Solo un sogno, c. 1

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Ai's pov
Quella sera ero davvero sfinita, avevo appena finito di studiare ed erano già le 22:00.
La giornata era stata veramente pesante, avevo appena scoperto il mio ragazzo tradirmi e la tristezza si era fatta davvero sentire... tutte le mie amiche mi dicevano che era una perdita di tempo stargli dietro, sapevano che sarebbe andata a finire così.
Anche alla mia migliore amica non era mai andato a genio il mio, ormai ex, mi aveva detto più volte di averlo visto con altre ragazze ma io non ci avevo mai dato importanza, non ero così possessiva e mi fidavo di lui.
Iniziai a piangere, non so per quale preciso motivo, avevo solo bisogno di sfogarmi un po'.
Decisi di guardare una puntata di qualche anime e mettermi a letto per le 22 e 30.
Quando mi coricai iniziai a sentire un forte dolore alla testa ma decisi di non farci caso e provai a dormire per farmelo passare, così chiusi gli occhi e mi addormentai.

La mattina sentii delle voci intorno a me, aprii gli occhi e mi alzai di scatto. Intorno a me c'erano cinque ragazze che mi fissavano.
Pensai "sarà solo un sogno..." e mi sfregai gli occhi con la mano, quando li riaprì realizzai che quello non era un sogno e che non ero in casa mia!! Ero sdraiata su un banco di scuola!!
Ragazza 1: "Hey, che ci fai qui?? Come sei entrata??"
Mi iniziò a girare la testa e non capii più niente. Da lì tutto buio.

Aprii di nuovo gli occhi dopo non so quanto tempo, sopra di me c'era un soffitto bianco, girai lo sguardo, avevo un filo attaccato al braccio che era collegato ad una flebo; realizzai di essere in un ospedale.
Vidi un ragazzo, aveva i capelli verdi tutti arruffati e un volto preoccupato.
Ragazzo: "RECOVERY GIRL!!" Gridò.
Io mi alzai lentamente mettendomi seduta sul lettino.
Poco dopo arrivò una vecchietta che fece spostare il verdino e si mise vicino a me.
Ai: "Che mi è successo??" Chiesi accarezzandomi la testa dolorante.
R.G: "Sei svenuta, ragazza" mi disse con un tono tranquillo.
Iniziai a ricordare quello che mi era successo prima.
Ai: "E IO CHE CI FACCIO QUI?!" Sbottai preoccupata.
Il ragazzo verde si mise seduto di fianco a me sul lettino.
Ragazzo: "Non so come tu sia finita qui, mi hanno detto le ragazze di averti trovata in classe addormentata su due banchi... Poi sei svenuta e ti abbiamo portata in infermeria".
Ai: "Il problema è che non so neanche io perché sono qua... Ieri sera sono solamente andata a dormire e stamattina mi sono svegliata e mi sono ritrovata in una classe".
R.G: "Come ti chiami, ragazza??"
Ai: "Ai, Ai Akemi".
R.G: "Io sono Recovery Girl, sono l'infermiera della UA e lui è Midorya Izuku della 1A".
Ai: "ODDIO, È IL MIO SOGNO ENTRARE ALLA UA!!"
Izuku: "Magari riuscirai a realizzarlo, in fondo ora sei qui". Sorrise.
R.G: "Comunque ora sarà meglio portarti dal preside per decidere cosa fare..."
Mi alzai dal letto e mi misi in piedi, la vecchietta mi tolse il filo che avevo nel braccio, la ringraziai e uscii dalla stanza insieme al verde.
Izuku: "Vieni, andiamo dal preside Nezu, lui saprà cosa fare" Disse facendomi un sorriso.
Ci incamminammo per quel lungo corridoio e intanto Midorya mi chiese...
Midorya: "Qual è il tuo quirk Akemi-san??"
Ai: "Io ho due quirk, uno si chiama Avalanche e mi permette di creare giganti di terra e roccia spaccando il terreno con le gambe. L'altro si chiama Mind control: posso leggere il pensiero delle persone e toccandole posso ottenere il loro quirk per qualche minuto".
Midorya mi guardò stupito e mi ringraziò per la spiegazione...
Bussammo alla porta della stanza del preside.
Nezu: "Avanti".
Entrammo nell'ufficio.
Seduto su un divano a bere del tè c'era un topo.
Izuku: "Buongiorno signor preside".
Ai: "Buongiorno".
Nezu: "Buongiorno Midorya..."
Mi guardò per qualche secondo e mi chiese chi fossi.
Gli raccontai tutto quello che mi era successo,  quali fossero i miei quirk, che vivevo da sola in giappone da qualche anno perché i miei genitori erano morti combattendo contro un villain e che andavo in un'altra scuola per eroi ma che volevo entrare alla UA.
Il preside si mise a pensare...
Nezu: "Molto probabilmente è una cosa collegata al tuo secondo quirk, il Mind control. Non so come possa essere successo ma magari sei riuscita a leggere nella mente di una persona qui vicina e in qualche modo sei riuscita a teletrasportarti".
Ci pensai un po' anche io.
Ai: "Ricordo che qualche anno fa, quando non riuscivo a controllare ancora bene il mio quirk, mi era successo di entrare nella mente della mia migliore amica e il giorno dopo mi ero ritrovata a casa sua..."
Nezu: "Conosci qualcuno di questa scuola??" Mi chiese il preside.
Riflettei per qualche secondo e i miei occhi si illuminarono.
Ai: "Certo!! Conosco All Might!! Ovviamente non di persona però è il mio idolo e so che insegna qui".
Nezu: "Allora probabilmente è per quello che sei finita qua".
Izuku: "E come facciamo a farti tornare a casa??"
Il mio volto si incupì notevolmente...
Izuku: "Che succede Akemi-san??"
Ai: "I-Io non voglio tornare a casa, tanto sono sola. Finalmente il mio sogno di entrare alla UA potrebbe realizzarsi. Non voglio tornare indietro..."
Nezu: "Beh, entrare alla UA non è da tutti ma se superi l'esame di ammissione potrai entrare in questa scuola" Mi disse sorridendo.
Ai: "Allora mi impegnerò!! Per favore signor preside, mi conceda una settimana per studiare e allenarmi, le prometto che non si pentirà di avermi ammessa".
Nezu: "Allora affare fatto, hai una settimana; fatti trovare qui alle 10:00 di venerdì prossimo.
Non deludermi ragazza".
Ai: "Sarà fiero di me signor preside!!"
Nezu: "Per il momento potrai rimanere qui alla UA in un dormitorio..."
Si alzò e andò dietro la sua scrivania a prendere un mazzo di chiavi e una pila di quattro libri.
Nezu: "Midorya, accompagna Akemi nel suo dormitorio".
Mi consegnò i libri per studiare per l'esame e mi diede le chiavi.
Lo ringraziai e Midorya mi accompagnò nel mio dormitorio.
Ai: "NON PUOI CAPIRE QUANTO IO SIA FELICE!!"
Izuku: "sono contento per te Akemi-san".
Ci salutammo e entrai nella stanza; posai i libri e mi guardai intorno.
La camera era abbastanza spaziosa tutta sul tema del bianco: il letto era a una piazza e mezzo aveva delle coperte gialle con sfumature arancioni ed era posizionato contro il muro, di fianco c'era una scrivania con sopra la finestra. Opposti al letto, c'erano l'armadio e la porta del bagno. Mi piaceva molto come camera.
Dopo un po' decisi di chiamare la mia migliore amica per raccontarle tutto; era felicissima per me e accettava la mia decisione.
Lei aveva il quirk del teletrasporto, così le chiesi se poteva portare qui i miei vestiti e le cose che mi servivano.
Intanto iniziai a studiare... venti minuti dopo arrivò lei con tre valigie piene di vestiti.
La abbracciai forte e la ringraziai dell'aiuto.
Quando se ne andò decisi di rimettermi a studiare perché l'esame non sarebbe stato facile.

Non riesco a non amarti {Bakugou x female oc}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora