Quando stava per entrare in doccia, però...
La porta si aprì e matteo entrò .
Rimasero lì immobili a fissarsi con gli occhi spalancati per un paio di minuti, poi matteo balbettò: s-s-scu-s-sa e uscì.
Sara aprì il rubinetto, ripensando a quello che era appena successo.
Stranamente, uscì dell'acqua calda.
Finita la doccia si asciugò e si avvolse attorno una coperta, perché non aveva portato qualcosa per la notte, visto che non aveva programmato di restare nel bosco tutta la notte.
Si sedette sul letto e trovò matteo lì ad aspettarla.
Matteo: scusa ancora per prima, non sapevo... che eri lì... mi dispiace. Io non volevo...
Sara: non da niente. Te l'avevo detto ma forse non mi hai sentita...
Matteo: scusa, stavo pensando ad altro e non facevo molta attenzione ...
Sara: non importa. Se vuoi farti la doccia, esce acqua calda.
Matteo: o-okGiulia entrò nella stanza dove avrebbe dormito e, anche lei come i suoi compagni, vide dei fiammiferi sopra il comodino, li prese e li aprì. Ne erano stati usati pochi, quindi ne aveva molti a disposizione. Ne prese uno e lo accese, camminando un po per la stanza.
Poi vide dei candelabri con le candele e le accese.
Trovò anche lei una porta e la aprì.
Era una stanza abbastanza grande con due sedie si lati di un piccolo divano. C'era anche un tavolo abbastanza basso con delle macchie scure.
Ad una parete era appeso un quadro. Giulia lo guardò e iniziò ad urlare. Così arrivò sara e appena trovò l'amica guardò il quadro e anche lei si spaventò ma non urlò, anzi strinse Giulia in un forte abbraccio.
All'improvviso giulia svenne, allora sara la portò sul letto e le mise una coperta
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L'OMBRA DELLA VILLA MALEDETTA
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