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And if somebody hurts you, I wanna fight
But my hands been broken one too many times
So I'll use my voice, I'll be so fucking rude
Words they always win, but I know I'll lose
-Tom Odell

Clare

Probabilmente è la terza volta che mi chiudo in bagno, ma stare in mezzo a tutta quella gente sudata era diventato abbastanza fastidioso.

Sarei uscita fuori, se non fosse che all'esterno della libreria la situazione era ben peggiore.

Ma questa volta credo di essere stata qui dentro più del dovuto, dato che nel momento in cui esco non c'è quasi più nessuno.

Ci sono solamente gli Anderson, mia sorella, Caitlyn e credo i genitori dei fratelli.

<< Clare! Ma che fine avevi fatto? >> esclama mia sorella venendomi in contro.

<< ero in bagno, cosa mi sono persa? >> domando confusa.

Neanche fuori c'è più nessuno, credo sia finito il firmacopie.

<< niente, ma volevo solo capire dove fossi finita. Hanno appena chiuso la libreria, e stavamo aspettando che mi dessero le prossime date, poi passiamo a casa nostra per cambiarci dato che non possiamo andare a quel locale vestite così. O per lo meno io non posso >>  mentre parla mi prende a braccetto, scordandomi in direzione della famiglia Anderson.

<< ragazzi, vi presento mia sorella Clare >> annuncia una volta arrivate.

Devo dire che non si sbagliava quando mi ha detto che erano tutti bei ragazzi, lo sono davvero.

I fratelli mi salutano, e quelli che credo siano i genitori mi rivolgono un sorriso gentile.
Continuano a parlare tra loro, mentre io cerco di seguire il loro discorso con scarsi risultati.

Quello che credo si sia presentato come James mi sta parlando di mutande glitterate, un'altro che credo sia Peter sta parlando di api o vespe, Max di corde, quello che credo sia Nathan sta baciando Caitlyn mentre Noah fa loro delle foto di nascosto. Poi ci sono Liam e Will che litigano perché vogliono entrambi riposarsi invece di pulire casa quando tocca a loro. Millie si è addormentata in braccio alla mamma, Luke è al telefono e poi c'è Aron che ascolta il racconto di James annoiato.

<< Millie mi ha glitterato davvero le mutande! Riesci a crederci? >> dice proprio James rivolto a me.

Annuisco abbastanza confusa, non avendo seguito il suo discorso.

Proprio quando sta per iniziare di nuovo a parlare, la porta si apre ed un ragazzo fa capolinea nella libreria.

Ero convinta che avessero chiuso.

Ma non mi ci vuole molto per capire di chi si tratta, mi basta vedere lo sguardo speranzoso di Audrey che non si è ancora voltata, oppure lo stupore nei fratelli.
Il sorriso della madre.

È Asher, il ragazzo a cui Audrey ha dedicato il suo libro, o meglio il protagonista maschile.

Mi allontano di qualche passo, volendo lasciare loro un po' di privacy. E lo stesso fanno i suoi fratelli che nonostante si siamo allontanati continuano a guardarli sorridendo.

Sono più che certa che stiano anche tentando di origliare, dato che non parlano più.

<< sapevo che sarebbe venuto >> mi volto verso una voce che ho già sentito qualche ora fa, prima di conoscere l'intero branco.

Aron è alle mie spalle, e sta guardando mia sorella e suo fratello parlare a proposito di una dedica.

<< aveva detto di no, ma ero sicuro che sarebbe venuto. La ama troppo per riuscire a stare senza di lei, ed è troppo innamorato per rimanere a casa e guardare il firmacopie dai vari video e foto che posta. Voleva essere il primo a ricevere la sua firma, e il suo primo fan. Sapevo che sarebbe venuto perché per un anno intero non ha fatto altro che chiederci di lei, e da quando è uscito quel libro l'ha letto almeno una ventina di volte. Ha pianto ogni volta. Perciò sapevo che mio fratello non avrebbe resistito, e che sarebbe corso qui non appena avrebbe visto l'intervista. >> mi volto verso di lui stupita dalle sue parole, e lo trovò già con lo sguardo fisso su di me.

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