Perdonato

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Ciro appena laila andò via inizio ad urlare tirando pugni al muro finché non arrivò suo fratello Pietro che lo guardò scioccato prendendolo dalle spalle per fermarlo

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Ciro appena laila andò via inizio ad urlare tirando pugni al muro finché non arrivò suo fratello Pietro che lo guardò scioccato prendendolo dalle spalle per fermarlo.
"Staij calm Cirù"disse trascinandolo in camera sua
"Agg rovinat Tutt cos"ringhio con gli occhi lucidi Ciro facendo sgranare gli occhi a Pietro nel vederlo così,non aveva mai visto Ciro piangere l'unica volta fu all'età di sei anni.
"Stai chiagnen?"chiese scioccato
"C sfaccim stai ricenn"ringhio alzandosi per andare nel bagno di camera sua

Pietro lo segui per provare a parlagli ma il rumore del vetro rotto lo fece bloccare davanti alla porta così come blocco i genitori che erano appena arrivati a casa,corsero subito in camera di Ciro trovando Pietro buttare il fratello sul letto
"Ti devi calmere Ciro"urlo Pietro cercando di tenerlo fermo
"Nun m calm"urlo Ciro iniziando a tirare pugni al materasso macchiando le lenzuola di sangue poiché tutte le sue nocche erano distrutte
"Oh che cazz succer"lo fermo Suo padre insieme mentre lui urlava come un pazzo e cercava di liberarsi dalla loro presa

Quando riuscirono a calmare Ciro andarono in cucina per capire meglio quella situazione,Ciro era un ragazzo con poco autocontrollo così come suo padre eppure mai si era ridotto così.
"C cazz è success"chiese don Salvatore
"Nun o sacc Ho visto lui e laila litigare e poi appena e andata via è impazzito"spiego Pietro
"Vabbuo lasciatelo calmare"disse andando nel suo ufficio

Sapeva che suo figlio si stava innamorando e ne era felice perché dopo tanti anni senza mai sorridere,sempre stronzo e freddo con tutti ora era felice con lei,grazie a lei.
Da una parte si sentiva in colpa per avergli sempre proibito di quella felicità dato che da piccolo era già un uomo mentre dall'altra parte aveva paura che suo figlio innamorandosi dimenticasse di essere un futuro boss.

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Erano passati due giorni da quella litigata e laila non l'aveva ancora cercato,non sapeva cosa fare ne tantomeno se scrivergli e chiarire,aveva paura che succedesse un'altra volta,Ciro invece non usciva da camera sua da quel giorno se non per i servizi che faceva per suo padre ma poi tornato a casa si chiudeva in stanza,sapere di averla persa lo faceva stare male e nonostante lei gli avesse detto che per il momento voleva stare sola lui continuava a chiamarla giorno e notte senza nessun risultato.
Rosa vedendo suo fratello così la distruggeva,era tornato quello di sempre ma ora lo era anche con la sua famiglia ignorava tutti,aveva provato a chiamare laila ma quando quest'ultima gli spiegó quello che era successo decise di non mettersi in mezzo non volendo creare altri problemi.
Era già legata a lei e sapere che suo fratello le avesse tirato uno schiaffo non la fece stare bene ma d'altronde cosa poteva fare lei?ciro non l'avrebbe mai ascoltata nello stato in qui si trovava.

Verso le dieci di sera laila si sedette sul divano a guardare un film con sua zia finché non le arrivo una chiamata da rosa e rispose abbastanza confusa
"Ciao rosa dimmi"disse
"So che non vuoi vedere ciro ma almeno ascoltami poi decidi tu"disse rosa
"Va bene dimmi"sospirò
"Due giorni fa quando sei andata via ha iniziato a spaccare tutto neanche noi siamo riusciti a calmarlo e ora sono due giorni che sta chiuso in camera esce solo per i soliti servizi"spiego "mi fa male vederlo così e non riuscire ad aiutarlo non parla con noi e risponde di merda a tutti"
"Mi dispiace ma io con lui ho litigato non voglio vederlo"disse dispiaciuta
"vieni domani mattina solo a farlo calmare poi decidi tu se andare via o meno"disse
"sto arrivando adesso prendo il pullman"
"Ora è tardi aspetta che ti mando il nostro autista piuttosto"
"Va bene a dopo"

Le dispiaceva per Ciro e a dire la verità gli mancava molto,avrebbe voluto aspettare un altro giorno per parlarci e chiarire quella situazione una volta per tutte ma dopo quella chiamata lascio perdere tutto andando fuori ad aspettare l'autista,disse a mia zia che Ciro non stava bene e che sarebbe dovuta andare da lui non avendole detto della loro litigata.

Una volta arrivati a casa ricci laila non perse tempo correndo dentro casa e subito si scontrò con rosa che la strinse a se felice
"Lui come sta?"chiese preoccupata
"Vai a vedere tu stessa"sorrise leggermente

Laila annui e andò verso la camera di ciro che ora era chiuso a chiave in camera non volendo essere disturbato ma la mora non si arrese e busso nuovamente 
"Vattin"urlo ciro furiosamente 
"Ciro apri"Ciro appena senti quella voce delicata sgranò gli occhi e corse ad aprire la porta
"Ammor mij"disse guardandola con gli occhi lucidi e lei lo guardò con uno sguardo freddo prima di entrare in camera guardandosi in giro

Faceva schifo c'erano canne nel posacenere e bottiglie sparse ovunque ma una cosa che laila non noto fu una sua foto appoggiata nel letto
"Come ti sei ridotto Cì"sussurró avvicinandosi a lui
"Nun cia facc chiu senz e te"disse e lei gli accarezzo il viso facendogli chiudere gli occhi beandosi del suo dolce tocco 

Ciro la guardò avvicinandosi sempre di più a lei e quando le sue labbra furono vicine a quelle di laila le accarezzo la guancia
"Posso?"sussurrò chiedendole il permesso per baciarla e a quella domanda laila si senti un po' in colpa di averlo ignorato in quei giorni poiché si vedeva che era distrutto e lei si sentiva la causa del suo malessere.

Annui e lui Poggio le labbra sulle sue baciandola dolcemente e la prese dai fianchi stringendola a se.
"Scus"sussurro dandole dei baci a stampo
"Si a vit mij laila"disse lasciandone un bacio sulla guancia continuando a dire parole dolci mentre le lasciava baci su tutto il viso
"Dormi con me stasera piccre"sussurro portandola con se sul letto senza mai staccarsi da lei
"Si va bene"disse dolcemente per poi scrivere a sua zia che per quella sera non avrebbe dormito a casa 
"Laila to giur ca me fid e te"disse appoggiando la testa sul suo petto mentre lei gli lasciava dolci carezze nella parte rasata dei capelli
"E nun o facc chiu"disse dandole un bacio sul collo "sono geloso e non smetterò di esserlo o di preoccuparmi ma non ti alzerò mai più un dito questo te lo giuro"
"Mi piace che sei geloso e ti preoccupi per me anche io lo sono ma non voglio che arrivi al punto di ieri perché era uno schiaffo ma domani può essere un pugno e così dicendo"disse asciugandosi una lacrima che le era caduta sul volto
"Vita mij guardm"disse appoggiando la fronte sulla sua "non succederà mai più"

Lei annui dandogli un bacio a stampo e poi si sdraiò meglio facendo accoccolare a lei Ciro che pochi secondi dopo iniziò a sbadigliare
"Cì hai sonno?"chiese confusa poiché non era molto tardi e di solito a quest'ora era sempre sveglio e attivo
"Non ho dormito in sti giorni"sussurro facendole sgranare gli occhi
"Dormi ci sono io ora"sussurrò dandogli un bacio sulla gente
"Non andartene"disse assonato e lei annui,Ciro sdraiato così sembrava un bambino si stringeva a laila e aveva la testa sul suo petto
"Mi hai perdonato?"chiese tristemente e lei in risposta lo bacio
"È un si?"sorrise leggermente
"Si ti ho perdonato"disse

Pochi minuti dopo Ciro si addormento così laila ne approfittò per pulire un po',prese tutte le bottiglie e il posacenere andando giù a buttarle ma prima che potesse uscire il suo occhio cadde su una foto che Ciro aveva di fianco.
Senza fare rumore prese la foto notando di essere proprio lei,quella foto rappresentava la loro prima cena assieme
Laila sorrise posando la foto sul comodino e copri Ciro prima di scendere giù a buttare tutte le cose
"Vieni ti aiuto"disse Pietro entrando in cucina  e la aiutò a buttare tutto  "Mio fratello?"
"Sta dormendo"sorrise laila
"Solo Tu lo sai fare calmare"disse andando via e lasciandola con mille pensieri in testa

Spazio autore
•ecco a voi il nuovo capitolo che ne pensate?correggerò tutto domani quindi per eventuali errori grammaticali mi scuso•

Mare fuori//Ciro ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora