Mia dama,
dal nostro ultimo incontro non ho mai smesso di pensare a voi,
la vostra assenza mi condanna a un dolore immane.
Nelle lunghe giornate vi penso e nelle serene notti vi sogno.
Guardando i primi raggi di sole che tingono il cielo all'alba mi venite in mente, voi mia bella, siete così splendente da far invidia non solo alle stelle della notte, ma anche al sole stesso.Sento la mancanza della vostra voce, dolce come il miele,
del vostro viso, meraviglioso a tal punto da farvi sembrare ha divinità,
del vostro carattere, dall'animo affabile e premuroso,
ma soprattutto della vostra presenza, che percepisco come un raggio di sole nelle giornate fredde e nuvolose.
Pensando a voi posso solo ritenermi privilegiato, poiché nessun'altra oltre a me ha l'onore di possedere il vostro cuore.
Ancora a quest'oggi, quando mi sovvenite, mi benedite con il ricordo del nostro primo incontro: nei campi di rose rosse indossavate una veste anch'essa rossa, quasi a scomparire tra i fiori.
Io vi riconobbi subito, poiché voi, mia amata, nel vostro vestito rosso superavate in bellezza le più belle rose rosse.Fremo al pensiero di poterci riunire e attendo con impazienza la data del nostro prossimo appuntamento.
Cordiali saluti, mia rosa rossa
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ispirazione
Randomboh qua scrivo cose non collegate tra loro quando mi annoio perché si