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I giorni successivi al nostro fidanzamento andarono piuttosto bene, io e sana eravamo follemente innamorate e ormai stava più a casa mia che nella sua.

<<Quindi siamo solo io e te?!>>
<<Si sana, te l'ho detto mille volte oggi. I miei genitori sono fuori per lavoro e torneranno tra una settimana.>>
<<Mhh e tu per una settimana starai qui tutta sola?>>

Mi guardò con gli occhi dolci e sapevo cosa stesse aspettando che io dicessi.

<<Mh.. vuoi venire a farmi compagnia?>>
<<INTENDI DORMIRE DA TE PER UNA SETTIMANA?>>

Disse urlando e saltandomi addosso,fortunatamente ero sul divano e non in piedi.

<<non ho detto questo maa... si puoi stare da me questa settimana se ti va..>>
<<MI VA.>>

Iniziò a riempirmi la faccia di baci e ciò non mi dispiacque affatto

<<Ti ferm->>

<<Dai sana,avvisa i tuoi genit->>

<<Ah si?->>

Ribaltai la situazione fermando così sana che mi guardò imbarazzata e scioccata

<<Mh ora non parli? Dicevo, devi avvisare i tuoi genitori.>>

<<O-Ok..>>

Mi alzai e andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua, sana nel frattempo parlò con i genitori.

<<Amore mio fantastico, bellissimo, straordinario, i miei hanno dato il 100% dell'approvazione dicendo: Certo tesoro, è y/n, stacci anche un mese. Salutamela.>>

<<Oh fantastico, direi di andare a prendere le tue cose a casa no? tipo il caricatore del TUO telefono.>>

<<Mhh tanto so che lo sfrutterai perché il tuo va male.>>

<<Vuoi andare o no?ti perdi un fantastico e romantico giro in bici>>

<<Su forza andiamo>>

Disse dandomi un bacio veloce e scappando fuori casa.

<<BAMBINA STA ATTENTA A NON CADERE, C'È LO SCALI->>

Sentii un rumore forte e dirigendomi verso la porta vidi sana a terra tenendosi il ginocchio.

<<Sana...tutto bene?>>

Mi avvicinai a lei e l'aiutai ad alzarsi

<<si mi sta solo uscendo sangue dal ginocchio.>>

<<Sei un imbranata.>>
<<Dovevate per forza mettere questo scalino così inutile?>>
<<E tu dovevi per forza correre?>>

Non mi rispose e nonostante stessi prendendo l'alcol per disinfettare la vidi abbassare la testa

<<Che c'è?>>

Le chiesi prendendole il ginocchio

<<Scusa..>>

Mi fermai e sospirai per poi alzare con due dita il mento di sana così da guardarla negli occhi

<<Non c'è da chiedermi scusa, dovresti chiedere scusa a te stessa, stai più attenta ok?>>

Le dissi, lei annuì e poi le diedi un leggero bacio

<<Sai di fragola.>>
<<Tu sai di vaniglia.>>

Accennai un piccolo sorriso e appena finí di mettere un cerotto sul ginocchio di sana

<<Vuoi creare un nuovo gusto tra l'unione della fragola e della vaniglia?>>

Mi disse lei con un sorrisetto poco innocente

<<..Guarda se me lo chiedi così..>>

Sana rise per poi avvicinarsi ma io la fermai

<<Mh dovremmo andare a casa tua a prendere le cose>>
<<Possiamo andare più tardi>>
<<Dai su Sana andiamo ora.>>
<<Allora dopo creiamo un nuovo gusto.>>

Disse con le braccia conserte facendo l'offesa. Praticamente una bambina.

<<Certo dopo creiamo un nuovo gusto.. se non di più>>

Dissi mormorando.
Uscite di casa ci dirigemmo con la bici verso casa di Sana

<<Sana sai che avere il tuo fiato sul mio collo non aiuta?>>
<<Mh? sto solo respirando>>
<<Sul mio collo.>>

Arrivammo in fretta da Sana e ci accolse la madre, io parlai con lei e sana nel frattempo andò a prendere le sue cose

<<Sai Sana ultimamente parla solo di te y/n>>
<<A-Ah.. davvero?>>
<<Già, dimmi un po sei fidanzata?>>
<<No no.. >>
<<Ah ho visto che sana si è fatta male al ginocchio, come ha fatto se posso sapere.>>
<<Oh è caduta fuori casa mia per colpa di uno scalino, non si preoccupi le ho disinfettato il taglio e messo il cerotto, sta bene>>
<<Grazie di prenderti cura di quell'imbranata di mia figlia>>
<<Di nulla, è come un dovere per me>>
<<Quando tornano i tuoi dì a tua madre di venire a prendersi un thé o magari una tazza di caffè da me>>
<<Cert->>
<<Y/N! HO FATTO ANDIAMO!>>

Arrivò con una valigia e uno zaino

<<Sana quella è una valigia.>>
<<Senti devo stare una settimana, non voglio fare avanti e indietro per i vestiti>>
<<Potevo prestarti io alcuni vestiti.>>
<<Ora che ci penso non so se ho messo il pigiama->>
<<Su forza andiamo.Arrivederci signora Minatozaki>>
<<Ciao ciao casa>>

Uscite di casa la guardai con le braccia conserte.

<<Che c'è?>>
<<Ti ricordo che siamo in bici, come faccio a portare una valigia?>>
<<Mhh, andiamo a piedi?>>
<<...>>

In silenzio mi avvicinai e le presi la mano.

<<Andiamo>>


-ʟᴏᴠᴇ ᴍʏ ʙᴇsᴛ ғʀɪᴇɴᴅ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora