Cosa mi rimane di mio se non la tristezza?

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 22-

Cosa mi rimane di mio se non la tristezza?


<allora?>

<s-signore sta ancora dormendo>

<com'è possibile?! E da ormai tre giorni che è in queste condizioni!>

Boian era inferocito e il dottore davanti a lui non poteva scappare dal suo sguardo rancoroso!

<signor Doronin... sua moglie ha ancora la febbre, quando si sveglia e per pochi minuti e trema dalla paura... non sarebbe meglio portarla in ospedale così che possiamo tenerla sempre sotto controllo?> chiese sempre con gli occhi puntati a terra il dottore e Boian sentendo le sue vene pulsare fin troppo disse <neanche per sogno! Sparisci sei inutile!>

Il dottore fuggì da quella stanza e l'uomo più arrabbiato che mai poi vide il volto pallido della donna.

Cosa le stava succedendo!?

Non l'aveva picchiata! Non l'aveva addormentata col sonnifero! E allora perché era in quelle condizioni!?

Si avvicinò alla moglie e la vide respirare affannosamente... sudava e tremava di continuo!

Cosa aveva esattamente?! Si la febbre ma non era abbastanza per far si che stesse così a letto!

Kenny e Ryurik continuavano a chiamare alla villa per sapere notizie ma Boian si era stancato della loro presenza assillante!

Si sedette sul bordo del letto e accarezzò la mano della donna, aveva forse esagerato?

Eppure lo sapeva Masha che doveva pensare solo a lui come lui faceva con lei! Perché non lo capiva? Era colpa sua se si arrabbiava, lui voleva solo passare momenti intimi e felici con lei...

Sospirò triste e quasi gli uscì una lacrima.

Perché non lo amava?

Prese la mano della donna e la baciò delicatamente, vide che c'era la fede e almeno quello gli strappò un piccolo sorriso...

<signore...>

Boian stringendo la mano della donna disse girandosi <che vuoi Mironova?!>

Il sottoposto trattenendo il respiro disse guardando per terra <c'è un'altra traccia da seguire per il bambino>

Boian sospirò e disse <vai, ma questa è l'ultima volta, stiamo sprecando solo energie. Prossima volta che ti vorrai muovere devi essere sicuro al 100%>

L'uomo fece cenno di sì e uscì.

Boian sospirò triste, possibile che non andasse nulla come voleva lui?

Prese nuovamente la mano della donna e se la mise sulla guancia, perché era così cattiva nei suoi confronti?

Se gli avrebbe ridato il suo bambino l'avrebbe amato almeno un po'?

Boian sospirò ma sentì la sua mano essere stretta e spalancando gli occhi vide la donna aprire debolmente gli occhi e continuare a guardarsi attorno!

<Masha... Masha come stai!?> chiese avvicinandosi subito al capo sdraiato della donna e quest'ultima guardandosi ancora in torno disse tremante <gli specchi... Boian gli specchi!>

L'uomo confuso chiese accarezzandole la guancia <cosa Masha? cosa?>

<gli-gli specchi Boian!>

L'uomo si guardò attorno e vide che si, c'erano degli specchi, ma non capiva cosa volesse dire la moglie! Si rivolse nuovamente e chiese <che cosa fanno gli specchi Masha?>

<buttali-buttali via!>

La vide tremare e ansimare per cercare di rimanere calma e il marito stringendo la mano della moglie disse <va bene li butto via ma cosa ti sta succedendo Masha? È da giorni che sei in queste condizioni!>

La donna vedendo che c'erano ancora quegli specchi cercò di voltarsi ma il marito la prese dalla spalle e trattenendola continuò <Masha rispondimi cosa ti succede?!>

La donna fece sfuggire una lacrima e con voce tremante disse< i-il do-dottor  Turgenev... c-chiamalo>

L'uomo strinse le spalle della moglie non capendo e con volto preoccupato chiese nuovamente <lui sa come farti guarire?>

La donna fece cenno di sì, ma iniziò a sentire un forte dolore alla testa e terrorizzata si toccò il capo per vedere se le cicatrici che gli aveva fatto l'uomo che l'aveva comprata anni fa si fossero riaperte e si girò dando la schiena all'uomo che preoccupato non seppe cosa fare...

La sentì respirare con la bocca e Boian con l'angoscia cercò di farle delle carezze, ma appena Masha sentì il contatto si girò cacciando via quella mano.

Boian ferito profondamente dal quel gesto sentì un nodo alla gola e curvandosi su se stesso si mise una mano davanti agli occhi e cercò di respirare profondamente...

Cosa aveva fatto? Perché continuava a stare così male? Lui l'amava tanto eppure... eppure!

Fece un ultimo profondo respiro e si alzò lasciando la moglie sul letto a combattere le sue allucinazioni e con sguardo buio e cattivo decise di lasciarla così per tutta la notte.

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora