capitolo 4

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Pov Christian:
Che cazzo ho fatto, perché l'ho baciato?.
Provo a staccarmi ma lui mi richiama a se mettendomi una mano dietro la nuca e allora approfondisco il bacio.
Lui ci stava,no? Altrimenti non avrebbe lasciato che gli toccassi il culo mentre gli infilavo la lingua in gola,non credete? E non avrebbe continuato a strusciarsi su di me, giusto?
Io credo di no,ma il mondo è bello perché è vario e siamo un paese in democrazia e ogniuno può dire quello che vuole.
"Scusami Christian,ti fai di bamba?"
Sta zitta coscienza e non mi rovinare quest'momento.
Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi,lui sorride,io sorrido. Mi sento felice veramente, probabilmente per la prima volta nella mia vita.
"S-scusa,n-non volev-" provo a giustificarmi, "Io invece lo volevo" mi interrompe subito ghignando con un sorriso stampato in volto.
"Andiamo fuori,ho bisogno di prendere aria" dico, sentendomi improvvisamente avvampare.
Una volta fuori mi siedo su una panchina, "Posso sedermi su di te" mi chiede con il labbro inferiore leggermente in avanti. Ma io l'avevo vista,quella scintilla maliziosa negli occhi.
"Si piccolo, siediti" dico e lui non se lo fa dire due volte. Nel posizionarsi si muove un po' troppo, movimenti che fanno risvegliare qualcosa in me.
"Qualcosa che non si sarebbe dovuto risvegliare,dato che ora sentirà che sei eccitato"
Coscienza basta,tanto comunque non ti ascolto
"Confermo,ti fai di bamba".
"Chri,puoi levare il telefono dalla tasca? Mi sta facendo male" dice con l'innocenza di un bambino,"Chi te lo dice che sia il telefono?" rispondo.

Pov Mattia:
"Vabbè qualsiasi cosa sia levalo" dico, "Mattia,non ho nulla in tasca" risponde lui.
Realizzo. Si era eccitato,a causa mia.
Quindi prendo la palla al balzo e continuo a muovermi. Lui annaspa,sospira e mi cinge i fianchi. "M- Matt- ah-  continua cazzo" dice tra un gemito e un altro,mi fermo, preso da un momento di lucidità, "Christian,siamo in un luogo pubblico,non possiamo" gli dico.
"Ok hai ragione,devo trovare una soluzione" dice ancora ansimante mentre prende il telefono e digita il numero della mamma.
Mentre il telefono squilla,mi riempie di baci ovunque. "Pronto Chri,dimmi" dice la mamma.
"Mamma,voi per che ora tornerete a casa" dice ancora mezzo ansimante ed io,per rendere il tutto più bello,decido di prendere a baciargli e succhiargli il collo. Per non emettere alcun suono,mi stringe la coscia. "Christian in realtà non torneremmo fino a domani pomeriggio, restiamo dalla nonna a dormire,perché?"
"Era solo per sapere se potevo bussare il campanello e non usare le chiavi tranquilla"
"Va bene tesoro,a domani" "A domani mamma" si salutano e la sua attenzione cade di nuovo su di me.
"Andiamo a casa mia" dice e io rispondo annuendo.

Pov Christian:
Pare che oggi la fortuna sia dalla mia parte.
Arriviamo a casa,chiudo la porta e mi fiondo sulle sue labbra.
Senza staccarci finiamo  nella camera dei miei.
"Scusa perché non in camera tua?"
Ma che ne so,era la più vicina.
Torniamo a noi,ci fiondammo sul letto.
Non ho intenzione di perdere tempo quindi gli domando sfrontato:"sei vergine?",lui mi guarda allibito per poi annuire a testa bassa.
"Tranquillo piccolo,non cambia nulla" e in tutta risposta mi sorride e mi bacia.
Apro il cassetto e tiro fuori una bottiglietta di lubrificante e dei preservativi. Non sono solito ad avere queste cose in casa,però nel pomeriggio ero uscito a prenderle dato che ero sicuro che la sera,o comunque prima o poi,una scopata con Mattia l'avrei fatta.
Gli sfilai i pantaloni e subito dopo lui fece la stessa cosa con me.
A mano a mano tutti gli indumenti vennero abbandonati in delle parti indefinite della stanza.
Lecco la sua entrata,lui geme come un gattino in calore. "Bravo piccolo così".
Prendo del lubrificante e lo spalmo sulle mani.
Infilo il primo dito e lui quasi urla.
Ora,non è che avessi capito se fosse un grido di dolore o di piacere,però mi stavo eccitando.
"Un alt- ah cazzo si- un altro Chri" mi chiede ed io obbedisco. Ne aggiungo un altro e un altro ancora,fino a quando,mentre lui stava per cavalcare l'orgasmo,esco.
"Perché lo hai fatto" piagnucola come quando viene negato un gelato ad un bambino.
"Perché ora tocca a me,piccolo".


Spazio autrice:
Ciao belli,scusate se vi ho fatto aspettare ma eccomi qui con un capitolo più lungo del solito.
Purtroppo devo dividerlo perché a me personalmente non piacciono i capitoli di molte pagine.
A domani/dopo domani con il prossimo.
Lady F 💕

Sotto le luci di Bergamo~Matian Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora