Capitolo 55.1: Rimediare

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Ho passato una notte quasi insonne, girandomi di continuo su quel materasso, maledicendomi per ciò che inconsciamente avevo permesso che facesse l'uomo che amo

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Ho passato una notte quasi insonne, girandomi di continuo su quel materasso, maledicendomi per ciò che inconsciamente avevo permesso che facesse l'uomo che amo.

Inconsapevolmente ho permesso che si privasse della sua essenza, di quella che è da sempre stata la sua anima.

Sono ormai pronta a rimediare il disastro che ho fatto, e per farlo so che solo una persona è in grado di aiutarmi.

Vestita e carica di buoni propositi, esco di casa velocemente, dirigendomi a casa di Can, sperando con tutta me stessa di non incontrarlo. Ho bisogno di parlare con Aziz, di sapere se può aiutarmi.

Arrivata al patio della grande casa, trovo Mihriban, intenta a sorseggiare il suo tè. Mi osserva sorpresa di vedermi qui di buon ora e con il suo solito sorriso, mi accoglie come una madre premurosa.

«Bambina mia, cosa ci fai qui? Vuoi che chiami Can?» chiede alzandosi dalla comoda poltrona.

«No, no! Cerco il Signor Aziz! È in casa?» spiego rapidamente, quasi sottovoce per paura che Can, possa sentirmi.

Mihriban confusa, mi spiega che Aziz, dev'essere nei pressi dell'orto a fare i suoi esercizi mattutini. La ringrazio per l'informazione ricevuta e continuando a guardarmi intorno, mi avvicino al suo viso.

«Ti prego, Mihriban! Non dire a nessuno che mi hai vista, è molto importante!» le dico sottovoce, sentendomi quasi una ladra che cerca di commettere un furto.

Per tutta risposta, Mihriban mi accarezza il viso e con quel dolce sorriso mi rassicura, incitandomi ad andare. Avrà capito tutto.. come al solito!

Ricambio quel sorriso complice velocemente, per poi dirigermi di gran carriera verso l'orto dove, svoltato l'angolo scorgo la persona che cercavo.

Aziz è impegnato a fare attività fisica e senza perdere altro tempo, lo chiamo attirando la sua attenzione e augurandogli il buongiorno.

Lo raggiungo, affiancandomi a lui e chissà per quale strana ragione, inizio a imitare le sue mosse.

«Buongiorno, Sanem! Cosa succede? Che ci fai qui a quest'ora?» risponde sorpreso di vedermi.

«Vorrei parlarle di una cosa..» rispondo, continuando a imitare gli esercizi del Signor Aziz.

«Adesso?!» mi chiede sorpreso per l'orario ed io, che non posso permettermi di prendere altro tempo, gli spiego che si tratta di una questione di massima urgenza.

Alle mie parole, Aziz interrompe la sua attività fisica di colpo, osservandomi quasi sollevato. Preferirebbe ricevere la notizia di una catastrofe imminente piuttosto che fare attività fisica, vero Signor papà di Can?

«Ah! Se è urgente, significa che è qualcosa di importantissimo! Allora andiamo! Andiamo laggiù!» mi dice, indicandomi un posto poco lontano dall'orto.

GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora