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«Sunghoon...»

«Che significa?» Domando sottovoce, deglutendo nel tentativo di trattenere le lacrime.
Alzo lo sguardo per incrociare quello della ragazza di fronte a me, la quale lo distoglie immediatamente.
«Y/n, cazzo! Che significa!?» Le chiedo una seconda volta, alzando di gran lunga il tono di voce. Accecato dalla rabbia, mi alzo di colpo mentre sbatto le mani sul tavolo, gesto che la fa sussultare.

«Sunghoon...mi dispiace, davvero. Ti chiedo scusa...n-non volevo, è stato uno sbaglio!» Prova a spiegare, singhiozzando.

«Uno sbaglio? Uno sbaglio!? Vi siete baciati! Vi siete sentiti per mesi! Avete anche scopato, cazzo! Dimmi, Y/n, come può essere uno sbaglio?» Non riesco a trattenermi durante l'ultima parte del discorso, e cado a pezzi. Proprio come un castello di carte a buttato giù dal vento, oppure una costruzione di sabbia cancellata dalle onde.

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Emozionato, mi faccio strada nell'ufficio della mia ragazza. Faccio del mio meglio per nascondere il bouquet di ortensie che le ho preparato personalmente.

Mi è sembrata parecchio distante di recente, e vorrei invitarla ad un'appuntamento con me per riparare le cose.

Proprio mentre mi preparo per bussare sulla porta che mi separa dall'amore della mia vita, questa si apre, rivelando una figura sconosciuta.

È un uomo, poco più alto di me, in ottima forma.

I suoi capelli sono neri, lievemente ondulati e ha una frangia che appena gli copre le sopracciglia.

I suoi occhi scuri sono perfettamente proporzionati al suo volto, e sembrano contenere la luce di due galassie intere.

Capisco lavori qui a causa del badge che ha attorno al collo. Abbasso gli occhi e riesco ad intravedere il suo nome.

'#001: Lee Heeseung'

Non appena si accorge della mia presenza, sbarra gli occhi e si blocca, successivamente scostandosi per farmi passare.

Io mi inchino leggermente, sussurando un "grazie".

Lui sembra interdetto per qualche secondo, prima di andare via.

Sposto subito l'attenzione sull'unico motivo della mia visita: Y/n.

«O-oh, ciao Sunghoon!» Esclama, correndo ad abbracciarmi.

Ricambio immediatamente l'abbraccio, annusando il profumo inebriante che emana.

«Chi era quel ragazzo?» La interrogo, stringendo lievemente la presa.

«Non preoccuparti, è il coordinatore di questo dipartimento. Visto che mi hanno spostata da poco, ha il compito di aiutarmi e supervisionarmi — Spiega mentre accarezza dolcemente la mia nuca — Piuttosto! Tu cosa ci fai qui?» Usa un tono più dolce, più pacato per questa domanda.

«Sono venuto per portarti questi... — Mi allontano un momento da lei per rivelare il regalo in cui ho messo tanto impegno. Y/n rimane piacevolmente sorpresa, e mi abbraccia una seconda volta. — veramente, anche per chiederti di venire a cena con me...» Accenno una sfumatura interrogativa nella mia proposta.

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[ 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐒. 🎞 𝐏𝐀𝐑𝐊 𝐒𝐔𝐍𝐆𝐇𝐎𝐎𝐍 𝐗 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora