Domhnall frugava nel suo armadietto, sicuramente in cerca di qualcosa: un disegno con il ritratto di quel guerriero mascherato, trovandolo sorrise. Aveva avuto un'idea... il suo guerriero non doveva essere solo ma avere un superiore... un uomo che comandava l'esercito. Il suo pensiero fu interrotto quando all'improvviso qualcuno gli chiuse lo sportello davanti agli occhi, non si stupì di trovare Adam "Hai bisogno di qualcosa?" chiese mettendosi lo zaino sulle spalle "Si. Ho bisogno di te...ti va di studiare insieme oggi?" chiese, a quella proposta Domhnall sollevò un sopracciglio "Oggi?" commentò un po' allarmato ma malizioso allo stesso tempo, pensava che se avrebbe invitato quel ragazzo a casa sua sarebbe successo qualcosa che sicuramente non gli sarebbe piaciuto "Si, oggi" rispose; il ragazzo rimase in silenzio e ci pensò un attimo, certamente se Adam voleva baciarlo senza problemi era ovvio una proposta come quella. Dovette fare una scelta però avrebbe tenuto testa alle conseguenze "Potrei fare un'eccezione ma sappi che ti tengo d'occhio" gli puntò un dito contro "Va bene. Farò il bravo se poi vorresti ammanettarmi non oserò obiettare" Domhnall annuì e sorridendo maliziosamente rispose a tono "Non ti devo certo ammanettare nella mia camera" Adam si poggiò all'armadietto, il suo sguardo desideroso "Mhhh mi intrighi sempre di più"
"Va via Adam" disse e andò per la sua strada. La giornata finì e tutti uscirono da scuola, Domhnall si dirigeva verso casa sua mangiando un lecca – lecca alla mela che aveva trovato per caso nello zaino. Adam lo raggiunse correndo "DOM, ASPETTAMI!!!" esclamò "Ok possiamo andare" continuò mentre insieme si diressero verso casa sua "Ho sentito bene? Mi hai chiamato Dom?" domandò assaporando il lecca-lecca "Si. Mi punirai con un frustino per questo?" domandò poi Adam, ci mancava solo di eccitarsi in quel momento e sarebbe stato un vero caos, in tutto ciò Domhnall preferì non rispondere.
Una volta a casa Adam si guardò intorno; era davvero bella e sembrava anche abbastanza grande "Molto bella. Vivi da solo?" chiese "Si...per fortuna" il ragazzo annuì "E io pensavo che vivevi con i tuoi" Domhnall lo guardò "Se era per vivere con loro, anzi con mia madre sarei rimasto in Irlanda"
"E tuo padre?" chiese curioso il suo amico "Non l'ho mai conosciuto, ha lasciato mia madre quando ha saputo che era incinta" Adam si rattristò un po' "Mi dispiace" disse "Non sono problemi gravi, è lui ad averci rimesso non io. Lui ha fatto il porco e mia madre in tutto ciò è stata una Signora. Piuttosto adesso andiamo a studiare non ho voglia di raccontare i fatti miei a te" aggiunse in seguito "Andiamo nella tua camera?" chiese un po' malizioso "Con te nei paraggi? E' già molto se sei in casa mia" Adam sorrise e insieme si sedettero al tavolo in cucina e cominciarono con il loro lavoro "Mi ritengo onorato almeno di questo".
Passò qualche ora e finalmente avevano finito di studiare "Vuoi da bere?" chiese Domhnall stranamente dal solito stavolta non era acido come sempre "Se hai una birra ci sto" scherzò Adam "No, ho solo frutta. Arancia o di limone?" il ragazzo ci pensò un attimo "Per questo sei sempre così acido, fai colazione con i limoni. Poi dimmi... che genere di limoni preferisci? Mi pare che la tua lingua ci sappia fare" disse maliziosamente, vedendo quell'espressione il suo amico arrossì ma non rinunciò certo a ribattere "Sempre a quello pensi. Non hai niente di meglio da immaginare in quella testolina vuota?" si irritò "Va bene, va bene. Facciamo arancia, come i tuoi capelli" Domhnall si alzò e andò vicino la cucina, prese alcune arance e cominciò a tagliarle, Adam lo fissava, gli piaceva il modo in cui si 'impegnava' per preparargli qualcosa di buono perciò si alzò e gli andò dietro, lo prese dai fianchi e cominciò a dargli qualche piccolo bacio sul collo, quella sensazione lo fece ansimare lievemente anche se cercava di non far notare niente così prima di farlo andare oltre si girò "Giù le zampe" lo ammonì "Non ti piace che ti baci sul collo? Non vuoi farmi assaporare la tua pelle?"
