-"chi era lui?"
-"un mio compagno di classe" ero sicura perché mio amico non era
-"spero per te che sia solo quello "
-"louis non puoi dirmi niente non sono la tua ragazza , non sono un oggetto da comandare ok . Io posso fare quello che voglio , l'obbligo è quello di vivere con te e che per il tempo prima della scuola non posso stare con nessuno che non sia tu ma ora la scuola è iniziata e posso stare con chi voglio " dissi esasperata ma chi si crede di essere
-"senti mocciosa TU-SEI-MIA"
-"cosaaa??? io non sono di nessuno soprattuto di un lunatico, prepotente come te ok ? " urlai fin troppo perche poi tutti si girarono a guardarci
-" io vado a casa non parlarmi piu " dissi andando verso casa
Arrivata a casa andai dritta in camera , fame non ne avevo così decisi di fare subito i compiti
-"allora c'è matema.. cos'è questo?" Avevo trovato un biglietto
CONTENUTO BIGLIETTO:
Sbadatella sono sicuro che lo vuoi
questo è il mio numero
chiamami mi raccomando
un bacio
il tuo troppo forte principe dei sogni
Luke xxx
392-XXX-XXXX
OH CAVOLOO! ho il numero di lukeee non riesco a crederci
L'indomani
Oggi louis non mi ha degnato di uno sguardo ma va bene mi va bene così.
Vado al mio armadietto , quando sto per chiuderlo due braccia mi circondano la vita e appoggiano la mia schiena al petto , che da quello che ho dedotto sia , del ragazzo.
Ha un buonissimo profumo e non è quello che ho sentito in questi giorni così capisco che non si tratta di louis ma allora:
chi è sto tipo?
Capisco chi è quando il ragazzo mi scosta i capelli , le sue mani mi sfiorano il collo e sento il cuore esplodere il corpo riempirsi di brividi , sento che si avvicina dal respiro sul collo e dai baci che dopo mi deposita sopra e mille brividi ancora . Mentre lui continua a baciarmi dico
-"Luke f-fermati per fav-vore " dovevo cercare di non balbettare ma non ci ero riuscita
Luke ridacchia -" e se non volessi fermarmi" aveva una voce bellissima era un po' roca e ogni parola che diceva sembrava la melodia di una canzone , così bella. ..
CAVOLO LUCY SMETTILA!!
Dovevo spostarmi , dovevo muovermi ma non potevo
Cara la verità e che non vuoi non che non puoi
Hai ragione coscenza . A salvarmi fu il suono della campanella
-"devo a-andre " e camminai velocemente con lui che rideva in sottofondo
MAMMA CHE BELLA RISATA!!!!
Oh santa polenta basta lucy ho capito che sei cotta di lui però mamma mia
No non è vero non sono cotta di lui . Forse un pochino
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OBBLIGO O VERITÀ?
Romance"io lo sapevo che non dovevo dire 'obbligo' eppure lo avevo fatto e adesso dovevo suberne le conseguenze"