Quando mi svegliai Niall non era più accanto a me, indossavo la sua maglia e il suo odore era fortemente impresso sul mio corpo.
Andai in cucina e lo trovai li che stava bevendo
"Buongiorno" dissi semplicemente
Non sapevo come comportarmi, eravamo stati a letto insieme e non sapevo se le cose erano cambiate oppure no.
"Buongiorno" rispose lui
Mi sedetti e lo osservai
"Niall.." Stavo per parlare ma lui mi interrompe
"Ieri non dovevamo" disse
Non risposi subito e mi diedi del tempo per metabolizzare la cosa
"Non può esserci nulla fra noi, e non chiedermi il perché" continuò
"Ok" dissi
"Ok" disse ripetendo la stessa mia cosa
Mi alzai e andai a cambiarmi, poi presi la sua maglia e gliela piegai.
"Tieni" dissi porgendogliela
"Puoi tenerla"
"Non la voglio"
Non disse nient'altro e si indirizzò alla porta
"A dopo, Lexi"
"Ciao" risposi
Chiusi la porta e mi accasciai a terra, perché dovevo stare così male per lui? Perché mi trattava così? La verità era che non gli interessava nulla di me, che si era solo divertito, e io che mi ero fidata e c'ero andata a letto insieme, eppure ieri tutto mi sembrava così diverso, così speciale, ma mi sbagliavo, perché mentre per me ogni cosa che gli riguardava era importante, per lui non era nulla.
Piangevo e non mi fermavo più, sapevo solo di odiarlo come non avevo mai odiato nessuno. Dovevo dimenticarlo, dovevo chiudere quel capitolo e iniziare da un punto nuovo.
Mi alzai e mi indirizzai in bagno, mi spogliai e mi osservai allo specchio, avevo ancora sul mio corpo le impronte delle sue mani e delle sue labbra, sembravano marchi indelebili sulla mia pelle.
Mi infilai sotto il getto gelato dell'acqua, sperando che mi svegliasse completamente.
Restai li per un po', lasciando che i miei pensieri facessero il loro corso, mi sentivo vuota. Non appena mi vestii, uscii fuori da quella casa, avevo bisogno di aria.
Non sapevo se gli altri erano già al ripostiglio ma io mi indirizzai lo stesso verso quella meta, non appena arrivati vidi alcune loro auto parcheggiate li, segno che saremmo stati insieme anche quel giorno.
Bussai forte alla porta e ad aprirmi fu Niall, entrai senza neanche salutarlo o sorridergli, perché avrei dovuto?
"Buongiorno" dissi a tutti gli altri cercando di sorridere
"Ciao piccola star" disse Louis
"Ieri siete stati fantastici" continuò
"Non è stato niente di che. Una truffa come tante" dissi sentendomi accanto a Zayn
"È stata una bella collaborazione" affermò Jack
Bella collaborazione? A me aveva solo rovinato l'esistenza, se non avessi mai incontrato Niall non sarei mai stata così adesso.
"Potremmo continuare a lavorare insieme" disse Harry
"Non penso sia una buona idea" dissi
"Perché?" Chiese Tom
"É solo un mio pensiero"
A interromperci fu Em, che entrò nel salone con il respiro affannato e il telefono in mano.
"É Zack!" Disse guardando me, Jack e Tom
"Dammi" dissi alzandomi e prendendo il telefono dalla sua mano
"Pronto"
"Ciao amore mio" disse
"Non chiamarmi così"
"Ma come? Quando scopavamo non ti lamentavi"
"È successo anni fa, non devi mai più chiamarmi così! Che c'è?"
"Dobbiamo vederci di presenza, ci sono dei problemi con la qualità della roba. Sei libera ora?"
"Si"
"Passo a prenderti tra un po'"
"Ok. A dopo"
Staccai e guardai Jack, se la roba non era buona avremmo avuto dei casini con i clienti.
"Che ti ha detto?"
"Mi passa a prendere ora, dobbiamo parlare di presenza"
"Porta la pistola con te" disse Tom passandomene una, la presi e la misi nella mia borsa.
Sentivo lo sguardo di tutti su di me, in particolar modo quello di Niall, che mi stava praticamente trapassando il corpo.
