La data del parto di avvicinava e i due erano indaffarati a preparare la casa al meglio per accogliere i due bimbi
Carola aveva fatto compere con Serena e Silvia, che le avevano dato una mano con la scelta di tutine, vestitini, passeggino e altre cose varie
Luigi era passato qualche volta in studio per firmare un po' di merchandising così che con la nascita dei bimbi avrebbe avuto il tempo di stare a casa con loro<ci vediamo ragazze>
<fai la brava Caro e chiamaci per qualsiasi cosa> le disse Silvia sorridendo
<e non ti azzardare a partorire senza di noi> le ricordò Serena
<Sere non potete entrare in sala parto, che lo vogliate o no> rise la ballerina
<lo so, ma dobbiamo essere presenti appena hai compiuto la sacra missione>
le tre ragazze risero e si salutarono con un abbraccio
<Albe ti saluta>
<anche Dario>
<ringraziateli><hey>
<ciao gigi tutto bene allo studio?>
<sì, ho finito alcune cose così ora sono libero> le sorrise
<perfetto> rispose la ragazza <dopo ci facciamo una passeggiata?>
<certo> rispose <vieni ho fatto le lasagne>
<cosa?> chiese lei
<non ti piacciono?> disse triste il cantante
<no certo solo che non pensavo che sapessi cucinare a questo livello> gli fece l'occhiolino la ballerina
<grazie per la fiducia>
<dai mangiamo><che bello il colosseo, ci veniamo spesso ma ogni volta è una magia guardarlo> disse Carola con gli occhi lucidi
<hai ragione, anche se credo che tu stia piangendo per gli ormoni impazziti>
<non ti conviene farmi arrabbiare gigino> lo rimbeccò
<sennò cosa fai?> rise lui
<bhe intanto... o madonna> esclamò
<cosa c'è> chiese il cantante allarmato
poi guardò per terra e vide una piccola pozza trasparente che si allargava sotto la ragazza
<oddio Carola ti si sono rotte le acque>
<lo vedo, chiama un'ambulanza non stare lì immobile!> urlò lei <respira Carola respira>
lui prese il telefono e digitò il numero per la centrale dei taxi
<arriva fra 2 minuti> la informò
<chiama sissi e serena e digli di andare all'ospedale più vicino che ci vediamo lì><amore>
le due ragazze le vennero incontro
lei aveva già addosso il camice d'ospedale stava facendo avanti e indietro per la stanza
<fa tanto male?> chiese Serena
<non hai idea> rispose di rimando la ragazza
<Albe, tesoro, sappi che non avremo dei figli>
<ma io voglio dei figli> protestò il cantante
<ne riparlare dopo d'accordo?> intervenne Silvia
<eccomi tesoro ti ho portato l'acqua> arrivò trafelato Luigi
<ahia!> cacciò un urletto Carola
<per favore uscite può rimanere solo il padre> entrò il medico
<ci vediamo dopo Caro> le dissero gli amici uscendo
<fammi controllare le contrazioni> spiegò il dottore
<bene, è meglio portarti in sala parto, tra poco cominciamo><amore resisti, puoi farcela> cercò di spronarla Luigi
<forza ci sei quasi> le disse l'ostetrica <un ultimo sforzo>
in quel momento i due sentirono il suono più bello delle loro vite: un pianto
<benvenuto Niccolò> disse la dottoressa sorridendo
tese il bimbo a Luigi che non se lo fece ripetere due volte e lo prese fra le braccia
<è così piccolo> sussurrò tra le lacrime
<ciao Greta>
anche lei era nata e veniva coccolata tra le braccia della madre
<potete entrare>
la stanza fu invasa da parenti e amici: Serena e Silvia piangevano, i genitori dei due ragazzi si congratulavano e infine arrivarono anche Cosmary e Alex che, anche se non stavano più insieme, erano rimasti in ottimi rapporti
<me ne fai tenere uno?> chiese Serena
<certo Sere> rispose l'amica porgendogli la bimba
<hai i tuoi stessi occhi> disse la ragazza rivolgendosi a Luigi
<quelli di cui mi sono innamorata> esclamò Carola piangendo e ridendo
<proprio quelli> confermò lei