Era passato troppo tempo da quando Fleamont era uscito da casa, se inizialmente suo padre era arrabbiato col giovane iniziava a preoccuparsi che gli fosse successo qualcosa.
Aveva chiesto in giro, ma gli avevano detto che nemmeno magari si ricordavano di averlo visto.Sbuffò, il suo amico si stava iniziando a spazientire.
"mia figlia sta aspettando suo marito" aveva detto un paio di volte.
"ed io sto aspettando mio figlio" aveva borbottato indietro, nervoso come non mai.
Ad un certo punto vide qualcosa entrare dalla finestra aperta del salone.
Si spaventò inizialmente, ma notò che fosse un semplice gufo.
Sembrava essere molto stanco, così l'uomo andò in cucina a cercargli qualcosa da mangiare.Gli diede qualche foglia di insalata, che il pennuto mangiò con gusto.
Aveva alla zampa due buste di carta, che l'uomo gli tolse.
"cosa? Per Yamir Potter?!" aprì immediatamente la busta ed iniziò a leggere.Ciao papà,
sicuramente adesso sarai arrabbiato perché non sono tornato a casa, o preoccupato, forse tutte e due.
Ma ti devo delle spiegazioni molto urgenti.
Lo sai bene che io sono sempre stato contro al matrimonio con Danika, e forse da questa frase avrai intuito cosa sto per dirti.
Sono andato via, come hai visto dall'esterno della busta sono attualmente a Londra.
Non è una lettera d'addio papà, è un modo per dirti che ci rivedremo presto.
Ho sempre sognato di vivere a Londra e lo sai, qui non dobbiamo nascondere la nostra magia.
Certo, la gente qui non penso sia abituata a vedere qualcuno come me, qui ci sono pochissimi indiani.
Però per ora sto bene, ho trovato un posto tranquillo per la notte e da domani cercherò un corso per imparare l'inglese.
Ti prometto che tornerò in India appena mi sarò regolarizzato.
Ti voglio tanto bene, manda un bacio a mamma.
Fleamont Potter.Yamir per i primi secondi stette in silenzio, una mano davanti alla bocca e gli occhi fissi sul foglio.
Cercava di non piangere, avendo gli occhi del padre di Danika e della diretta interessata su di sé.
Sospirò cercando di farsi un po' di forza. "quindi cosa c'è scritto?" chiese l'altro uomo.
"Fleamont è a Londra" disse semplicemente Yamir. Poi guardò l'altra lettera ancora imbustata, destinata a Danika.
"cosa!? È scappato dai suoi doveri!" disse il padre della giovane, che era ancora seduta sulla sedia senza dire una parola, per niente stupita dalla cosa.Il padre si girò verso di lei, non trovando reazioni.
"e tu lo sapevi!? Tu hai fatto andare via tuo marito senza dire nulla!"
"smettila Arnav" disse l'uomo. Ma l'altro sembrava non curarsi dell'amico, sbraitando contro la figlia come se fosse colpa sua.
"sei una disgrazia, per una volta che provo a farti fare onore alla nostra famiglia tu lo lasci andare così. Dopotutto con una moglie come te sarei scappato anche io"
"papà..." mormorò lei.
"e non provare a replicare! Non dovresti nemmeno parlare tu"
Yamir sbuffò.
"smettila! non puoi parlare così a tua figlia, è una donna ormai!"
"io..." mormorò lei con un filo di voce.
"cosa Danika?"
"io non sono... Signor Potter, io... papà non glielo ha detto?"
"cosa- Arnav?"
"non ascoltarla" bofonchiò lui.
"zitto, cosa Danika?"
"signor Potter, non sono una donna" lo sguardo duro del padre la spaventava, ma ormai non poteva più tirarsi indietro.
"tra due giorni compirò quindici anni" mormorò. "non ne ho diciotto"Arnav era congelato, e Yamir non ci vide più.
"tu, TU VOLEVI FAR SPOSARE MIO FIGLIO CON UNA BAMBINA!" urlò.
Questo attirò sua moglie, che uscì dalla cucina per avvicinarsi al salone.
"cosa succede?" chiese.
Ma nessuno la considerò.
"va' pure Darika, va' da mia moglie per favore" disse Yamir vedendo la ragazzina.Lei annuì, prese la sua lettera e la donna la accompagnò fuori dalla casa senza dire una parola.
"Yamir lasciami spiegare" disse Arnav appena le due donne uscirono.
"tu non mi spieghi un bel niente" disse l'uomo furente. "tu sai quanti anni ha mio figlio!? Diciannove, ne farà venti il mese prossimo"
"lo so lo so" disse lui. "ma è sempre stato così nella mia famiglia, sai mia mad-"
"Arnav ti rendi conto che è illegale!? Ti rendi conto che avrei passato dei guai enormi io per aver soltanto accettato questa cosa, tu soprattutto per aver mentito e mio figlio per essersi sposato ed aver fatto dei figli con una bambina, tu non volevi fare affari, TU CI VOLEVI VEDERE IN GALERA LURIDO!".Intanto fuori casa Danika e la moglie di Yamir, Devaki, facevano una passeggiata nei dintorni.
Intanto la ragazzina aveva aperto la busta, trovando una stupenda cartolina che raffigurava un dipinto ad acquerelli del tramonto a Londra, con una visuale sul lago."ciao Danika, sono arrivato a Londra. Visto che ti piacciono i tramonti ti ho mandato questa cartolina, spero ti piaccia.
Ti voglio bene, Fleamont."scusate l'assenza raga
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at first sight | potter family
FanfictionFleamont si lasciò sfuggire un sospiro a guardarla, così bella e sorridente. "cos'è quella faccia da citrullo" lo rimproverò il padre. "ti ricordi del tuo matrimonio con Danika si?" "certo papà" rispose il ragazzo. "tornatene in magazzino allora, ch...