Mi fiderò

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* La canzone nel os è Mi fiderò  di Marco Mengoni, se volete potete ascoltarla mentre leggete.

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"Differenza sottile
tra il fare e il dire
so che c'è di mezzo un mare
e ci puoi morire"


A Christian veniva da vomitare.

Non era la prima volta che saliva su un aereo, ma quel giorno il suo stomaco non voleva saperne di restare calmo. Si era appoggiato con la fronte contro il sedile davanti, ma la situazione non era migliorata. "Respira Christian", si ripeteva cercando di concentrarsi sulla respirazione. Al suo fianco Mattia dormiva dolcemente.

Non lo avrebbe svegliato per nessuna ragione al mondo, un po' perché quando dormiva sembrava un angelo, un po' perché la causa della sua nausea dipendeva anche da lui.

Era fine agosto e loro avevano prenotato quella vacanza all'inizio dell'estate. Si erano ritagliati cinque giorni per stare da soli e rilassarsi prima di tornare alla vita di sempre. Christian era stanchissimo, non si era fermato un secondo in quei mesi e si meritava un po' di sano riposo come lo meritava Mattia dopo tutto lo stress accumulato quell'anno e, soprattutto, prima di tornare nella scuola di Amici.

Il viaggio verso Mykonos gli sembrava infinito; erano partiti da Fiumicino alle sei e mezza del mattino e Christian si era maledetto mentalmente per aver prenotato quei biglietti aerei così presto. Si erano incontrati la sera prima a Roma, all'inizio avevano pensato di passare la notte in giro per la città e sembrava a entrambi un'idea suggestiva, ma con i bagagli era tutto più complicato così avevano preso una stanza d'albergo nelle vicinanze dell'aeroporto e si erano rifugiati subito lì dopo aver preso un trancio di pizza per cena. Ma Christian non era riuscito a dormire, aveva passato la notte a guardare Mattia disteso al suo fianco immerso nel mondo dei sogni, cercando di frenare la voglia di accarezzargli il viso.

Per Christian era cambiato tutto due settimane prima, tutto per colpa di una stupida foto postata dal biondo. Lui abbracciato a una ragazza con quegli addominali in bella mostra. Lui li odiava... Forse.

Aveva sentito smuoversi qualcosa dentro, una sensazione di gelosia arrivata all'improvviso. Normalmente avrebbe risposto a quella storia con una delle sue stronzate, ma quel giorno no. Quella foto sembrava più intima e a lui dava fastidio. Quella sensazione era andata via subito, così com'era arrivata, ma il giorno dopo era tornata prepotentemente quando tra le storie Instagram Mattia ne aveva condivisa una che lo immortalava di nuovo accanto alla stessa ragazza. E ok, era carina, non poteva negarlo, ma le mani poteva anche tenerle a posto, non c'era bisogno di poggiargli il palmo aperto sugli addominali mentre lo abbracciava. E sì, il problema erano ancora quegli stronzi di addominali, ma lui non poteva farci niente.

E la cosa era andata avanti per giorni e lui non aveva mai risposto a quelle storie e nemmeno aveva chiesto spiegazioni a Mattia, ma lui ci teneva a dirgli di aver conosciuto una ragazza simpaticissima, a detta sua. Avrebbe voluto dissentire, per partito preso, ma si era limitato a rispondere con un "mi fa piacere". Ma Mattia era logorroico, lo sapeva, quindi aveva iniziato a raccontargli cosa facevano durante la giornata e, l'ironia della sorte, la ragazza si chiamava Cristina e ogni volta che sentiva quel Cri al telefono sentiva la testa esplodergli.

La notte non riusciva a dormire, continuava a farsi domande e durante il giorno le cose non andavano meglio, si domandava di continuo perché sentisse quella gelosia incontrollabile, si era detto che aveva paura di perdere il suo amico, ma una parte di lui sapeva che la storia era completamente diversa. Christian aveva paura di perderlo, questo sì, ma perché lo voleva tutto per sé. Quella consapevolezza gli era arrivata come un boomerang che non aveva previsto. E quel boomerang non era tornato indietro, era rimasto incastrato in lui. Aveva cercato di reprimere tutto, non aveva la forza di affrontare tutto quello che avrebbe portato l'accettazione di provare attrazione per un ragazzo, aveva paura. Aveva deciso così di ignorare tutto, di provare a fare il buon amico e aveva iniziato a rispondere meglio quando Mattia gli parlava della ragazza, davvero, ci aveva messo tutto sé stesso, ma si sentiva male ogni volta. Fino a quando Mattia una mattina lo aveva chiamato felice, dicendogli di avere una novità che doveva condividere con lui. Christian aveva chiuso gli occhi in attesa di sentire il dolore espandersi nel petto.

Mi fideròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora