Pov Tess:
Sveglia, la canzone never gonna vive you up risuona nelle mie orecchie,mi alzai, era la mattina del 5 luglio, la notte prima era festa nazionale e quindi i miliardi di botti della notte precedente mi fecero alzare con un mal di testa lancinante che mi accompagnó nel mio risveglio, mi alzai controvoglia e accesi il cellulare, raramente lo facevo di così prima mattina, ma oggi sentivo qualcosa di diverso che mi suggeriva che sarebbe stato un giorno differente dagli altri monotoni giorni di mezza estate, beh a parte ieri.Mi lavai mi vestii e, prima di uscire, ammirai Bonnie il mio elegantissimo persiano dormire sul tappeto del soggiorno. Sulla la strada verso casa della mia migliore amica ,Mia, vidi dall'altra parte della strada Ray con la sua stupenda Kawasaki verde lime il quale mi scrutó e come se stesse partendo per un volo di ricognizione su un jet militare mi salutó con un cenno di saluto con la mano e partendo come un pazzo a velocità assurde fino a che non lo vidi più.
Quel ragazzo mi incuriosiva alquanto, era silenzioso e freddo con tutti, sapeva essere rumoroso nel suo silenzio. Mi attraeva perché aveva qualcosa di diverso dai classici ragazzi che avevo frequentato fino a quel momento.
Dopo questa attenta riflessione mi convinsi a continuare la strada verso la casa della mia migliore amica, a cui di sicuro avrei raccontato tutto l'accaduto.
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"E quindi tutto qui? Ti ha salutata con un cenno militare ed è sgommato via?" chiese sconvolta Mia, le avevo raccontato tutto quello che era successo, compreso l'incontro davanti a casa mia. "Sì, esatto, tutto qui, a volte proprio non lo capisco!" mi lamentai io del comportamento di Ray a cui avevo assistito poco fa.
Silenzio, un rumorosissimo silenzio "forse gli piaci"... sussultai, alcune volte dubito dell'esistenza, della già quasi inesistente intelligenza di Mia, mi arrabbiai " SEI USCITA DI TESTA? IO E RAY? NONONONO" arrabbiata la lasciai con un quasi inesistente saluto. Per strada ci ripensai e quasi quasi il pensiero di poter piacere a quel così freddo, silenzioso, rumoroso ragazzo...mi...mi...mi intrigava. In ogni caso con Mia avrei parlato domani per scusarmi della mia reazione eccessiva e chiarire bene quella situazione.
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*Il giorno dopo in spiaggia*
Mi avvio verso il telo su cui vedo stesa la mia migliore amica intenzionata a scusarmi con lei per ieri sera.
"Mia..." dico io con tono dispiaciuto e una punta di insicurezza nella voce che però di sicuro a lei non é passata inosservata "...volevo scusarmi per come ho reagito ieri, non avevo il diritto di risponderti così male però quando mi hai detto che ci potrebbe essere la possibilità che io piaccia a Ray, non so, mi é sembrato strano e sono andata in panico. Scusami per favore"
"Tranquilla Tess, nonostante non mi sia andato a genio il modo in cui hai risposto, ti capisco ed effettivamente sono stata troppo diretta a dirtelo. Anche se pensandoci bene😏😏" aaaahhh quando fa quella faccia proprio non la sopporto. "No, non ricominciare, non gli piaccio punto." Il pensiero di poter piacergli mi attraversò di nuovo la mente e, in un certo senso, provai una sensazione di piacere nel pensare che lui potesse essere interessato a me.
"Oh guarda Tess, parli del diavolo e spuntano le corna" Mia mi indicò un punto indefinito sulla spiaggia e girandomi seguendo la traiettoria del suo sguardo vidi Ray, ma non era solo, si trovava con Martina l'oca della scuola che é sempre accompagnata dalla sua amichetta Trish.
Guardai la scena, un vuoto mi risalì per lo stomaco fino alla gola creando un enorme e intricato nodo che non mi permise di parlare, dovevo sembrare messa proprio male perché Mia mi chiese con il suo tono tempestivo "Tess?Tess?Tess tutto bene?!" Uscii dal mio stato vegetativo mi girai, feci per prendere la mia roba, ma un imperativo "TESS!" Mi prese alla sprovvista, mi girai e vedi Ray farmi segno di avvicinarmi, elaborai, ma non ci misi molto a decidermi a dirigermi verso il telo rosa puttana che apparteneva a Martina, appena raggiunsi Ray un bagnato abbraccio mi avvolse, sbarrai gli occhi..e...e ricambiai, il mio primo contatto fisico con Ray, mi sentii padrona di quelle calde braccia e squadrai Martina da dietro le alte spalle di Ray, mi lasciò, e improvvisamente mi passò la voglia di andarmene, diedi un'occhiata compiaciuta a Mia e poi dissi in un tono freddo e beffardo: "ciao Martina." rispose, obbligata dalla presenza di Ray, con un educato "ciao Tess!!" con un finto sorrisino in faccia.
L'inseparabile leccapiedi di Martina, Trish, disse in un modo tremante, come un chiwuawa isterico: "M-Martina torniamo a casa? Tua mamma è in a-arrivo" Martina osservo il vuoto come se l'arcangelo Michele potesse sbucare da dietro i grandi edifici che riempivano il panorama dietrostante a noi a salvarla risuonò un sonoro "CAZZO! MIA MADRE!",dopo questa espressione scappò insieme a Trish facendo risuonare nell'aria il rumore delle sue ciabatte tacchettine (che sinceramente non capisco a cosa servano le ciabatte con i tacchi in spiaggia) non appena arrivata sul cemento del parcheggio. Rimanemmo io, Ray e Mia, ad un certo punto Ray ci chiese se stasera saremo volute andare con lui é un gruppo di suoi amici al Blue Moon il locale più famoso della città frequentato a volte anche da celebrità, ci dammo appuntamento tutti insieme alle 11 e accettai con dolcezza.
Arrivai a casa e Jake mi accolse con una faccia arrabbiata e mi impose con un modo imperativo di sedermi a tavola per cenare e fu una cena molto silenziosa.Spazio autori:
Ciao, ecco il nuovo capitolo. Sì, anche questo è molto corto ma vengono fuori delle questioni molto importanti che tratteremo più avanti, dal prossimo capitolo incontreremo anche Martina, Trish e anche Jake il fratello di Tess.
Ringrazio@Chiara038511 per aver votato e commentato gli scorsi capitoli dandoci anche molti utili consigli
Speriamo che il capitolo vi piaccia e mi raccomando cercate di non essere invisibili.
Baci😘
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Due é meglio di uno (girlxboy) 🧡
RomanceDue ragazzi, Ray un tipo pacifico ma con scatti di rabbia improvvisi che portano la dolce e furba Tess a infatuarsi di lui attraverso percorsi complicati e ostacoli importanti. Ma che insieme, tenendosi per mano, hanno superato, scoprite insieme a l...