Inizio a camminare felice e un pò in ansia verso la mia meta, spero di essere all'altezza di questo lavoro, e sono sicura che lavorare con Frank non sarà male, è una persona veramente buona e simpatica, dopo esattamente quindici minuti sono arrivata a destinazione puntuale
«Buonasera di nuovo Frank» gli faccio un sorriso smagliante
«Oh Adel giusto in tempo vado a prenderti l'uniforme» dopo qualche minuto torna con un vestitino nero non troppo corto
«Ecco a te Adel, so che non sarà il massimo della comodità ma purtoppo non posso permettermi altro»mi guarda un pò dispiaciuto
«Non preoccuparti Frank, vado a cambiarmi» entro nel bagno privato delle cameriere, è un posto molto pulito, ha uno stile rustico come tutto il locale, inizio a mettere il vestitino, aveva ragione non è molto comodo, mi accontenterò
«Adel principalmente prenderai gli ordini e porterai le cose ai tavoli, quando avrò bisogno ti chiamerò dietro al bancone» annuisco alle sue parole
«Perfetto prendi questa agendina e segna i tavoli e le varie ordinazioni, buona fortuna e buon lavoro» mi fa un sorriso incoraggiante
Mi incammino verso il mio primo tavolo «Buonasera, siete pronti per ordinare?» sei dei signori di mezza età pieni di tatuaggi e barbe lunghissime bianche, dei veri e propri motociclisti
«tre bourbon signorina»
«Arrivano subito» preso l'ordine mi dirigo verso il bancone per lasciare l'ordinazione a Frank
Dopo un bel pò di tavoli serviti noto entrare dei ragazzi molto misteriosi, Frank mi chiama subito al bancone
«Adel sta attenta, non guardarli negli occhi prendi solo le ordinazioni e torna subito qui»
Mi avvicino al tavolo tenendo lo sguardo basso sul mio foglietto «siete pronti per ordinare?» alzo lo sguardo sperando non se ne accorgano uno dei ragazzi ha qualcosa di familiare
«4 negroni, adesso» è stato lui a parlare, la sua scontrosità mi fa innervosire, vado al bancone e noto che Frank prepara immediatamente l'ordineMi dirigo verso il tavolo dei ragazzi ma qualcosa mi fa inciampare «Ragazzina del cazzo!»
«Avevo intenzione di scusarmi, ma adesso non più» sto per andare via quando sento una mano sul mio polso
«guardati le spalle ovunque andrai Adel» mi spinge con una mano e cado per terra
«Oh santo cielo stai bene Adel?» vedo Frank uscire da dietro il bancone e correre verso di me
«Non preoccuparti Frank sto bene, per adesso» ripenso al suo avvertimento
Lui sa il mio nome.
Frank mi aiuta ad alzarmi «Fai una piccola pausa Adel ci penso io qui»
Faccio come detto da Frank e vado al bagno, inizio a lavarmi la faccia con acqua fredda, non è così che avrei voluto fosse il mio primo giorno, e adesso chi è quel ragazzo? Come fa a sapere il mio nome? è l'unica cosa che sa oppure conosce anche altro di me? Mille domande frullano nella mia testa, il mondo in torno a me gira, sto avendo un attacco di panico
«Calmati! Calmati Adel!» colpisco ripetutamente il lavandino, inizio a stingere sempre di più le mie mani, odio vedermi così, il mio autocontrollo mi abbandona e il mio pugno colpisce in pieno lo specchio
Scusate se non ho pubblicato.
Non penso qualcuno leggerà a quest'ora ma se così fosse miei care/i lettori ecco a voi io ventitresimo capitolo buona lettura, lasciate una stellina se vi va
-Meryux🦉
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Mors Mea
ChickLitL'amore è un sentimento sul quale ruotano la maggior parte delle nostre scelte. Si tratta d'amore sin dai tempi di platone, ma si ama da molto prima. Adel è una ragazza con un passato molto turbolento e buio, l'incontro con Ryan Anderson metterà a d...