capitolo 15

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Alcuni giorni dopo

Pov's Kaneko

Finalmente riuscivo ad alzarmi dal letto anche se con un po' di fatica, ma ci riuscivo, era questo l'importante. Praticamente stavo imparando di nuovo a camminare, nonostante la ferita fosse allo stomaco se mi veniva una fitta mentre camminavo rischiavo di cadere a terra, Shinobu mi aiuto molto a camminare almeno per i primi passi senza che mi spiaccicassi la faccia a terra.
-Sembri un bambino che sta camminando per la prima volta.- mi prende per il culo -Fanculo Shinobu.- il modo in cui l'ho detto non era per niente serio ed entrambe ridemmo.
-Forse ti serve un supporto, tipo un bastone.- dice -Mi stai dando della vecchia per caso?- domando ironicamente mentre lei toglie la mano dalla mia schiena a prova a farmi camminare da sola, anche se con un po' di difficolta riesco a mettermi dritta ed a camminare, sembravo zoppa ma poco importa, ora potevo camminare finalmente.

-Mi raccomando non allenarti. E non costringermi a chiedere a qualcuno di farti da balia 24h su 24h.- dice venendo davanti la mia faccia e guardandomi in modo tremendamente inquietante, annuisco con gli occhi spalancati, dopo questo suo sguardo col cavolo che mi alleno mi fa davvero paura.
Shinobu per evitare che facessi una brutta fine per strada decise di accompagnarmi fin sotto casa mia, la saluto ed entro camminando vicino al muro siccome avvolte avevo qualche cedimento mi aggrappavo li.
Venne ad aiutarmi Iku che mi sgridò quando le avevo detto che potevo farcela anche da sola, mi accompagno fino in camera mia e mi disse di stendermi a letto.
La guardai con sguardo supplichevole poiché mi ero appena alzata da un letto e odiavo stare stesa per troppo tempo, ma lei non volle sentire storie, allora dovetti ascoltarla.

Mi sdraiai appoggiandomi allo schienale del letto con le coperte che mi arrivavano fin sopra la pancia, oggi faceva ancora freddo nonostante fossero i primi di marzo. La ragazza notando dalla mia faccia che non stessi molto bene mi appoggio una mano sulla fronte, -Ma tu scotti!- dice togliendo la mano -Tranquilla sarà per uno di quei farmaci di Shinobu, é normale.- dico con la voce leggermente fiacca.
-Vado a prenderti un panno fresco, tu stenditi.- faccio come mi dice mentre lei esce dalla camera, resto per almeno cinque minuti a pancia in su a contemplare ok soffitto, la mia testa stava letteralmente scoppiando.
Iku rientrò nella stanza con il panno e me l'appoggio delicatamente sulla fronte, il contatto del panno fresco con la mia fronte bollente era davvero soddisfacente, subito mi sentii meglio, -Meglio?- mi domanda ed io annuisco leggermente per poi chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo.

Nel sogno

Mi risvegliai in un'enorme distesa di acqua, intorno a me non c'era nient'altro.
Provai ad alzarmi ed a camminare un po' in giro ma era tutto buio, -Ciao.- sento un voce, mi giro ma non trovo nessuno allora riporto lo sguardo davanti e prendo un colpo a vedere che la figura che aveva parlato era spuntata davanti a me senza che lo sentissi.
-Chi sei?- gli domando senza giri di parole riprendendomi dallo spavento, -Ma come? Non mi riconosci?- riesco a notare che ha i capelli bianchi proprio come i miei e quelli di mio padre, non riuscivo a cedere gli occhi ma non ero nemmeno sicura che ce li avesse, al posto delle pupille vedevo tutto bianco -No, ora dimmi chi sei.- gli rispondo.

Ride, abbassa la testa per ridere -É brutto non riconoscere tuo nonno.- dice allargando le braccia e venendomi in contro per abbracciarmi, non ricambiai la stretta perché ero ancora scioccata, -Perché quanto eri pilastro sei sparito? Magari hai tradito tutti e sei voluto diventare un demone, ho incontrato un demone che mi proponeva di diventare come loro sai?-gli dico con tono freddo -Te l'ha detta tuo padre questa cosa?- domanda in modo preoccupato ed io annuisco -Non ho potuto insegnare niente a quel decerebrato, vedi nessuno ha più sentito miei notizie perché ero morto.- spalanco gli occhi a ciò che dice e non rispondo subito.

-I-o non capisco...questo é solo un sogno oppure no?- domando, lui si avvicina e con un dito picchietta la mia fronte -Vedi mia cara Kaneko noi siamo nella tua mente ora.-
-E perché tu mi stai dicendo tutto questo?- chiedo impassibile -Vedi Kaneko non posso più dirti molto, ma le risposte che cerchi le troverai in quel libro, vedrai che riuscirai a leggerlo.- non faccio in tempo a rispondere che sparisce.

Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora