KIM NAMJOON
Un silenzio confortante riecheggiava in quelle quattro mura, la stanza di Rhea era sempre perfettamente in ordine, nulla stava fuori posto, nulla veniva spostato anche solo di pochi millimetri. Tutto a regola d'arte. La tranquillità con la quale quella ragazza si spostava era alquanto irreale, sembrava vedesse meglio di lui, era come se niente potesse ostacolarla evitando qualsiasi mobile le si presentava davanti. Studiandola attentamente coglieva ogni piccolo movimento, dall'oscillare dei suoi lunghi capelli al suo ondeggiare i fianchi, invitando silenziosamente i pensieri di Namjoon ad essere tutto fuor che puri. Quelle curve, quei fianchi, quel corpo era ormai diventato pericoloso, dava input sessuali ed erotici, estendevano ogni piacere all'inverosimile. Namjoon di questo ne era ormai assuefatto, ne voleva sempre di più, costantemente e l'unico istinto era impossessarsi e rende suo quel corpo e quella donna. Il fascino che sprigionava nel sedersi goffamente nel letto fece vibrare eccessivamente il suo corpo, rendendolo al limite di sopportazione, innescando sensazioni e brividi che portavano solo a perdere la ragione. Accavallò le gambe, protraendosi leggermente con il busto, lasciando scivolare la maglia e scoprendo il petto. Quella linea così sensuale e provocatoria che divideva quelle montagne russe dove un altro giro se lo sarebbe fatto volentieri. Scosse la testa, cercando di abbassare la pressione e rallentare quel battito pesante che stava ormai echeggiando per la stanza.
"Namjoon..." la voce soave e delicata fece in modo di svegliarlo dal trans in cui si era sconnesso.
"Si" rispose secco, lasciandosi trasportare dal corpo di lei.
"Viene siediti qui vicino a me" continuò con quel tono così rilassante.
Sorrise, sorrise beffardo, incamminandosi verso la sua preda, verso il suo posto sicuro, la sua donna. Sedersi accanto a lei non avrebbe sicuramente soddisfatto le sue esigenze e dopo l'episodio del salotto, sapeva bene che non sarebbe stato rifiutato. Si posizionò esattamente davanti a lei, inchinandosi e soffiando delicatamente sul suo viso, notò come reagisse a qualsiasi contatto fosse da parte sua. Il corpo della ragazza si irrigidì leggermente, facendole scivolare la gamba e serrandole leggermente, segno di un brivido. Le sue iridi bianche erano fisse nel vuoto, stava sfarfallando quelle lunghe ciglia, non vergognandosi nemmeno un secondo di quegli occhi così estremamente sexy per lui. Stava apprezzando il fatto che con tutta sé stessa avesse combattuto il suo disagio, rendendolo felice. Continuò ad avvicinarsi diminuendo quella distanza ormai inutile, soffiandole ora nell'orecchio spostandole dolcemente una ciocca rossa, caduta distrattamente sul suo puntinato viso.
"Mi rendi tutto così difficile..." bisbigliò Namjoon.
"I-io..." cercò di proferire parola, zittendosi subito al tocco della mano possente di lui.
Il calore della sua grande mano si stava espandendo per la coscia della ragazza, cominciando ad accarezzarla rilassandola il minimo indispensabile. Il respiro si spezzò quando il tocco fu troppo esperto e mirato ad un punto erogeno. Rm sorrise inebriandosi di quel sospiro, portandolo in estasi. Posizionò un ginocchio al lato del bacino di lei, sprofondando lentamente, risalendo il letto, accompagnando il corpo della ragazza sul materasso. Distesa completamente alla sua mercè. Un paradiso. L'inferno. Una divina commedia di puro sesso.
"Come ti senti piccola?" chiese sussurrando, con la paura di rovinare quel silenzio carico di tensione.
"Febbricitante" sussurrò anche lei di rimando.
La mano destra si spostò lentamente, appoggiandosi al fianco di Rhea, insinuandosi sotto quel tessuto, diffondendo un'energia scintillante percorrendo i lineamenti di quel sinuoso corpo. Lambì con dolcezza la pallida ma puntinata pelle del suo stomaco, tracciando una linea retta fino al bottone dei Jeans, creando quella pella d'oca così eccitante. In un attimo la maglia fu ai piedi del letto. Il reggiseno nero in pizzo stava letteralmente parlando, insistendo di essere sfilato, lanciato insieme alla sua compagna maglia. Ma la ragione era ancora lì, presente e autorevole che bloccava il suo impeto. Si protese verso quelle labbra, impossessandosene con passione e delicatezza, facendole sospirare un gemito. Rhea era completamente in subbuglio, le braccia lasciate immobili lungo i fianchi, le gambe ancora a penzoloni giù dal letto, i capelli che facevano da cornice al suo viso percosso da sensazioni impetuose, rendendola così irresistibile che Namjoon era ormai al limite.
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Teach Me ~ K.Namjoon
Fanfic~Completa~ PRESENZA DI SMUT❤️🔞 ARGOMENTI SENSIBILI🚫 ANGUST. Non servono gli occhi per vedere, Non serve il naso per odorare, Non servono le orecchie per sentire, Non serve la bocca per gustare e Non servono le mani per toccare. L'amore non ha biso...