niente ferisce più delle parole o dei gesti. Viviamo in una società che non si preoccupa per i giovani e che sanno usare molte parole, ma di concreto non fanno niente.
Essendoci passata, so di cosa parli e vi garantisco, che sono stata abbastanza forte, per poterla superare senza cadere nell'autolesionismo, nella bulimia o nell'anoressia, o tentare di suicidarmi.
Ora con il senno di poi, so di aver fatto la scelta giusta, ma rimpiango solo di essere stata in silenzio troppe volte, quando avrei potuto alzare la voce e farmi sentire.
Far sentire le mie urla, la mia disperazione, quelle richieste d'aiuto fatte nel più totale silenzio... Per paura di non essere capita, non essere ascoltata per davvero..
Sono qui e posso raccontarlo, scrivere questo libro, sarà la fine di tante battaglie, sostenute fino ad oggi.
Sono felice di averlo superato dopo 13 anni di battaglie e posso dire che se doveste aver bisogno ci sono per chiunque.
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Il giorno seguente Selina tirò su una maschera che mai una ragazzina avrebbe dovuto usare in quella tenera età. Selina aveva un carattere abbastanza forte o almeno sapeva resistere, per lo meno ci provava..
Di sicuro, ci avrebbe pensato mille volte, prima di fare qualcosa di tremendamente stupido.
Ancora non sapeva che avrebbe fatto i conti con uno dei più grandi dolori, che potesse mai provare in vita sua...
Lei era sempre stata dolce, non aveva mai fatto del male a nessuno... Dava tutto a tutti..<<Lei.
Lei era stanca.
Stanca di essere
comprensiva con tutti.
Stanca di dire "si va bene"
quando avrebbe voluto
mandare tutto all'aria.
Lei
Lei era stanca di parlare
senza essere capita
né ascoltata.
Stanca di passare sempre
per quella forte
che può sopportare tutto.
Lei
Lei che dietro a quei sorrisi
nascondeva un'anima
calpestata e tanto dolore.
Lei
Lei che chiedeva di essere capita
attraverso i suoi silenzi.
Lei
Lei che chiedeva un briciolo
d'amore, qualcuno che
le dicesse, ora basta
con te ci sono io,
andrà meglio
vedrai.
Lei che piange di nascosto.
Lei che solo io posso capire.Lei...
Io..Angolo autrice
Eccomi.. sono tornata, chiedo scusa per non aver aggiornato, ma non avevo molte idee, spero che questo capitolo vi piaccia anche se non ci sono dialoghi, mi sembrava giusto farlo..
Spero che vi faccia piacere e presto tornerò ad aggiornare un bacio a tutti e buona giornata
❤️❤️❤️❤️✨✨✨
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L'urlo nel silenzio
Genel KurguSelina Huges è una ragazza di 26 anni, apparentemente solare e socievole. Nella sua vita però ne ha passate così tante, che avrebbe voluto farla finita un sacco di volte, ma è sempre stata una ragazza combattiva fin dalla più tenera età. Ancora oggi...