STEVE
Dalla festa sono passati due giorni e le vacanze sono finite perciò per mia sfortuna bisogna tornare a scuola. Sono stato due giorni chiuso in camera a riflettere su ciò che è successo e sul da farsi a riguardo. Quando l'ho vista attaccata a Billy che le baciava il collo senza respingerlo ho sentito le peggior sensazioni che si possono provare; non avendole mai sentite dato che non cè stato mai motivo in due anni. Tra un mese sono tre anni, tre anni in cui l'ho amata senza limiti, donandole il mio più sincero amore e facendole capire disperatamente nei primi giorni che di me poteva fidarsi perchè non volevo trattarla come le altre, la volevo sul serio. Perciò ho messo da parte lo Steve popolare concedendole ogni parte del mio carattere, le ho mostrato debolezze, difetti, pregi, rivelato segreti come non ho mai fatto con nessuno e come vengo ricambiato? In questo modo? Al solo pensiero di ciò la rabbia prende il posto del dolore. Parcheggio l'auto e scendo facendo un bel respiro prima di entrare, devo solo entrare e ritornare a fare quello che anni fa mi usciva meglio: lo stronzo o meglio il menefreghista
<<ehi>> Tommy si avvicina al mio armadietto dandomi una pacca sulla spalla di conforto <<come va amico?>>
<<bene>> mento sistemando i libri che mi servono nello zaino, chiudo poi lo sportello e la vedo entrare. Sento un nodo in gola che provo a mandare giù ma l'unica cosa che riesco a fare è veder svanire la possibilità di riuscire a fare il duro come programmato prima
<<dai Ste andiamo>> il mio amico poggia un braccio sulle spalle facendomi girare ,prima che lei si avvicini, andando verso l'aula
<<non so se ce la faccio Tom>> mi siedo al mio posto una volta entrati
<<dov'è lo Steve di una volta? Quello che se ne fregava di tutto e di tutti, quello a cui nessuno poteva mettere i piedi in testa o quello cazzuto>> tenta di stimolarmi
<<quello Steve ancora non conosceva l'amore però>> è questa la verità e infatti sospira non avendo un modo per ribattere. Pochi minuti dopo entra il professore e iniziamo la lezione che so per certo di non seguire.
ELIZABETH
Anche se per poco tempo sono riuscita a vedere Steve in corridoio, prima che Tommy lo portasse via. Sono stati due giorni terribili, perchè sono stata tormentata da dubbi, riflessioni e incertezze che non trovavano mai risposta e forse non l'hanno trovata tutt'ora. Quando vorrà parlare, come ha detto, lo farà lui mi tocca solo aspettare senza invadere i suoi spazi. Ora abbiamo la pausa e con tutte le mie forze mi dirigo al tavolo di Eddie dove lo vedo seduto a parlare con i soliti <<oh.. Eddie>> Dustin degnandomi di un miserabile sguardo, gli da una leggera gomitata per avvisarlo della mia presenza
<<possiamo parlare?>> domando quando alza gli occhi su di me, si limita ad annuire e prima di avviarci si tira su i jeans come fa di consueto; rimaniamo in silenzio camminando per il corridoio fino ad arrivare ad un aula vuota <<riguardo l'altra sera..>>
<<si è tutto vero>> non mi fa finire di parlare che lo afferma poggiando il fondoschiena su un banco qualunque
<<da quanto...mi ami?>> è strano pronunciare quelle parole soprattutto quando ho lui davanti, che in questi mesi anche se pochi, l'ho considerato sempre e solo un amico stretto
<<da quando hai detto che sono una brutta copia dei Kiss. Esattamente dal primo giorno>> sostengo il contatto visivo anche se dentro mi sento completamente persa, stupida, ingenua, confusa, sorpresa e chissà che altro ancora
<<Eddie>> mi passo una mano in faccia <<mi dispiace così tanto>> non posso farci nulla se non me ne sono mai accorta, ero felicemente fidanzata e non ci sarei mai arrivata ,però, una parte di me si sente in colpa per averlo fatto soffrire anche se spero il meno possibile
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Dai miei occhi -Steve Harrington
FanfictionUn'amore semplice, come quello tra Steve ed Elizabeth, che li lega da quasi tre anni viene smosso da nuove figure che si insinueranno nella vita di lei già dall'inizio dell'ultimo anno.