𝓐𝓽𝓽𝓸 𝓸𝓽𝓽𝓪𝓿𝓸🪵
La situazione era molto più complessa di come la si dipingeva. Il cuore di Gabriel si era rafforzato progressivamente, poco a poco era diventato una roccia insormontabile cha attraverso le varie rotture non poteva più essere colmato dall'amore... Ma detto così è abbastanza semplice, perlomeno da capire anche se non da comprendere a tutto tondo;Prima venne la notizia di un eventuale rischio, poi il pericolo si fece più reale e infine gli effetti iniziarono a manifestarsi. Adrien era cresciuto estraneo ad ogni cosa: reclamando le attenzioni della madre e provando quella sensazione di gelo rispetto al padre che passava molto tempo nell'alcova con lei, come ogni bambino aveva delle necessità, ma l'allontanamento definitivo dalle figure che considerava genitoriali era avvenuto in maniera tanto progressiva che era diventata un'abitudine. Lo stesso Adrien bambino come lo stesso Adrien adolescente camminavano lungo l'atrio slanciato che pareva essere stato ripreso col grandangolo, schiacciato dall'immensità e dal silenzio di quelle mura spoglie, per passare poi davanti alla camera dei suoi, ancor più tetra e silenziosa, come la porta chiusa scura che si trovava sempre davanti. Suo padre entrava la mattina all'alba: non dormivano assieme eccetto rare volte, perché come essere umano aveva la necessità di uscire da quella situazione solo per qualche ora e liberarsi. Aveva una stanza per lui, interamente rivestita da fini fogli di tela affissi interamente alle pareti: prendeva i pennelli grandi e li sommergeva in fondo al barattolo di vernice, macchiando con stoccate aggressive quelle pareti col pennello alla mano, quel mondo che si era creato per potersi isolare da ciò che lo aveva afflitto per molto tempo.
Tortora, bianco e rosa antico, passava le ore di notte a sporcare ogni singolo millimetro di colore, perché non poteva gridare. I capi che disegnava erano sempre cupi, cadenti, eppure non poco spettacolari; lavorava in camera della moglie tutto il giorno, nella penombra, tanto che dovette iniziare a mettere gli occhiali per non rovinarsi ulteriormente la retina: la serviva ogni sei ore... era la sua signora e l'avrebbe trattata con ogni riguardo fin quando non sarebbe scomparsa, anche se una parte di lui brillava ancora del barlume di speranza che la bionda non si spengesse.
Lei era diventata il suo unico scopo di vita, come lui era la linfa vitale che la manteneva con gli occhi aperti e il sorriso sulle labbra: erano diventati una cosa intima unica a loro, che avevano fatto crescere per anni... Una specie di metafora del servo e del padrone, come se tutto l'amore rimasto fosse racchiuso in quei piccoli gesti. Gabriel se lo domandava spesso se doveva definirlo amore e non una seconda forma dell'amore, non aveva mai provato niente di più che intesa con Emilie e sapeva che la relazione precedente con Nathalie era stata quella delle illusioni, destinata a non durare e a sembrare idilliaca, eppure ogni volta che la vedeva il suo cuore continuava a perdere un battito, nonostante gli anni.Tuttavia gli scatti di gelosia di Emilie si erano visibilmente ridotti, a tal punto dal non considerare più Nathalie come un pericolo; infatti, una mattina di maggio, Gabriel rimase profondamente sorpeso: sua moglie gli aveva chiesto con dolcezza se poteva ricevere la compagnia di qualcuno durante quei lunghi pomeriggi passati al letto e l'uomo, tra il sorpreso e lo scioccato di non sentirsi di sufficiente compagnia le rispose con una seconda domanda, ovvero chi avrebbe dovuto chiamare.
E la sorpresa fu destabilizzante quando la bionda fece il nome di Nathalie, portandolo a chiedersi se stesse giocando con lui per un secondo fine...
Invece le due divennero amiche, una strana e ambigua amicizia che legò fino alla fine, un'amicizia dalla quale lui restò fuori e che non riuscì mai a comprendere, nonostante le numerose domande a riguardo.Flashback
-"Chanel... un nome grandioso..." Lasciò a mezz'aria Gabriel dopo aver aperto il meticoloso curriculum di Nathalie, impressionato dalla firma della corrispondenza.
-E che ci facevi di preciso in mezzo a quell'autostrada in piena notte?-
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〔A Storm in a teacup 🍵〕 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉
Fanfic🧸🥞🐿 ° ╔🍂🥀═══════════╗ 𝓠𝓾𝓮𝓼𝓽𝓪 𝓼𝓽𝓸𝓻𝓲𝓪 𝓯𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮 𝓭𝓮𝓵 𝓦𝓻𝓲𝓽𝓸𝓫𝓮𝓻 𝟐𝟎𝟐𝟐 ╚═══════════🥀🍂╝ ° •"A storm in a teacup" è un modo di dire... "tanto rumore per nulla" 🛵🥧 ° Ci catapultiamo direttamente nel mondo...