Presi il giubbotto e uscii fuori per aspettare Zack li, ero nervosa e non mi andava che mi facessero domande.
Sentii la porta sbattere e vidi Niall raggiungermi, sbuffai nervosamente e alzai gli occhi al cielo, mi sembrava sempre la stessa scena ripetuta mille volte. Si sedette accanto a me e mi osservò, indossava i suoi Rayban ed io non potevo osservare i suoi occhi azzurri.
"Vuoi che ti faccia compagnia?" Disse
"Perché dovresti?" Chiese sgarbatamente
"Magari hai bisogno di aiuto"
"Non ho bisogno del tuo aiuto" risposi secca "me la cavo da sola, esattamente come ho sempre fatto da quando sono nata" continuai
"Sei arrabbiata con me?"
Come poteva essere così sfacciato? Come poteva essere così stupido e non capire nulla di quello che faceva.
"Niall, torna dentro e lasciami in pace"
"Quando fai così non ti sopporto! Qual è il problema? Che ti ho scopata e ora non voglio nulla da te? Questo è il problema? Credevi che sarei diventato il tuo fidanzatino? Lexi, lascia che ti dica una cosa, io non mi lego a nessuno, non voglio nessuno, mi diverto e basta e mi sembrava che tu avessi capito come sono fatto!"
"Io ho capito come sei fatto, sei solo uno stronzo!" Dissi serrando la mascella
"Non te la prendere e non ne fare una questione personale, lo sono con tutti"
"Non la prendo sul personale, non mi interessa" mi alzai e mi misi a un centimetro dal suo viso
"Non vorrei essere la tua fidanzata neanche se fossi l'ultimo uomo rimasto sulla terra"
Nel frattempo vidi fare capolinea la macchina di Zack, alzai un sopracciglio in segno di indifferenza e me ne andai, lasciando Niall muto come un pesce.
Tutto quello che mi aveva detto era una bugia, quello che avevamo fatto era una menzogna, Niall non sapeva amare, o affezionarsi, sarebbe sempre stato il solito stronzo e il solito strafottente e io non potevo permettere che mi trattasse così, che facesse di me quello che voleva e quando voleva.
Sentivo un dolore forte colpirmi tutta, era come un malessere continuo, una cosa che non avevo mai provato e che odiavo provare.
Salii in macchina sbattendo forte lo sportello
"Buongiorno" dissi a Zack
"Buongiorno. Nervosa?" Chiese
Zack era un coglione ma era buono, gestiva il nostro piccolo circolo della droga, ed era abbastanza affidabile.
"No. Spiegami che sta succedendo"
"Abbiamo provato la nuova droga prima di venderla, e non è buona! Non possiamo vendere quello schifo, ci hanno fottutto, è costata un sacco!"
"Dobbiamo parlarne con Ashton"
"Quell'uomo è pericoloso, lo sai!"
"E che facciamo? Lasciamo che ci freghi?"
"Forse è meglio se lasciamo stare"
"Non caliamo la testa difronte a nessuno Zack, mai" dissi osservandolo
"Ok"
"Bene, chiamalo e fammi sapere quando può vederci"
"Lo farò"
"Torno dentro, ciao Zack" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia
"Ciao piccola"
Scesi dall'auto e pensai al breve periodo in cui io e lui avevamo avuto una piccola storia, ci eravamo divertiti insieme.
Entrai dentro e chiesi a Tom, Em e Jack di parlare in privato, gli altri ragazzi non dovevano essere messi in mezzo. Raccontai ogni cosa e restammo d'accordo che avremmo incontrato Ashton tutti insieme.
Quel ragazzo era davvero pericoloso, e discutere con lui non era mai facile.
Quando tornammo dagli altri vidi Niall che mi osservava attentamente, come a volermi leggere dentro, ma l'unica cosa che avrebbe potuto leggere era un "ti odio" stampato sulla mia fronte.
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Scammers (Niall Horan)
FanfictionDue truffatori, due ribelli che si fanno la guerra e si odiano, ma a volte ciò che si odia lo si odia perché in realtà lo si ama troppo. "Si erano dichiarati guerra, mentre con gli occhi facevano l'amore"