Mi trovavo immobile su un lettino in una grande stanza azzurra, con qualche nuvola disegnata sulle grandi pareti che in quel momento mi sembravano un muro insormontabile. Mi ricordo ancora come fosse ieri quel giorno...il giorno dove tutto è cominciato o dove tutto è finito, dipende dai punti di vista non sono mai stata brava a vedere le cose come fanno le altre persone, sapete alcune vedono il bicchiere mezzo pieno, altre lo vedono mezzo vuoto, io invece il bicchiere lo vedo sempre sul punto di rompersi con delle piccole crepe avvolte anche a pezzi per terra credo che sia questo il motivo per cui tutto sia andato a finire così...
____________________________________________*4 giorni prima dell'incidente*
Ginevra:"Mamma!" Ti pareva quando la chiami tu non risponde mai se lo fai tu apriti cielo, "Mammaa!".
Madre di Ginevra:"Ginevra tesoro, non c'è bisogno di urlare avrò anche 33 anni ma ci sento ancora, cosa c'è?".
Ginevra:"Se ci senti ancora perché ti ho dovuta chiamare per 10 minuti prima di avere un briciolo della tua attenzione?! Tu non capisci mamma, questo è il sogno di una vita,te ne rendi conto, noi che ci trasferiamo nella grande mela".
Madre di Ginevra:"Quanto entusiasmo, e pensare che fino a ieri piangevi perché non volevi abbandonare i tuoi amici e il tuo amato mediterraneo...Chissà forse quelle erano solo lacrime di coccodrillo, si vede proprio che sei figlia di tuo padre".
???: "Non c'è che dire quando non sono nei paraggi stai sempre a sparlare di me, cosa dovrò fare con te?".
Ginevra:"Papà!", "Hai già finito di preparare le cose?".
Padre di Ginevra: "Si qui è tutto pronto, muoviamoci prima che Iris inizi con le sue lamentele quotidiane".
Iris:" Ehi, guarda che ti ho sentito!".
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*Stavo fissando il mio riflesso da almeno 10 minuti*
Quando sentì urlare il mio nome dal salotto. Di solito sono una tipa pimpante ma proprio oggi non avevo voglia di alzarmi e vivere in generale…Oggi però è un giorno importante, devo cominciare un nuovo anno alla "Bronx High School of Science", mi hanno sempre detto che sono portata per le materie scientifiche per questo mia madre mi ha iscritto in questa prestigiosa scuola, peccato che io odi i posti pieni di ricchi e viziati figli di papà, con la puzza sotto il naso e neanche capaci di allacciarsi le scarpe da soli... Però oggi devo farmi forza che sarà mai alla fine, io lo faccio per me e per il mio futuro, quindi basta cincischiare devo darmi una mossa e sfoggiare un bel sorriso qui si parla della tua vita Ginevra...Mostra le palle!
???:"Buongiorno cara, come ti senti? Eccitata per oggi?".
Ginevra:"Buongiorno".
???:"Tesoro qui c'è la colazione pronta. Oggi ti servono molte energie, scusami sono di fretta, a cena parleremo di com'è andata la giornata, va bene?" .
Ginevra:"Si mamma tranquilla, ci vediamo a cena".
Madre di Ginevra:"Tesoro ti consiglio di muoverti perché sei leggermente in ritardo".
"Merda"mi limitai ad aggiungere prima di correre verso la porta...dopo 20 minuti ero davanti all'ingresso dell'edificio "Dai Ginevra puoi farcela" mi ripetevo tra me e me finché a un tratto qualcuno mi salto sulla schiena.
???:"Ginny, strano da parte tua essere in ritardo. Sono così felice che finalmente andremmo a scuola insieme!!".
Ginevra:"Dio santo Abby volevi farmi venire un infarto?!Ma ti sembra il caso?".
???:"Scusala tanto Ginevra, quando ti ha vista non ha resistito un secondo prima di saltarti addosso...".
Ginevra:"Tranquillo Thomas, mi aveva solo ammazzata!".
Abby:"Che esagerata!".
Thomas:"Hai proprio ragione Abby ah ah, ma che ne dite entriamo?".
Entrambe:"Va bene!".
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Da quando siamo entrati nell'edificio non faccio altro che guardarmi intorno, "La scuola non è niente male" penso tra me e me prima di andare a sbattere contro qualcosa...O meglio dire qualcuno.
???:"Cazzo, stai attenta principessa quando cammini!".
Ginevra:"Scusami tanto non volevo...Aspetta un attimo come mi hai chiamata?!".
???:"Bene sei pure sorda oltre a essere cieca."
Ginevra:"Senti ti ho già chiesto scusa, ora se non ti dispiace spostati che devo passare!".
???:"Certo mi scusi sua maestà la faccio passare subito".
Ginevra:"Ma guarda te sto stronzo".
???:"Cosa hai detto?".
Ginevra:"Ma tu non eri quello che ci sentiva?"
Me ne vado prima ancora di farlo replicare, mi piace avere l'ultima nelle discussioni soprattutto con degli stronzi come quello che si credono simpatici.
Ora devo solo trovare la classe così potrò focalizzarmi sullo studio una delle poche cose dopo la musica e i libri che mi rilassano.
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Fino all'ultimo sorso
ChickLitGinevra era una ragazza come tante sempre felice e allegra. Finché un giorno un tragico incidente decide di stravolgere la sua vita... non sapeva chi fosse, dove fosse e soprattutto cosa le fosse successo. Il suo passato però la inseguiva, infatti d...