Mentre era per strada cominciò a pensare a ciò che era successo quella sera, un po' si sentiva orgoglioso di ciò che aveva fatto e un po' gli dispiaceva che doveva maltrattarlo solo per farsi vedere un tipo tosto dai suoi amici, sapeva che Domhnall era un bravo ragazzo dopotutto e reagiva in base a come veniva trattato e di certo Adam non poteva biasimarlo: lui aveva ragione. La cosa che lo preoccupava di più era il fatto di non riuscire a mantenersi e a farsi notare da tutti per ciò che era veramente ma sapeva che prima o poi qualcuno lo avrebbe fatto uscire allo scoperto e quella persona probabilmente poteva essere proprio il suo compagno di scuola.
Domhnall era rimasto sul marciapiede stranamente immobile, continuava a pensare a cosa era successo, non avrebbe mai immaginato che uno come Adam lo perseguitasse in quel modo e soprattutto salutarlo con un bacio sulla guancia, a momenti temeva che sarebbe potuto anche andare oltre e ciò lo preoccupava parecchio, non voleva che le cose se sarebbero andate bene all'inizio sarebbero finite male conoscendo il soggetto in questione e pensò che doveva cercare di stargli il più lontano possibile, di certo non poteva essere segregato in casa ma poteva anche andare nelle strade dove sicuramente Adam non sarebbe passato, in quel momento era meglio entrare in casa se con quel freddo non voleva ammalarsi.
Adam tornò a casa e lasciò il suo giubbotto, anch'esso come quello di Domhnall, sul divano e si sedette pensando con aria sognante a ciò che aveva fatto quella sera, decise che il 'regalo' che gli era stato fatto lo avrebbe appeso nel suo armadietto ma solo dopo averne fatto una copia, era ovvio che non voleva tenere l'originale a scuola, lontano da lui ma almeno anche lì avrebbe avuto qualcosa di suo pur non avendo il diretto interessato tutto per se.
Il giorno dopo Domhnall si svegliò come sempre di malavoglia sbattendo la mano sulla sveglia, si mise seduto nel letto e cominciò a pensare per svegliarsi, scese in cucina preparando la colazione e si andò a vestire, indossò una normale maglia azzurra e i suoi soliti jeans con le sue scarpe preferite, quel giorno faceva particolarmente freddo e preferì il giubbotto pesante, preparò lo zaino. Guardando la scrivania in camera si ricordò dei poster che doveva attaccare in camera e soprattutto di ciò che era successo la sera prima fuori da casa sua, per un attimo sospirò e mettendosi lo zaino sulle spalle uscì di casa, quel giorno non c'era nessun messaggio e ciò lo sollevava un po'. Arrivato a scuola come sempre si avvicinò al suo armadietto e cominciò ad aggiustare le sue cose, in quel momento qualcuno lo raggiunse "Domhnall, ho bisogno di parlare con te" disse preoccupato Dominic "Qualcosa non va?" chiese "Ecco...ieri sera sono uscito con una ragazza, Katherine e da una semplice pizza siamo finiti a casa sua..." spiegò il biondo "Beh...non ci vedo niente di strano"
"...no, no. Aspetta...abbiamo un po' parlato e siamo finiti a letto il problema è che non avevo il preservativo e se succede qualcosa e suo padre lo scopre io posso dire a mia madre di prepararmi la tomba, anzi penso che qualche amico glielo dirà dato che sarò già morto" disse preoccupato Dominic "Beh, amico...questo è un bel guaio" commentò Domhnall chiudendo l'armadietto "OVVIO CHE E' UN PROBLEMA!!!" esclamò il biondo sbraitando "Shhh, abbassa la voce" disse il suo amico mentre si incamminavano verso la classe. Adam era vicino al suo armadietto e per caso si era trovato ad ascoltare la conversazione, Dominic non gli andava molto a genio e perciò se ne fregava dei suoi problemi ma vedendo il modo in cui parlava con Domhnall lo irritava un po'; il tempo di attaccare il poster allo sportello che lo chiuse e cominciò ad inseguirli, mentre si fermarono all'incrocio con l'altro corridoio, Adam rimase a distanza e continuò ad origliare aspettando che Dominic andasse via per potersi avvicinare al suo interesse "Buongiorno" disse arrivando silenziosamente dietro le spalle di Domhnall che sobbalzò "Mi hai spaventato, che diamine vuoi ancora da me?" chiese irritato nel vederlo "Niente, volevo solo chiederti se oggi hai gli allenamenti" il ragazzo sospirò "Oggi no" Adam continuò a fissarlo "Ti va se studiamo insieme?" propose "Assolutamente no! Studia con Matthew che è il tuo leccapiedi" in quel momento si avvicinò uno degli amici di Adam "Fanculo Gleeson! La prossima volta non venirmi a sbattere contro o altrimenti ti prendo a pugni" esclamò mentre il ragazzo che passava si mise a ridere e lui si avviò verso la sua aula.NOTE DELL'AUTRICE
Ebbene come vediamo pare che Adam continua a fare quello che non deve mentre Domhnall è alle prese con i problemi del suo amico Dominic. Inizialmente Adam è intento a tentare di studiare insieme al suo interesse ma viene rifiutato soprattutto dopo che vedendo un suo amico lo tratta male. Cosa succederà adesso? Smetterà mai Adam di comportarsi in un certo modo? E Domhnall lo accetterà mai? Riusciranno a trovare una tregua? Fatemelo sapere con un commento. Alla prossima!!!-Elisa.
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TEENAGE DREAM || KYLUX AU
FanficDomhnall si è trasferito da poco in America, precisamente a Detroit. Comincia una nuova scuola con nuova gente e nuovi compagni, qui incontra qualcuno, il classico bulletto sbruffone: Adam. Inaspettatamente sembra cambiare qualcosa e questo qualcosa...