24.

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Nel momento in cui aveva deciso che avrebbe dato all'amore un'altra possibilità, l'universo le era andato contro.

Fu orribile incrociare lo sguardo della prima persona che l'aveva distrutta, proprio quando pensava di star guarendo; lentamente, ma stava guarendo.

Jughead non disse nulla, confuso dalla scena a cui stava assistendo in quel momento.
Si voltò per guardare Betty, troppo estasiata dalla situazione e in fondo, colpevole. Così in fondo da non accorgersene.
Cosa stava succedendo?

"Cheryl.. io.. io sono tornata." Heather fu la prima a rompere il silenzio dopo l'attimo di confusione tra tutti.

Era così felice nel vedere il suo primo amore in piedi davanti a lei, di nuovo.
Cheryl, d'altra parte, era inorridita. Non esistevano parole per descrivere come si sentisse, era come se tutti i mostri che aveva appena finito di sconfiggere, fossero improvvisamente tornati in vita senza alcun preavviso.
Era come se qualcuno avesse fatto clic sul pulsante riavvio, e quel qualcuno era Betty.

Jughead non aveva ancora idea di quello che che stesse succedendo, il loro momento era stato interrotto da una strana ragazza che non aveva mai visto prima e che sembrava conoscere Cheryl.

"Betty, che diavolo sta succedendo?" Chiese arrabbiato Jughead, mentre la bionda si svegliò bruscamente dai suoi pensieri per dargli attenzione.

"I-io.." Balbettava.

Voleva schiaffeggiarsi da sola, come avrebbe dovuto spiegarlo a Jughead adesso? Si aspettava davvero che cadesse dritto tra le sue braccia dopo quello che aveva appena fatto?

"Betty, giuro su Dio, se adesso non mi spieghi che sta succedendo.."

Poi il telefono di Betty iniziò a squillare, e mentre si affrettava a prenderlo, Cheryl ed Heather erano bloccate in quello che era un guardarsi in faccia l'una con l'altra, confuse e senza essere in grado di dire una parola.


"Archie?"

Jughead alzò gli occhi al cielo, non era il momento di mettersi a chiacchierare con Archie.

Poi, all'improvviso, sul viso di Betty, nacque un espressione estremamente preoccupata, e lui incominciò a farsi prendere dal panico.

Betty chiuse il telefono e incominciò a piangere.

"Betty, cosa c'è che non va?" Disse Jughead avvicinandosi alla bionda, poi le mise una mano dietro la schiena nel tentativo di calmarla.
Stava avendo quasi un attacco di panico.

Dopo qualche secondo, lei si precipitò tra le sue braccia e cominciò a calmarsi lentamente, solo per il fatto che era tra le sue di braccia.


Ne aveva dubitato per tutto il tempo, ma ora che stava respirando di nuovo il suo profumo, si rese conto che lo amava, lo aveva sempre fatto, non aveva mai smesso davvero. E questa volta ne era sicura.

Quindi fece quello che qualsiasi stupida adolescente consapevole di quello che sentiva
avrebbe fatto: lo baciò. Nel momento peggiore.

Cheryl era appena uscita dalla sua trance: dopo aver visto la sua ex ragazza che probabilmente era tornata a perseguitarla, vide il suo ragazzo, baciarsi con Betty Cooper, anche se si era già allontanato.

Nella stessa posizione in cui si trovavano quando si rese conto che le piacesse Jughead.
Quando sentì di nuovo qualcosa per la prima volta.

E la fece impazzire.

"Cosa?!" Cheryl gridò. "Mi prendi in giro? Betty, stronza, avrei dovuto aspettarmelo da te!"

Jughead aveva praticamente spinto via Betty, ricomponendosi e avvicinandosi a quella che sperava fosse ancora la sua ragazza.

"E tu.." Iniziò puntando il dito verso Jughead.
Ma poi si fermò. Quel dito che stava puntando incominciò a vacillare e i suoi occhi a riempirsi di lacrime.  "Pensavo di amarti, pensavo lo facessi anche tu. Mi hai insegnato tante cose, la più preziosa è non fidarsi mai di nessuno. Grazie." Sussurrò Cheryl.

Anche Jughead stava per piangere, guardando il suo amore in quello stato, per colpa sua.
Voleva fermarla e chiarire le cose ma non potette. Si era congelato.

"E per quanto riguarda te.. " Si voltò verso Heather. "Chi diavolo ti ha dato il diritto di tornare nella mia vita dopo quello che è successo? Non ti rivoglio, prendine atto."

"Addio, Jughead. Mi auguro di non rivederti mai più." Termimò asciugando la sua ultima lacrima e indossando il più falso sorriso che potesse.

Poi girò i tacchi, scese le scale e se ne andò.

Jughead non riuscì a muoversi, nè a urlare il suo nome, o qualsiasi altra cosa

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Jughead non riuscì a muoversi, nè a urlare il suo nome, o qualsiasi altra cosa.
Anche Heather cominciò a piangere, tutto quello che si udiva erano i suoi singhiozzi e i pesanti respiri di tutti.

"Archie è in ospedale.. ha accidentalmente colpito un'altra auto. Vado da lui." Ruppe il silenzio Betty prima di uscire di scena.

Jughead ancora non riusciva a parlare, iniziò a fargli male la gola e qualcosa di bagnato gli cadde dagli occhi, non aveva nemmeno notato di star piangendo fino a quel momento.

Aveva appena perso l'amore della sua vita, il suo vero e unico amore.

E l'unica cosa che sembrava passargli per la mente in quel momento, era che avrebbe voluto permetterle di restare in quel bagno per qualche minuto in più. Forse sarebbe stato diverso.

Solo qualche minuto in più.

Someone to stay | Cheryl & Jughead Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora