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Harry's pov

Suicidati
Presi il biglietto trovato nel mio armadietto e lo accartocciai buttandolo nel cestino accanto.
⟨⟨ che c'è non ti é piaciuta la confessione d'amore Potter?⟩⟩ lancia un occhiata al ragazzo: capelli biondo platino, occhi azzurro-grigio, fisico incredibile ed atletico, Draco Malfoy. Gli rispondo acidamente ⟨⟨che vuoi Malfoy?⟩⟩ ⟨⟨solo vederti morire⟩⟩ da quella risposta iniziai a dirigermi in classe. Trovai Hermione ad aspettarmi sull'uscio della stanza. Ron non si decideva a muoversi. Sorrisi alla mia migliore amica e le raccontai quanto successo poco prima. ⟨⟨Harry ti ho detto troppe volte di lasciarlo stare, come fai a esserti innamorato di quell'essere cosí stronzo?!⟩⟩
Hermione aveva ragione, come sempre ⟨⟨non lo so Herm ma so solo che non mi ricambierà mai, cerco tutti i giorni di eliminarlo dalla mia mente ma non ce la faccio⟩⟩. In quel esatto momento arriva Ron ed entriamo in classe. Oggi la prima ora era di erbologia, e mentre la professoressa spiegava poggiai la testa sul banco e mi addormentai. Mi trovavo sul piano più alto della scuola, ero bloccato ad una porta della stanza, e Draco mi teneva immobile, sentivo il suo respiro sul collo e- ⟨⟨Harry? HARRY?!⟩⟩ mi sveglia di soprassalto e vidi Ron davanti a me. Ci dirigemmo verso la prossima aula per la lezione successiva. 
Finite tutte le lezioni mi diressi verso la mensa, come sempre mi sedetti in un tavolo vuoto, mangiavo da solo come ogni giorno, Herm e Ron mangiavano insieme in un altro tavolo visto che fidanzati non li volevo assillare e gli lasciai il loro spazio. Mentre presi qualche Pennetta al sugo con la forchetta mi incantai a vedere Dra- Malfoy. I suoi occhi grigio chiaro, come delle nuvole in tempesta risaltavano nella sua pelle chiarissima, i capelli biondo platino sempre in ordine. Il suo fisico atletico e robusto era in risalto sotto la divisa scolastica. Draco era un ragazzo della 4°H facevamo il liceo scientifico di New York, aveva 17 anni ed era di due anni più grande. Appena nota che lo fissavo, mi guardó con disprezzo e si avvicinó a me, si mise difronte al mio viso i nostri nasi quasi si sfioravano e stavo cercando di resistere all'istinto di baciarlo. Abbassai il capo " sono fottuto" pensai. ⟨⟨alle 15 davanti all'aula di scienze, se non vieni lo sai benissimo cosa accadrà⟩⟩ ero costretto ad andarci, anche se sapevo che mi avrebbe picchiato, ma se non ci fossi andato mi avrebbe mandato all' ospedale. Alle 15 mi ritrovai davanti all'aula Malfoy già lí. Appena gli fui vicino mi immobilizzó alla porta, quando sentii le risate dei suoi amici. Malfoy con il suo solito e irritabile ghigno mi sorrise e mi diede un pugno sul naso ⟨⟨così impari a fissarmi razza di escremento umano⟩⟩ poi mi diede una ginocchiata nello stomaco e mi lasciò dolorante sulla porta. Grandioso mi aveva anche rotto il naso. Finita la scuola alle 16 decisi di andare un po' al parco prima di andare a lavoro. Lavoravo in una libreria per comprare delle medicine a mia madre molto malata. Andai nel mio parco preferito, appena entrai percorrersi un sentiero hai lati pieno di fiori di ogni tipo. Mi fermai nel mio posto segreto. Appena arrivavo a un abete molto grande, giravo verso quella parte e passando sull erba entrai nel mio posto segreto: era uno spiazzo molto grande, si trovava circondata dagli alberi, ma io ne amavo uno in particolare, un ciliegio, mi sedevo adagiato con la schiena sul possente tronco e mi mettevo a mettere un libro, ascoltare musica, disegnare o addirittura mi addormentavo. In primavera ed estate i petali dei fiori rosa creavano uno spettacolo incredibile. Poi mi venne un idea un po' bizzarra anche se sapevo che non ci veniva nessuno oltre a me presi un foglio di carta e ci scrissi sopra:
Anche se nessuno leggerà questo biglietto vorrei un po' di compagnia
Ciao
Si era fatto tardi erano le 18 e dovevo andare a lavoro, oggi avevo il turno fino alle 22. Finito il lavoro tornai a casa e mi misi a letto.

le parole di un ciliegio (Drarry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora