❄️
È sera, ho appena finito una videochiamata con Jennifer e Mason.
Tra pochi minuti i figli di Nathan saranno qui, poi c'è in camera Lisa che da stamattina non fa che parlare di Altair
-"Afrodite, non immagini quanto sono felice di vedere Altair, Afrodite quando arriverà, ma è solo pomeriggio le ore stanno passando molto lentamente..."
Altair di qua, Altair di là pure il nome inizia a irritarmi ora e quindi la zittisco andando davanti a lei mentre continua a saltellare
-"E basta cazzo, continui a parlare di lui da stamattina, le mie orecchie non c'è la fanno chiedono pietà quando verrà ti faccio trasferire in camera sua almeno la smetterò di sentire il suo nome e te." La sovrasto con la mia altezza un metro e sessantacinque mentre la guardo severamente
-"Quando lo vedrai, anche tu come me e le altre cameriere, non riuscirai a togliergli gli occhi da lui, sarà il tuo pensiero di mattina, pomeriggio e prima di anche a dormire principessa."
Mi guarda dal basso e esce dalla camera tutta truccata, con i capelli sciolti ben piastrati con i vestiti da cameriera.
Ho finito pure le energie per ribattere quindi vado davanti allo specchio e vedo che sono ancora in pigiama, fuori nevica e c'è un freddo che starei pure sotto le coperte ma decido di cambiarmi indosso la camicia bianca e i pantaloni lunghi grigi e metto qualche accessorio e alla fine faccio una coda alta.
Inizio a sentire delle voci e penso che siano arrivati così spengo le luci della camera e scendo sotto.
Tutte le cameriere sono lì in cerchio a aspettare i fratelli Wilson ma scommetto Altair visto che da quando sono scesa sento solo il suo nome mentre i signori Wilson si stanno preparando come se fosse per venire qualche star tipo Leonardo di Caprio o Timothée Chalamet i miei attori preferiti.
Cerco Claire ma non la trovo così vado in cucina e la vedo con un fazzoletto in mano, è di spalle così le vado davanti per vedere se va tutto bene o le serve un'aiuto ma vedo appena si gira vedo che sta piangendo
-"Claire tutto bene? Ti sei fatta male mentre lavoravi?."
Le chiedo preoccupata mentre continuo a guardarla in cerca di risposte ma fa qualcosa di inaspettato mi abbraccia, Claire mi sta abbracciando.
Io ogni volta che sto male cerco di non mostrarmi debole, ho sempre odiato mostrarmi debole davanti a qualcuno anche quando ero piccola, ogni volta volta in classe quando i bambini mi insultavano scappavo in bagno per non far vedere a loro le mie lacrime anche oggi perciò mi chiudo in me stessa.
La gente non si pone il problema nel marciare sul dolore delle persone.
Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare ormai mentre Claire a iniziato a parlare
-"Mio figlio non sta bene Afrodite, ha la sindrome di Down ed è ricoverato in ospedale. Ieri non so cosa ha mangiato a scuola che subito ha iniziato a vomitare, ho paura se vado ora da mio figlio perderò questo lavoro dove guadagno abbastanza da poter comprargli i vestiti, cibo."
Dice tra le lacrime mentre scioglie l'abbraccio,
io non ho mai avuto un'amore materno, non so neanche cosa dire ma mi spiace un sacco per lei così la incito a parlare
-"Mio marito appena ha scoperto che nostro figlio ha la sindrome di Down, ha lasciato un biglietto, la sera della Vigilia di Natale davanti alla porta dicendo che per problemi economici dovrà lavorare all'estero e che tornerà presto, ma quel presto non arrivò mai."
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Under The Snow
Chick-LitNella città di Snowland inesistente nella cartina geografica,nasce Afrodite Williams,bionda ma con una particolarità che aveva un occhio marrone e l'altro azzurro. Aveva quattro anni quando i suoi genitori scomparvero mentre stavano andando al lavor...