C'erano tante cose che non sopportavo di Claudia, quando eravamo piccole. Il suo essere pignola e testarda, il suo essere madre superiora in qualsiasi occasione, e il suo essere autoritaria con me anche nelle piccole cose. Da bambina, mi facevo sempre abbindolare da lei. Non conoscevo bene il motivo di questa mia sottomissione, ma in lei, anche se autoritaria, vedevo una figura da seguire. Qualcuno che poteva insegnarmi qualcosa di utile e che poteva "elevarmi" al rango superiore. Mi nascondevo spesso dietro l'ironia e la comicità della famiglia Velletri/Ricci pur di farmi accettare dagli altri. Anche da lei. Poi, crescendo, e sbattendo la faccia nei muri più duri, mi resi conto che io potevo farcela senza gli altri. Potevo alzarmi da sola e spaccare tutto senza quell'aiuto da casa. Questo viaggio, che mi aveva condotta tra le vie impervie della vita e tra le braccia dell'uomo sbagliato, aveva rafforzato quello che esisteva già dentro di me: l'intraprendenza e l'ironia. Con il passare degli anni, ero riuscita a creare delle scappatoie con lei. Dei modi garbati per raggirare l'ostacolo ma farla allo stesso tempo "contenta".
« Claudia, forse sei stata un po' antipatica con Dario. Cioè, non credo che se la sia presa, però magari potevi usare parole diverse, ecco. »
« Ma cosa dici? Sono stata abbastanza educata. E poi, non è che siete venuti qui solo per fare l'amore! Ci sono altre cose da fare! », fece spallucce mentre ci dirigevamo verso il bagno. Lei spinse la porta facendoci entrare tutte e due dentro il bagno delle donne, per poi lasciarla tornare indietro poggiando la pochette sul lavandino.
« E se anche fosse? Mica puoi decidere tu cosa devo fare con il mio ragazzo! », risposi incrociando le braccia al petto.
« Andiamo, Ani, ti stai incavolando davvero? », domandò aprendo la pochette tirando fuori una crema abbronzante viso.
« Non proprio, però ho dovuto reggerti il gioco come sempre. Non potevo andare contro a te... »
« E perché mai? Potevi farlo benissimo. »
« No, che non potevo! Dario, era in modalità "presto appartiamoci" e se io gli avessi fatto capire che ero nella sua stessa modalità, ti avrebbe mandato a quel paese! »
« Dario, lo era? Ma se non gli staccavi gli occhi di dosso! », esclamò sorridendo maliziosa.
« Ok, lo eravamo entrambi! Sono completamente presa da Dario! Non faccio altro che pensarlo e volerlo su di me. Il solo guardarlo mi fa venire voglia di fare l'amore con lui! Ok? Sei contenta? »
« In realtà, no... », rispose chiudendo la pochette. « Sono un po' gelosa... »
« Gelosa? Ma che dici? »
« Avete una sintonia sessuale invidiabile. », disse voltandosi verso di me appoggiandosi al lavabo. « Da quando siamo qui, quante volte l'avete fatto? », incrociò le braccia al petto e aspettò il responso guardandomi fissa negli occhi.
Rimasi un attimo in silenzio e a disagio. Non stavo li a contarle, ma soprattutto, non avevo mai preso questo tipo di argomento con lei. Con Ginevra era capitato, ma perché lei non aveva mai avuto peli sulla lingua nel raccontare le sue performance con Saverio.
« Beh... »
« Allora? »
« Cinque volte... », ammisi diventando paonazza.
« Cinque volte? », replicò sorpresa spalancando gli occhi.
« Si... », continuai poggiandomi anch'io sul lavandino. « Abbiamo avuto tutto quel cataclisma a casa e poi il discorso ciclo. Quindi questa vacanza è stato un modo per ritrovarci... »
« Vi siete trovati per bene! », esclamò Claudia, sorridendo.
« Direi di si. »
« Sai quante volte l'abbiamo fatto noi? », domandò ricevendo la mia negazione silenziosa. « Una... »
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Ogni Parte Di Noi
ChickLitSEQUEL DI "OGNI PARTE DI TE" Dario e Anita, ormai felicemente fidanzati, vivono il loro amore come in una favola. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando il passato di entrambi si ripresenta stravolgendo il presente, proprio durante i prep...