Amami in tutti i modi che conosci

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Mentre Cat iniziava a rimettere a posto la camera io mi asciugavo i capelli ed una volta finito l'aiutai a rimettere in ordine la mia camera. Avevamo sistemato le mie valigie e finalmente potevamo rilassarci, in realtà non so se si potesse definire così dato che dovevamo prepararci per uscire.

-Scrivo a Rebecca.- dissi e la mia amica annuì.

Presi il telefono ed inviai un messaggio alla rossa.

-Quindi questa sera a che ora?- le domandai.

Misi di nuovo il telefono in tasca e tornai a parlare con la mia amica. Stava parlando al telefono così le chiesi: -Con chi parli?-

-Ronald.- rispose come se nulla fosse.

-Ma come? Non avevi detto che non ti interessa e altre cose.- dissi stupita.

-Certo, ma resta comunque sexy.- disse facendo la sciocca.

-Cat, digli la verità, può essere noioso quanto vuole ma non merita le tue bugie.- le dissi sincera.

Lei teneva a Ronald, era per questo che non voleva smettere di frequentarlo. L'unico problema era che doveva essere onesta con lui ma non ci riusciva, era il ragazzo che desiderava da tutta la vita e il doverlo lasciare l'avrebbe distrutta.

-Madison io...- sussurrò triste.

-Lo so, ma ehi, qui ci sono tanti ragazzi, incontrerai il tuo principe azzurro. Ora però alzati.- dissi dandole un bacio sulla guancia.

Sorrise ed andò in camera sua a prendere il vestito, le scarpe, i trucchi e le piastre per capelli per poi tornare da me. Presi la mia tuta e la infilai, indossai le scarpe e nel mentre anche Cat si vestì, era così bella, aveva gli occhi marroni ed i capelli castano chiaro, quasi biondi, era come se i colori del suo viso si fossero messi d'accordo per indovinare la giusta tonalità per farla essere perfetta.

-Come sempre il rosso ti dona.- dissi sorridendo.

-Smettila di farmi complimenti, finirai per convincermi di essere davvero carina.- rispose ridendo.

Stavo per rispondere ma il mio telefono squillò, era Becca che mi stava chiamando. Risposi.

-Tra quanto siete pronte?- mi domandò senza neanche salutare.

-Ciao anche a te, comunque credo tra un paio d'ore.- risposi chiedendo conferma a Cat che annuì.

-Perfetto, Mangiamo fuori, vi passo a prendere io a casa tua.- disse.

Stava per chiudere la chiamata ma fortunatamente io mi ricordai che lei non sapeva che avessi cambiato casa.

-In realtà ora abito con i miei, sono venuti a Los Angeles, questa sera ti spiego, ti mando la posizione.- dissi.

-Vengo alle sette.- disse per poi chiudere.

Io e la mia migliore amica iniziammo a mettere le piastre a scaldare, lei voleva farsi i capelli lisci ed io li avrei fatti mossi, menomale che la mia camera aveva diverse prese.

Mi guardai allo specchio, questa tutina mi piaceva un sacco, ogni volta che la indossavo diventavo vanitosa, mi faceva sentire bene, mi sentivo carina.

-Le piastre sono pronte, fai prima tu o prima io?- domandò Cat alzando entrambe le piastre.

-Prima tu, cioè io, volevo dire che inizi prima tu ma che te la passo io.- risposi confondendo un po' le parole.

La mia amica sorrise e mi fece cenno di sedermi sulla sedia. Andai lì ed iniziò a farmi i capelli, già faceva abbastanza caldo e il calore proveniente dalla piastra non aiutava.
Presi il telefono ad andai sul contatto di Thomas, non sapevo se chiamarlo o meno.

-Fallo, già l'esserti posta la domanda se farlo o no vuol dire che vuoi. Non avere rimpianti.- disse dopo aver ovviamente sbirciato il mio telefono.

-Dovrei?- domandai.

-Devi.- rispose.

Feci un respiro profondo e lo chiamai.
Il telefono squillò diverse volte ma non rispose, sentii la speranza iniziare a svanire.
Chiusi la chiamata e rimasi in silenzio.

-Allora? Ti arrendi?- mi domandò Cat.

-Cosa dovrei fare, chiamarlo finché non risponde?- chiesi.

-Mandagli un messaggio.- rispose sbuffando.

Non ci avevo pensato, mi sentivo così stupida!
Aprì la sua chat ed iniziai a scrivere.

-Ho cambiato idea, ho bisogno di parlarti, appena puoi chiamami.-

Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, inviai il messaggio e sperai in una sua rapida risposta.

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08 Agosto 2022, 20:35