Il tesoro perduto di Mosca
-Capitolo 26-
Ritorno a casa
Doronin scese dalla sua auto blindata, era andato a fare altre "compre" e vedendo che era buio pesto che c'era sospirò.
Era ben coperto e facendo pochi passi entrò nella sua immensa villa ben illuminata e dando la sua giacca ad un suo sottoposto poi vide Voin esitante.
<Come mai hai quell'espressione Voin?> chiese il proprietario di casa e il sottoposto giocando dietro la schiena con le sue mani rispose esitante <oggi è arrivato Filatov col dottor Turgenev... hanno visitato Masha e il dottore ha detto che si presenterà domani>
Boian spalancò gli occhi e sentendo la rabbia salire urlò contro l'uomo <È QUESTO QUELLO CHE FATE QUANDO NON CI SONO?! FATE ENTRARE IL PRIMO CHE PASSA?! E COSA AVETE FATTO POI? GLI AVETE OFFERTO ANCHE UNA TAZZA DI TÈ?!>
Si girò anche verso gli altri uomini che guardarono per terra dal timore e disse <FATELO UN'ALTRA VOLTA E VI RIMANDO NEI CAMPI DI ALLENAMENTO!>
Gli uomini sentendo quel luogo tremarono e strinsero i denti per non mostrare quella paura, erano stati scelti poiché sapevano controllare le loro emozioni ed avevano lottato uno contro l'altro per uscire da quei luoghi orrendi!
Boian poi guardò Voin e disse <non pensavo che fossi così inutile Voin! Cosa devo fare con te?>
L'uomo indietreggiando dalla paura rispose <m-ma come Boian, se fossi stato i-inutile non mi avresti tenuto con te per così tanto tempo n-no?>
L'uomo dagli occhi blu oceano disse guardandolo come un parassita <allora ti consiglio di fare attenzione d'ora in poi!>
Lo lasciò a se stesso e Boian salì le scale, cosa avevano fatto quei due?! Aveva lasciato degli specchi piccoli per poi vendicarsi se la moglie l'avrebbe cacciato come l'ultima volta, non gli dispiaceva alla fine vederla così misera e tremante!
Era arrabbiato con lei e se quegli specchi l'avrebbero fatta tremare come una foglia allora li avrebbe usati contro di lei!
Aprì con forza la porta già pronto ad urlarle addosso, ma vide tutte le luci accese e non vedendo più la figura sotto le mille coperte si accorse che una delle poltrone era spostata. La vide davanti alla finestra che gli dava le spalle.
Si avvicinò lentamente e scorgendosi vide il capo appoggiato della donna su un lato dello schienale con una coperta leggera sopra.
Non aveva più quella camicia da notte stropicciata e umida dal sudore, ma era vestita bene, come faceva di solito, e aveva un volto più riposato...
Boian sentì qualcosa nel suo cuore... forse un senso di colpa? Forse era ammaliato dalla bellezza della moglie?
Non lo sapeva ma vedendola finalmente non tremante lo rese felice e accarezzandole i capelli puliti pensò che alla fine era meglio vederla così, intanto ora sapeva come farsi rispettare.
Era dietro di lei e le prese il volto con le mani e lo mise dritto, appena svegliata si sarebbe lamentata del dolore al collo.
Le accarezzò le guance ed erano morbide e lisce, davvero non si capacitava della sua bellezza disumana!
Accertandosi che la testa della donna non cadesse da un lato si mise davanti a lei e inginocchiandosi appoggiò il suo capo sulle cosce della donna, sarebbe stato un sogno essere coccolato in quel modo...
Ma quando si sarebbe svegliata cosa avrebbe fatto?
Insomma avevano litigato per colpa di quella stupida collanina! Non gli voleva ridare quelle stupide foto! Ci doveva essere lui e nessun altro!
Strinse la coperta che aveva addosso la moglie e prima che la sua mente potesse inondare di pensieri negativi sentì una mano gentile appoggiarsi sopra la sua testa...
Rimase immobile come per paura che succedesse qualcosa e poi sentì che anche l'altra mano gli accarezzò la fronte.
Masha si era svegliata oppure era lui che stava facendo un sogno?
Sentì che gli pettinò delicatamente i capelli corti e trattenendo il respiro rimase fermo.
Sentì che la mano che gli stava accarezzando la fronte scese giù sulla guancia e Boian rimase incantato da quel tocco materno.
Chiuse gli occhi e sorrise timidamente.
La amava così tanto... avrebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre!
Dopo un po' di tempo Doronin decise di alzare il capo e vide la donna guardarlo negli occhi.
Le sue mani scesero sul collo accarezzandoglielo delicatamente e Boian sorridendo si alzò lentamente e le baciò le labbra.
Sentì che erano un po' secche e screpolate, ma dopo una settimana simile sarebbe stato strano il contrario quindi sorridendo l'uomo gliele leccò.
La vide leggermente arrossire e il marito divertito da quell'espressione decise di mettersi a cavalcioni su di lei e riempirla di baci.
<mi sai mancata molto Masha> disse Boian dopo un ennesimo bacio lasciato su quelle labbra e la donna ancora stanca per la settimana passata disse con un flebile sorriso <anche tu>
Boian cercò di non far vedere la sua espressione, ma quasi si commosse a quelle due semplici parole messe insieme...
Le incorniciò il volto nelle sue mani e sorridendo la baciò per tutta la notte.
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Il tesoro perduto di Mosca
Storie d'amore꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝐂𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐧𝐚 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 è 𝐢𝐥 𝐬𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 "𝑷𝒖𝒕𝒕𝒂𝒏𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Perciò andate a leggere quello prima...