Fragola e Menta

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Pov Virginia

Lago

"Non mi hai mai parlato della tua infanzia.." prende la cannuccia tra le labbra e beve un sorso sonoro della sua granita alla fragola che gli ha già colorato le labbra di rosso.

Siamo seduti su un muretto vicino alla sua moto con le gambe a penzoloni guardiamo il lago.

È un caldo pomeriggio di Giugno e la gente intorno a noi sta cominciando a pregustare l'arrivo dell'estate.

Si cominciano ad intravedere le prime gambe pallide spuntare da gonne e pantaloncini e il clima intorno a noi è rilassato il sole comincia a battere prepotente sulla pelle.

"È vero, non ti ho ancora raccontato di quando ero piccola" muovo il cucchiaio di plastica nel bicchiere andando a pescare un pezzo di ghiaccio della mia granita alla menta "Diciamo che..ero una bambina abbastanza normale penso.." sbuffo una risatina bevendo un sorso di liquido semisciolto al gusto di menta.

Si volta verso di me facendomi un sorriso dolce invitandomi a parlare, come se fosse estremamente curioso di sapere come era Virginia da bambina

Che cosa combinava e quali avventure le sono capitate.

"Racconta.." continua mentre sposta il bicchiere alla bocca alzando la testa per prendere quanto più ghiaccio può

È molto più veloce di me a bere la granita, non so neanche come faccia ad ingurgitarla così in fretta senza congelarsi il cervello.

Mi stringo nelle spalle guardando avanti.

"Sono sempre stata una bambina tranquilla, curiosa perlopiù.." il lago luccica sotto il sole e sembra coperto di tantissimi brillantini che fanno strizzare gli occhi anche dietro gli occhiali da sole.

"Mi piaceva tantissimo andare in vacanza con i miei nonni.." sorrido dolcemente a quel pensiero malinconico che ha un sapore agrodolce..

Purtroppo su quattro nonni me n'è rimasta solo una.

La mamma di mia mamma.

La nonna Livia.

Christian fa un sorriso sghembo sentendo quella frase e riesco a percepirne la dolcezza

Siamo seduti vicini, le nostre cosce si toccano.

Sembra quasi che i nostri corpi non riescano a stare separati, siamo come due calamite.

"Andavi ti vacanza voi nonni?" chiede curioso masticando un pezzo di ghiaccio

"Si..era divertente, io e mio fratello potevamo fare veramente tutto quello che volevamo!" rido e bevo un altro sorso "I miei genitori hanno sempre lavorato tantissimo anche d'estate e ci raggiungevano solo per il mese di Agosto, quindi ci spedivano nella casa dei nonni al mare"

Fa un risolino dolce, appoggia il bicchiere semivuoto sul muretto, mette le mani sotto le cosce in procinto di ascoltare

Devo ammettere che averlo così vicino mi distrae, è assurdo.

È davvero così bello che potrei perdermi ora a guardare i suoi tratti e dimenticarmi del discorso che sto facendo

Le sue labbra sottili ma piene sembrano quelle di un bambino in questo momento..sono dipinte dal colorante rosso della granita che sta bevendo.

E questo dettaglio mi fa sorridere.

Le fisso per qualche secondo quanto le vorrei baciare adesso.

Sono così dipendente da quelle labbra che mi domando come io abbia fatto a vivere senza fino ad ora.

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