Sto sudando. Il mio cuore batte a mille. La bidella si avvicina e mi porge un fazzoletto dicendo: "tesoro, vuoi raccontare?" Io scuoto la testa e la bidella capisce e mi lascia un biscotto nelle mani. È al cioccolato, quello che mi piace tanto. Decido andare a casa di Rebecca, però prima devo uscire dalla scuola senza farmi vedere. Scendo le scale, passo davanti la sala dei professori e per fortuna non c'è nessuno. Corro verso la strada e mi accorgo che dietro di me c'è la bidella del pian terreno che mi rincorre: "ragazza dove stai andando!?". Il mio cuore batte fortissimo la guardo per die secondi e continuo a correre. Mi calmo un po' e per fortuna la casa di Rebecca è a pochi isolati da qui.
Sono fuori la sua porta e suono ripetutamente il campanello. I genitori sono a lavoro come sempre e infatti ad aprirmi è la signora delle pulizie Elena. Dico con aria affannosa:"dov'è Rebecca?" La signora risponde con un cenno del capo e mi lascia entrare. La trovo stesa sul divano con dei pop corn in una ciotola. Appena mi vede scoppia in lacrime. Lascia cadere la scodella e corre ad abbracciarmi. Sono un po' incerta ma pian piano anche io la stringo forte. Mi fa sedere sulla poltrona e mi racconta.
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Qualcosa di inaspettato
Teen Fiction"(...) perchè no. Perchè non lasciarsi tutto alle spalle, perchè non riuscire a colmare quel vuoto immenso e oscuro. Ho paura. Ho paura di essermi innamorata del mio peggior nemico."