I cinque amanti

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 33-

I cinque amanti


<com'è andata oggi la giornata?> chiese Rumina con un caldo sorriso e Lèonid bevendosi un calice di vino rispose <abbastanza bene, mio zio mi sta aiutando a recuperare ciò che è mio, domani dovrei far venire l'avvocato che si occupa della mia eredità>

La donna sorrise e versò un altro po' di vino a Lèonid, l'uomo non aveva fatto fatica ad abituarsi alla presenza quasi inesistente della ragazza, non era male come domestica.

Vide poi il colletto della maglietta che stava indossando la donna che era profondo e faceva sbirciare il suo seno.

Lèonid sorrise e alzandole il mento nel mentre che si stava facendo versare il vino le leccò le labbra facendo venire dei brividi a Rumina.

<mmmm è passata quasi una settimana e sei stata brava, ma a cosa mi servi esattamente?> chiese l'uomo dalle labbra rovinate e Rumina sorridendo timida disse <posso essere la tua ombra, di qualsiasi cosa tu abbia bisogno dimmela e io te la darò, non ti accorgerai di me, non ti darò fastidio, basta che mi tieni con te>

Lèonid sorrise e mettendo da parte il bicchiere iniziò a sfiorarle il mento, il collo e mano a mano stava accarezzando tutto il corpo della donna.

<mmmm vedremo come andrà> e le diede un bacio sul collo.

Era sdraiato sul letto, rilassato dal sesso appena fatto e guardando il corpo sudato della donna stanca sorrise e le accarezzò con le punta delle dita la spina dorsale.

Non era male come donna, magari finché non avrebbe incontrato Masha se la sarebbe tenuta, non disturbava e gli preparava tutto, vestiti, cibo.

Si leccò le labbra e appoggiando il petto contro la schiena della donna chiese con voce cattiva <chissà cosa penseranno i tuoi genitori se sapessero che sei qui a fare la zoccola con me> e le leccò il collo spostando i capelli lunghi e rovinati della donna, ma si accorse che c'era qualcosa che non andava...

Provò a darle altri baci ma non funzionava, cosa aveva ora?

Le prese il volto e la vide con gli occhi lucidi. "Non si metterà mica a piangere spero!" Pensò Lèonid già preoccupato sul come comportarsi. Era abituato a vedere le donna piangere per il sesso non per i sentimenti!

<hey!> Rumina sentendolo si girò subito e Lèonid non capendo si mise a gattoni sopra di lei e chiese prendendole delicatamente il volto con la mano <che hai?>

La donna sospirò per rilassarsi e rispose nascondendo il volto <nulla sono stanca>

L'uomo mettendosi i capelli all'indietro si sedette contro il sedere nudo della donna e massaggiandole le spalle chiese <ne sei sicura?>

Vide muovere la testa in segno positivo e Lèonid sospirò e si sdraiò accanto alla donna lasciandosi andare col peso.

Stava per chiudere gli occhi quando sentì una molla del materasso andare fuori posto e colpirgli la schiena.

<MERDA!>

Si massaggiò la parte colpita e disse mettendosi a cucchiaio con Rumina <Che razza di materasso ha comprato!? Quella vecchia suora maledetta non scopava!?>

Sentì la ragazza ridere e indispettito la avvicinò a sé e disse <guarda che lo sfasciamo questo letto se continui a ridere!>

<ahahah va bene la smetto> e Lèonid la vide distendersi sul cuscino e vedendo le spalle nude ci appoggiò le labbra rovinate.

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