"Mi pare di averti imposto qualcosa prima di farti entrare in casa mia o sbaglio?" chiese "Non mi piacciono le regole" rispose Adam desideroso "Insomma nemmeno ci conosciamo bene e tu già cominci ad allargare gli orizzonti" il ragazzo sorrise "E' un modo per conoscersi. Non credi?" Domhnall non disse niente ma sapeva che in fondo quel fiato sul collo lo faceva impazzire "Questo è per te" si limitò a dire dandogli il bicchiere con il succo d'arancia che Adam assaggiò senza problemi continuando a fissarlo "E' davvero buono" commentò dopo averlo bevuto tutto d'un fiato "Ne vuoi ancora?" domandò, stavolta sembrava una persona normale "No, ti ringrazio, va bene così"
"Tanto meglio, mi risparmi una fatica domattina" disse conservando la caraffa in frigo "Mi fai vedere la tua camera?" chiese Adam facendo una faccia quasi da cane bastonato anche se con le braccia incrociate al petto non sembrava poi tanto bastonato "No" rispose in modo secco "Ti prometto che non faccio niente di illegale. Voglio solo vederla" Domhnall ci pensò un momento ma alla fine in casa sua c'erano le sue regole "D'accordo ma solo vedere" aggiunse puntandogli un dito contro ammonendolo. Insieme andarono al piano di sopra ed ecco la camera da letto di Domhnall, non era male, il muro era colorato di un celeste molto chiaro che sembrava bianco, c'era una finestra che illuminava la stanza, una scrivania con il suo computer, il blocco da disegno e colori vari, il letto con delle coperte di un blu scuro quasi nero e su una mensola si potevano notare alcune action figure di notevoli dimensioni cosa che Adam non ignorò "Quanto le hai pagate queste? Sono enormi!" esclamò fissandole "Beh, quelle non hanno un prezzo fisso, dipende dalla dimensione. Queste di 80 cm costano 50$ ciascuno" spiegò Domhnall "Beh, di certo devo dire che sono 100$ spesi bene. Mi piacciono" commentò il suo amico "Anche tu mi piaci" aggiunse facendolo arrossire leggermente, in seguito si avvicinò "Voglio baciarti. Posso?" il ragazzo lo continuò a guardare mentre lo circondava con le braccia "Ho detto che le regole qui le faccio io" disse cercando di prevenire le sue mosse "Mmhh...forse" rispose Adam facendogli sgranare gli occhi "Non osare contraddirmi in casa mia che non mi ci vuole niente a farti volare dal balcone" lo stava abbracciando e cominciava a stringerlo sempre più "In questo caso finiremo giù insieme. Insomma sei fortunato ad avere una casa tutta tua e non permetti al tuo amore di baciarti. Non hai i tuoi genitori che ti controllano anche se osi solo mettere una mano nelle mutande" stavolta Domhnall sollevò un sopracciglio ma stranamente non in modo arrogante come sempre ma era curioso "Quindi vivi con i tuoi" osservò, il ragazzo annuì "Davvero non puoi nemmeno toccarti in tranquillità?" annuì ancora una volta, forse lo stava per convincere "Non immagino se i tuoi scoprono di quello che hai fatto nello spogliatoio"
"Beh parlando seriamente è preferibile che non ci vedano troppo insieme motivo per cui se devi venire a casa mia solo per studiare" Domhnall non poté resistere a ridergli in faccia "Sei serio?" Adam annuì ancora e colse l'occasione per avvicinarsi baciandolo dolcemente.NOTE DELL'AUTRICE
Ed ecco che finalmente vediamo ancora insieme i nostri protagonisti, Domhnall ha accettato di invitare Adam a casa sua per studiare ma conoscendo il soggetto in questione la cosa non è molto semplice. Sappiamo anche alcuni retroscena (Ricordo che non voglio offendere nessuno e che la storia è solo una fanfiction) e in più conosciamo qualcosa sulle perversioni di Adam. Cosa succederà adesso? Cosa farà Adam? E Domhnall? Fatemelo sapere con un commento. Alla prossima!!!-Elisa.
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TEENAGE DREAM || KYLUX AU
FanficDomhnall si è trasferito da poco in America, precisamente a Detroit. Comincia una nuova scuola con nuova gente e nuovi compagni, qui incontra qualcuno, il classico bulletto sbruffone: Adam. Inaspettatamente sembra cambiare qualcosa e questo qualcosa...